I honestly love you (Prima parte)

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“ If we both were born in another place and time,
This moment might be ending in a kiss,
But there you are with yours
And here I am with mine.
So I guess we’ll just be leaving it at this,
I love you, I honestly love you”
Olivia Newton-John - I honestly love you
 
 
29° Capitolo (Prima parte)
Sento la mano calda di Chloe stringere la mia. Sono così terrorizzata ma faccio un respiro profondo e mi incammino. Entriamo nel caffetteria ed eccolo lì,mio padre. Sta guardando distrattamente il menù.
<< Ehi... >> mormoro. L’uomo alza la testa di scatto e mi sorride entusiasta. Si alza velocemente ma urta il porta tovaglioli,spargendo tutto il contenuto sul tavolino. Trattengo una risata, ecco da chi ho preso la mia sbadataggine.
<< Ciao Alex...e amica di Alex >> dice mio padre mentre indica a me e Chloe di accomodarci.
<< Ehm..lei è Chloe >> inizio a dire, poi guardo fugacemente la ragazza, << la mia fidanzata >>. L’uomo mi guarda per qualche istante.
<< Spero non sia un problema aver portato anche lei... >> mi affretto a dire ma vengo fermata dalla sua risatina.
<< Fidanzata? Wow...beh, in fondo lo avevo sempre sospettato! Comunque nessun problema...anzi, è un piacere conoscerti, Chloe >> esclama mio padre,poi si avvicina lentamente a me,
<< Ottima scelta,principessa >> termina con un occhiolino. Sorrido imbarazzata.
<< Credo che adesso dovremmo iniziare a parlare di cose serie... >> aggiunge dopo un pò. Annuisco lentamente e sento il cuore battere forte. Chloe mi stringe la mano sotto il tavolo. Che lo show abbia inizio.
Non so quanto tempo sia passato, ho pianto,urlato,riso e parlato tanto. Mio padre ha risposto a tutte le mie domande,ha incassato ogni colpo e mi ha supplicata. Mi è sembrato sincero...ma sono ancora un pò titubante, credo sia anche normale. Per questo gli ho chiesto di darmi un pò di tempo per digerire tutta questa conversazione e che mi sarei fatta sentire io. Ha accettato senza problemi e forse sono davvero intenzionata a dargli una possibilità. Siamo usciti dal locale e io e Chloe stiamo accompagnando mio padre al parcheggio.
<< Non dirmi che questa bellezza è tua?! >> esclamo eccitata. Mio padre scoppia a ridere e accarezza la motocicletta accanto a lui.
<< Ebbene si, questa piccoletta è tutta mia! Magari uno di questi giorni ti insegno a guidarla >>. Lo guardo con sorpresa poi annuisco violentemente. Sarebbe un sogno poter guidare un Harley Davidson.
<< Bene..adesso devo proprio andare... >> l’uomo si è avvicinato a me, << Alex...grazie per questa chiacchierata...credo sia stato il secondo giorno più bello della mia vita >>. Corrugo la fronte.
<< Perchè il secondo? Qual è il primo? >> chiedo confusa. L’uomo mi scombina i capelli con una  leggera carezza.
<< Quando sei nata tu...sciocchina >>. Mi mordo il labbro, non piangere Alex, non piangere.
<< Posso darti un abbraccio? >> mi chiede intimorito, annuisco leggermente e in un attimo mi trovo tra le sue forti braccia. Dio, dopo tutti questi anni..ha ancora lo stesso profumo.
<< You’re my sunshine...my only sunshine >> mio padre inizia a canticchiare lievemente mentre continua a stringermi tra le sue braccia, << you make me happy when skies are gray..you’ll never know dear, how much i love you... >> si stacca leggermente e mi guarda con occhi rossi.
<< Please don’t take my sunshine away.. >> concludo io per lui. L’uomo ride emozionato mentre io mi sono arresa alle lacrime.
<< Ricordi? La cantavamo insieme ogni notte prima di andare a letto.. >>. Annuisco sorridendo.
<< Ricordo tutto... >>. Mio padre mi lascia un ultimo sguardo per poi saltare in sella e sfrecciare via. Respiro profondamente,mi sento così scossa. Sento una mano accarezzarmi la guancia.
<< Ehi...sei stata bravissima. Sappi che sono fiera di te >> mormora Chloe. Le lascio un leggero bacio sulle labbra e l’abbraccio. Finalmente posso dire di essere felice.
