All I want

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“ When you said your last goodbye
I died a little bit inside.
I lay in tears in bed all night,
Alone without you by my side
But if you loved me,why’d you leave me?
Take my body,take my body
All I want is and all I need is to find somebody,
I’ll find somebody like you”
Kodaline - All I want
 
 
42° Capitolo
Le cose tra me e mia madre vanno meglio,abbiamo parlato e,in un certo senso,abbiamo risolto. Ormai il danno è fatto,è inutile portare rancore. Sono comodamente sprofondata sul divano a fare zapping,mentre accarezzo svogliatamente Gavroche. Lo tasto ben bene,mmm secondo me si è fatto più cicciottoso! Devo fare due chiacchiere con mia madre,lo sta viziando troppo. In questi giorni ho intravisto pochissimo Spencer,tra la scuola,gli allenamenti e la pittura la ragazza non è mai a casa. Mia madre e Robert non scherzavano quando dicevano che ormai vive allo studio. Fisso il mio sguardo sullo schermo mentre passa la pubblicità di un mega aspirapolvere astronomico che sembra fare di tutto,tranne che pulire,quando all’improvviso sento la porta di casa aprirsi. Mi affaccio leggermente e,con mia sorpresa,vedo Spencer fare capolino dall’entrata. Mi si ferma il cuore in gola. Restiamo a fissarci per qualche secondo. Poi la ragazza scuote leggermente la testa e si avvia alle scale. Resto a fissare il vuoto per poi alzarmi di scatto e correre al piano di sopra.
<< Spencer...possiamo parlare? >> chiedo sommessamente mentre seguo la ragazza fino alla porta di camera sua.
<< No! >> esclama prontamente la ragazza. Ouch.
<< Ti prego...credo che sia necessario... >> la imploro piagnucolando. Spencer rotea gli occhi e mi fa cenno di entrare in camera. Sorrido internamente. La vedo sedersi sul letto con le braccia conserte.
<< Allora? >> sbotta annoiata. Ok, ce la puoi fare Alex. Mi asciugo velocemente le mani sul jeans.
<< Dire che mi dispiace è riduttivo... >> inizio a parlare, vedo la ragazza sbuffare infastidita, << ma questo non vuol dire che non meriti le mie scuse. Non vado fiera di quello che ho fatto, credimi. E’ stato un comportamento immaturo ed egoista il mio. E hai ragione quando dici che non lo meritavi,non meritavi fare i conti con tutto quello che ho causato...non meritavi una stupida lettera zeppa di patetiche scuse...meritavi una persona al tuo fianco ed io non c’ero...e non me lo perdonerò mai,Spence... >> sussurro tristemente. Mi avvicino al letto e mi siedo lentamente ma la ragazza si alza di scatto.
 
Spencer POV
<< Tu non sai niente,Alex...credi di sapere come mi sono sentita o cosa sento adesso...ma la verità è che non sai niente. E sai perchè? >> sbotto a braccia conserte. La ragazza si limita a scuotere la testa.
<< Perchè non ti interessa, non ti è mai interessato quello che le persone pensano veramente. Sei sempre stata concentrata solo su te stessa. E lo sei ancora. Io,io,io. Io so questo, io ho fatto questo, io provo questo. Smettila,Alex. Lo vuoi capire che non ci sei solo tu? Non sei l’unica ad aver causato tutto questo casino. Eravamo in due, o l’hai dimenticato? Mi avevi promesso che avremmo preso delle scelte insieme,che avremmo affrontato la situazione insieme. INSIEME. Invece hai fatto di testa tua,come sempre >>
<< Hai ragione, Spence ma.. >> non la lascio terminare.
<< No, non darmi ragione. Non me ne faccio niente. Io avevo bisogno di te,un anno fa. Non ora. Non ora che mi sono rimboccata le maniche,ho lavorato su me stessa, ho chiesto perdono,ho pianto e mi sono sentita umiliata. Tutto,senza di te. Mentre tu ha preferito scappare. Lasciarti tutto dietro e puf. Sparito tutto. Spariti tutti. Per te non contava più niente. E adesso torni qui e,cosa ti aspetti? Che bastano due paroline e tutto si risolve? >> urlo fuori di me. Alex abbassa la testa sul petto e scuote lentamente la testa.
<< Quindi, risparmiami le tue scuse e,perdonami se non ho voglia di ascoltarti ulteriormente. Ma non ne vedo il motivo. Cosa vuoi, il mio perdono? Va bene, ti perdono Alex. Adesso ti senti meglio? Adesso che hai ottenuto quello che volevi, puoi andare per la tua strada. Continua la tua vita lontano da qui,sembra farti bene l’aria della Virginia >> concludo senza fiato. Cerco di regolare il respiro,ah..mi sembra di essermi tolta un macigno dal petto. All’improvviso vedo Alex scattare in piedi.
<< Credi davvero questo? Credi che ho scelto di andare via così non avrei sentito il peso delle conseguenze delle nostre azioni? Così avrei dimenticato tutto e sarei tornata a vivere felice? >> sbotta furiosa. Resto un attimo sorpresa dalla sua uscita.
<< Credi che sia stato facile per me andare via? Lasciare tutto e tutti..lasciare te e andare via? Ma volevo fare una cosa giusta,per me,per tutti. Perchè restare qui,nelle condizioni in cui mi trovavo,non mi avrebbe portato a niente. Pensi davvero che in Virginia ho ritrovato la felicità? Pensi così poco di me? >> continua ad urlare ma,mi accorgo subito,che ha gli occhi rossi.
<< Spencer,avevo gli incubi ogni notte. Ogni fottuta notte. Anzi,li ho ancora ma,fortunatamente,di meno. Mi svegliavo in un bagno di sudore e con il cuore in gola. Rivivevo ogni maledetto istante di quell’incidente. La luce accecante, il rumore assordante,lo schianto e il dolore. Ritornava tutto,ogni volta che chiudevo gli occhi. Non parlavo quasi mai,mangiavo anche meno. Non uscivo di casa,se non per andare a scuola e tornare >>, Alex riprende fiato e si asciuga velocemente le lacrime. Sento il mio cuore andare in mille pezzi,non ho mai visto la ragazza così...così distrutta.
<< Sto andando da un cazzo di psicologo perchè mio padre aveva paura che stessi sprofondando in una sorta di depressione. Aveva timore che potessi fare qualche gesto estremo.. >>. Sgrano gli occhi e sento mancarmi il fiato.
<< Cci...ci...ci hai mai pensato? >> balbetto allarmata.
<< Non è questo il punto >> esclama la ragazza, << Voglio solo dirti che mi dispiace. Non volevo causare niente di tutto questo..e non mi perdonerò mai per averti abbandonata. E’ stata una scelta avventata,egoista ma credimi,credevo di farlo per il bene di tutti. Specialmente il tuo. So che può sembrarti assurdo,ma è così. Ma ti prego,non pensare che per me sia stata una passeggiata. Non pensare che stare lontana da tutti voi sia stato facile. Questo non te lo permetto... >> Alex fa una breve pausa per riprendere fiato ed io sento le lacrime rigarmi il viso.
<< L’hai detto anche tu,tempo fa,siamo esseri umani e sbagliamo. Specialmente quando ci troviamo davanti a scelte che coinvolgono le persone che amiamo...la mia scelta è discutibile. Imperdonabile. Ma è stata fatta perchè pensavo di fare la cosa giusta nei tuoi confronti,nei riguardi della persona che amavo...e che amo ancora >> conclude in un singhiozzo. Sento il cuore battere così velocemente che fa quasi male. Alex non mi ha mai detto che mi ama.
<< Alex... >> mormoro titubante mentre allungo una mano, ma la ragazza scuote violentemente la testa.
<< No,Spence. Fai bene ad essere arrabbiata con me,ne hai tutte le ragioni. So che non potrai mai perdonarmi,cavolo,neanche io so che lo farò. Ma volevo solo farti capire che dietro ogni mia azione...c’è sempre stato il tuo pensiero...sempre. >> sussurra tristemente. Vorrei poter dire qualcosa,davvero, ma tutto questo mi ha letteralmente spiazzata. Sono così assorta nei miei pensieri,che non mi sono accorta che Alex si sta avviando alla porta. Vorrei correrle dietro,abbracciarla e dirle che andrà tutto bene,che insieme,questa volta,supereremo tutto. Invece resto in silenzio mentre il mio sguardo segue ogni suo movimento.
<< Non ho mai pensato di farmi del male...sai...non potevo rischiare di non vedere più i tuoi occhi. Anche se non eri con me...sappi che i tuoi bellissimi occhi mi hanno dato la forza,ogni giorno,ogni momento della mia giornata... >> mormora dolcemente la ragazza per poi sparire dietro la porta. Mi accovaccio a terra,stremata. E,per l’ennesima volta, in un anno,mi ritrovo a piangere per Alex. E’ l’unica cosa che riesco a fare,perchè per quanto ci abbia provato non l’ho mai odiata. Non ho mai smesso di amarla. Ma non so davvero più cosa pensare. Dio, Alex..perchè hai dovuto rovinare tutto? Perchè? Perchè dici di amarmi se poi sei andata via?
 
Alex POV 
Mi appoggio alla porta e cerco di regolare il respiro. Mi sento a pezzi. Scombussolata. Sfinita. Ma dovevo farlo,dovevo dire tutto quello che mi sono tenuta dentro in questo anno. In realtà,avrei voluto continuare a parlare con Spencer,ma stavo troppo male e,il mio psicologo,mi ha consigliato di fare piccoli passi e di non strafare. Sorrido sarcastica,dovrebbe vedermi adesso. Ho bisogno di prendere una boccata d’aria. Avviso velocemente mia madre che non torno per cena e sfreccio via di casa. Non so dove andare,ma ho bisogno di schiarirmi le idee. Dopo tanto girare,mi sono fermata da Dylan, è bello vedere una faccia amica. Parlando di amica..ho inviato un messaggio a Peyton,scrivendo che sono al locale e che mi farebbe piacere vederla ma,credo,che la ragazza mi stia evitando. Sospiro rumorosamente mentre mi porto la bottiglia di birra alle labbra. Mi sembra di non avere più niente che mi trattenga qui. Dopo un pò,decido di sedermi al tavolino del locale e di farmi compagnia con una seconda birra.