Ormai è passata una settimana dall’incontro con mio padre, e abbiamo iniziato a sentirci telefonicamente. Chloe dice che abbiamo lo stesso senso dell’umorismo e la stessa espressione furba. Ah, Chloe. In questa settimana è stata meravigliosa,ha contribuito ad aumentare la mia felicità e sono stata più che contenta di passare più tempo possibile con lei. In compenso, io e Spencer ci siamo viste pochissimo e parlato pochissimo. Per mia scelta,aggiungerei. Sono ancora confusa/arrabbiata con lei e al momento voglio solo concentrarmi su me stessa e su quello che mi fa stare bene...e, purtroppo, Spencer non rientra in queste cose.
<< Alex... >> sento qualcuno chiamarmi ma sono troppo stanca per aprire gli occhi.
<< Aaaaleeeex >> magari sto sognando
<< Alex Alex Alex Alex >>, mi lascio sfuggire un lamento mentre mi giro dall’altro lato del letto. All’improvviso sento un spostamento d’aria, poi qualcosa colpisce la mia faccia. Mi alzo di scatto.
<< Co...cos...chi...cos’è successo? >> esclamo con voce impastata. Cerco di mettere a fuoco e noto Spencer seduta sul mio letto,con un cuscino in mano mentre ridacchia.
<< Finalmente! A quanto pare ti piacciono le maniere forti >> dice la ragazza indicando il cuscino. Roteo gli occhi.
<< Spence...perchè mi hai svegliata alle nove del mattino e per di più di domenica? >> sbotto seccata. La ragazza si fa seria.
<< Perchè voglio passare l’intera giornata con te. In questa settimana mi sembra di non averti vsto per niente..e mi sei mancata >> confessa timidamente. La guardo in silenzio. Da dove spunta fuori questa cosa?
<< Va bene...lasciami riposare ancora un pò e poi faremo qualcosa. Magari un film o cose così... >> dico mentre mi sto appoggiando di nuovo sul cuscino,ma la ragazza con una mossa fulminea me lo strappa da sotto la testa.
<< No! Già so che passerai l’intera mattinata a sonnecchiare, per poi mangiare ininterrottamente per tutto il giorno e poi finiremo a guardare un film o un telefilm >> esclama la ragazza piagnucolando.
<< Hai appena descritto la giornata ideale di qualsiasi adolescente >> mormoro infastidita mentre mi stendo sul letto, subito dopo sento Spencer mettersi a cavalcioni su di me e mi si blocca il respiro. Ho gli occhi sgranati e la gola secca. Non riesco ad evitare di far viaggiare la mia mente verso pensieri sconci. Sentire le cosce sode della ragazza sulle mie e il peso del suo corpo sul mio bacino mi rendono impossibile pensare lucidamente.
<< Ssspencer..co..cosa fai? >> riesco a dire balbettando. La biondina porta le sue mani vicino ai miei fianchi e ammicca diabolicamente. Sgrano gli occhi, ho appena capito cosa vuole fare.
<< No,no,no,no ti prego Spencer..non lo fare >> inizio a dire a raffica.
<< Allora accetta di passare un intero giorno con me >> esclama la ragazza. Roteo gli occhi e scuoto la testa. Senza aspettare oltre sento le dita di Spencer solleticarmi i fianchi. Inizio a dimenarmi convulsamente mentre non riesco a trattenere le urla.
<< Ti....ti....prego...Spencer....basta >> dico con difficoltà.
<< Accetta e ti lascio andare >> urla la ragazza. Non dico niente e continuo ad essere torturata da quelle sue malefiche dita.
<< OK OK BASTA. ACCETTO. ADESSO BASTA, TI PREGO >> urlo con le lacrime agli occhi. Spencer smette immediatamente e sorride vittoriosa. Ah,maledetta. In cosa mi sono cacciata? Dopo aver avvertito i nostri genitori e i nostri rispettivi fidanzati,io e la ragazza ci avviamo alla macchina. Metto in moto e mi giro verso Spencer che non ha smesso un attimo di sorridere maliziosamente. Sospiro internamente, sarà una lunga giornata.
<< THAT’S ALL THEY REALLY WAAANT SOME FUUUUN WHEN THE WORKING DAY IS GONE,OOH GIRLS THEY WANNA HAVE FUUUUN >> io e Spencer stiamo cantando a squarciagola in auto mentre stiamo percorrendo strade deserte in cerca di qualcosa da fare. La ragazza sta continuando a cantare/ridere e non riesco a distogliere lo sguardo da questa stupenda visione. Non ho mai visto Spencer così spensierata e felice come in questo momento. E’ incredibile come non riesca a dirle di no,a come mi passa subito l’arrabbiatura se guardo nei suoi occhi blu. Sono spacciata, ma questo già lo sapevo. All’improvviso vengo distratta da un insegna,così mi guardo intorno e faccio inversione di marcia il più velocemente possibile.