<< Ehi,ragazzina! >> sento una voce familiare spuntare dietro alle mie spalle. Ho quasi paura a voltarmi, ma lo faccio comunque. Ed eccola lì,la bellissima e perfetta Chloe. Sorrido imbarazzata.
<< Ehi.. >> mi limito a mormorare. Sento la ragazza ridacchiare.
<< Non offenderti...ma sembri davvero un pò sfigata seduta qui fuori da sola con una birra >> esclama Chloe sorridendo. Mi lascio sfuggire una leggera risata.
<< Nessuna offesa,anzi...credo tu abbia ragione! >> dico dopo un altro sorso di birra. La ragazza si siede accanto a me.
<< E’ da un pò che non ti vedo in giro,sei stata indaffarata? >> domanda con tono giocoso. Ridacchio e scuoto la testa.
<< Ah, quindi te ne sei accorta? >> chiedo con lo stesso tono.
<< In realtà no,me ne sono resa conto solo ora! >> esclama con finta indifferenza. Rido divertita. Cala per un attimo il silenzio.
<< Come mai non mi hai ancora staccato la testa a morsi? >> domando seriamente. La ragazza si stringe nelle spalle.
<< Sono una pacifista >> esclama dandosi delle arie, inarco un sopracciglio, << Perchè dovrei farlo? >> risponde con serietà.
<< Perchè mi sono comportata malissimo nei tuoi confronti. Sono andata via senza darti una spiegazione e poi..poi c’è tutta la questione di Spencer... >> mormoro imbarazzata.
<< Spencer...giusto... >> sussurra Chloe, poi si volta verso di me, << Ascolta, si..ti sei comportata di merda, Alex. Ma dopo un pò,ho cercato di capire le tue ragioni,il tuo comportamento. E,anche se non lo giustifico,lo capisco >>. La guardo con occhi sgranati.
<< Non...nnnon...tu non mi odi? >> balbetto vergognosamente.
<< Naa,non più almeno. Certo, all’inzio ho immaginato mille modi per ucciderti e farlo sembrare un incidente..ma fortunatamente ho abbandonato l’idea >> esclama facendo un occhiolino. Dopo qualche secondo ritorna seria.
<< Sai..credo di averlo saputo fin dall’inizio... >> mormora impercettibilmente.
<< Saputo cosa? >> chiedo confusa
<< Che non mi avresti mai amata come io amavo te... >> risponde con un mezzo sorrisino.
<< Chloe.. >> mi limito a dire tristemente.
<< No,è ok..davvero. E poi vedevo come guardavi Spencer...ho sempre sospettato qualcosa ma,speravo,fossi più intelligente e non ti saresti cacciata in una situazione del genere >> confessa quasi divertita.
<< E’ assodato che sono incapace di prendere decisioni...Chloe, scusami...ho provato davvero ad essere la persona che meritavi di avere al tuo fianco..ma sapevo che, al di là dei miei sentimenti per Spencer, non sarei mai stata alla tua altezza >> dico con sincerità, noto la ragazza scuotere la testa.
<< No, credimi. È la verità! Chloe, sei davvero una ragazza eccezionale...non meritavi di essere trattata in quel modo. Perdonami per quello che ti ho fatto..non so se può esserti di consolazione, ma sono stata davvero bene con te, ho apprezzato ogni momento che abbiamo condiviso insieme. Mi hai fatta sentire amata e mi hai fatto capire che è bello ed è giusto affidarsi sentimentalmente ad un altra persona... >> confesso con occhi rossi.
<< Ma non è stato abbastanza... sono contenta però di averti trasmesso questa fiducia. E sono contenta che,tutto sommato,tu sia stata bene con me...sappi che è stato lo stesso anche per me. Nonostante tutto,porterò sempre un bel ricordo della nostra relazione perchè so che ci hai davvero provato,anzi..ti ringrazio per avermi permesso di conoscerti per come sei, Alex >> esclama la ragazza con un mezzo sorriso. Sento un magone in gola, Dio, non meritavo Chloe prima e non la merito adesso.
<< Perdonami...davvero..io... >> non riesco a terminare la frase che scoppio a piangere. Senza perdere tempo,la ragazza si alza e mi abbraccia forte.
<< E’ tutto ok,Alex...ti perdono. Va tutto bene,ok? >> mi sussurra dolcemente all’orecchio. Restiamo così per non so quanto tempo, poi Chloe si stacca e mi da un pugnetto sulla spalla.
<< Su, smettila di piangere. Mi fa strano vedere Alex Davis in lacrime >> esclama divertita. Sorrido tra le lacrime.
<< Ok.. >> mi limito