<< Alex,sei impazzita? Mi hai fatto prendere un colpo >> esclama Spencer incredula. Sbuffo divertita
<< Andiamo Chapman, ho tutto sotto controllo! Fidati di me...e poi l’ho fatto per una giusta causa >> dico sorridendo mentre fermo la macchina in uno spiazzale. La ragazza si guarda in giro incuriosita poi,come è successo a me, viene attirata dall’insegna.
<< Ci sono i cigni??? >> esclama con occhi grandi. Sorrido sconsolata, sembra una bambina..ed è adorabile. Io e la ragazza usciamo dall’auto e ci avviamo al lago.
<< Non so se riusciamo a vederne qualcuno...siamo a Novembre e il clima è troppo freddo per loro. Preferiscono un clima più mite >> spiego mentre ci incamminiamo lentamente sul sentiero. Sento su di me lo sguardo di Spencer.
<< Cosa? >> chiedo incuriosita
<< Da quando sei un esperta di cigni e di clima? >> sbotta divertita la ragazza. Arrossisco violentemente.
<< Forse una volta ho visto un documentario con mia madre >> dico tutto d’un fiato. Sento Spencer ridere di gusto. Maledetta mia madre e National Geographic. Arriviamo al lago ma è completamente vuoto. L’acqua è piatta e priva di increspature. Speravo che Spencer potesse vedere un cigno,maledizione.
<< Oddio Alex...eccolo >> sento la ragazza bisbigliare. Mi guardo attorno e lo vedo. Spencer mi stringe il braccio mentre cerca di trattenere qualsiasi suono.
<< E’ bellissimo... >> si gira verso di me con occhi grandi, << oddio,oddio...sta venendo qui >> continua a sussurrare la ragazza.
<< Gesù, Spencer...sembri una di quelle ragazze nei film adolescenziali che vede la propria cotta andarle incontro >> esclamo divertita. La ragazza si limita a darmi un pizzicotto. Wow,molto matura. Non mi sono accorta che il cigno si è avvicinato pericolosamente ai bordi del lago.
<< Ehm, Spence...forse è meglio arretrare un pò >> dico impanicata.
<< Scherzi? Quando ci capita di vedere un cigno così da vicino? >> esclama la biondina, poi mi guarda per qualche secondo e scoppia a ridere.
<< Non dirmi che hai paura >>. Sbuffo infastidita.
<< Paura? Io? Pff che stupidaggine...perchè dovr AAAAAAAAAH oddio oddio mi ha preso la gamba >> inizio ad urlare come un ossessa. Quello stupido animale si è appena attaccato al mio jeans. Sento Spencer ridere di gusto.
<< Chapman,toglimelo di dossooooo >>. La ragazza continua a ridere con le lacrime agli occhi. Sul serio? Ti sembra il momento? Finalmente Spencer decide di intervenire e inizia ad agitare un rametto davanti alla bestiaccia che,dopo un ultimo strattone,mi lascia libera. Ci allontaniamo velocemente e ci sediamo in macchina. Cerco di regolare il respiro e di recuperare gli anni di vita che ho perso per lo spavento. Mi giro verso Spencer e noto che è rossa in viso e che si sta coprendo la bocca con la mano.
<< Non. Ridere. >> esclamo seriamente. La ragazza annuisce senza guardarmi. Mi agito nervosamene sul sedile.
<< Mi avrebbe potuta divorare. Sono animali aggressivi...e cattivi >> aggiungo accigliata. Con la coda dell’occhio noto che Spencer si è fatta ancora più rossa e, come un inevitabile countdown, scoppia in una fragorosa risata liberatoria. La guado seccata...però poi dopo qualche secondo inizio a ridere anche io. Scuoto la testa e metto in moto, dio sono così felice di essere ancora viva. Stiamo girovagando ancora in macchina quando sento un rumore provenire dallo stomaco della ragazza.
<< Qualcuno qui è affamato >> esclamo divertita.
<< Forse... >> mormora innocentemente Spencer. Mi guardo in giro, ugh sembrano tutti chiusi. Dannazione! Passano dieci minuti e un tendone cattura la mia attenzione, così accosto l’auto e scendo.
<< Aspetta un attimo qui..torno subito >> mi rivolgo alla ragazza che si limita ad annuire. Mi fermo davanti all’entrata del tendone e leggo quello che c’è scritto sulla lavagnetta. Mi si accende subito una lampadina. Corro alla macchina e afferro la mano di Spencer.
<< Vieni con me...ho un idea >>.
Entriamo nel tendone e veniamo accolte da rumore di posate, risate e da una leggera musica in sottofondo. Sto per incamminarmi verso il buffet quando Spencer mi trattiene per un braccio.
<< Alex..non dirmi che ci siamo appena imbucate ad un matrimonio >> bisbiglia allarmata. Ridacchio divertita.
<< Ebbene si! Quindi comportati con disinvoltura e cerca di non dare nell’occhio >> sussurro eccitata. La ragazza sgrana gli occhi ma si limita a seguirmi. Distolgo lo sguardo da alcune occhiate indagatorie e inizio a riempire i piattini mentre Spencer sogghigna divertita. Dopo una ventina di minuti decidiamo di svignarcela, gli sguardi delle persone iniziano a farsi più insistenti. Prendo la mano della ragazza e mi avvio all’uscita quando il Dj decide di interrompere la musica e di fare un annuncio.
<< Bene, signore e signori...vorrei invitare qualcuno degli ospiti qui sul palco per spendere due parole nei confronti di questa bellissima coppia! Chi viene? Nessuno? >>. Intanto io e Spencer abbiamo quasi raggiunto l’uscita, << Avanti, non siate timidi! Per esempio, voi due..lì, vicino all’uscita! Perchè non dedicate un bel discorso agli sposini?! >>. Tutto ad un tratto abbiamo gli occhi di tutti puntati addosso. Sento Spencer trattenere il respiro. Oh,cazzo. Sorrido imbarazzata e scuoto la testa.
<< Suuu andiamo, non fatevi pregare! Signori,facciamo un applauso di incoraggiamento per queste due ragazze >>. Stupido Dj, perchè non stai un pò zitto? Senza accorgermene vengo trascinata sul palco mentre Spencer si è fatta rossa come un peperone e si sta coprendo il viso con le mani. Cerco di sfoderare il mio sorriso migliore e mi accorgo che gli sposi mi guardano incuriositi. Mh, la vedo male.
<< Ehm...vorrei poter trovare le parole giuste per descrivere l’amore che lega queste due persone...ma è..è impossibile. Quindi..ecco..mi limiterò a citare i versi di una canzone...si..allora “if you want my future forget my past, if you wanna get with me better make it fast, now don’t go wasting my precious time,get your act together we could be just fine” >> inizio a dire balbettando. Vedo Spencer guardarmi a bocca aperta mentre gli ospiti mi fissano esterefatti,
<< i’ll tell you what i want, what i really really want, so tell me what you want,what you really,really want...i wanna ,i wanna,i wanna really really really...wanna zigazig ah.... >> concludo lentamente. La sala è completamente ammutolita. Sento Spencer fare dei leggeri lamenti mentre cerca di non ridere e credetemi, mi sto trattenendo davvero con tutte le forze per non scoppiare in una fragorosa risata. Con la coda dell’occhio noto i due sposi parlare animatamente per poi stopparsi e guardare nella mia direzione. Oh oh,prevedo guai. Lo sposo si alza e si avvicina a me.
<< Si può sapere chi diavolo siete? Non fate parte di nessuna famiglia qui! >> sbotta innervosito. Sento le mani sudarmi.
<< Ehm...questo non è il matrimonio di Susan e Tom? >> chiedo con innocenza. L’uomo si limita a scuotere la testa. Mi porto tragicamente una mano sulla fronte.
<< Oddio, che sbadate! Abbiamo sbagliato matrimonio...ops! >> esclamo a voce alta, lascio un rapido bacio sulla guancia dell’uomo e corro velocemente verso l’uscita trascinando Spencer con me.
<< Beh, auguri e figli maschi >> urlo mentre esco dal tendone. Lascio la mano della ragazza e saltiamo in macchina. Meglio sfrecciare il più veloce possibile da qui. Dopo dieci minuti di tragitto, Spencer mi guarda sorridendo.
<< Le Spice Girls? Davvero Alex? >>. Mi stringo nelle spalle e scoppiamo a ridere. Credo di non aver mai riso così tanto in vita mia.

If I could turn back time (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora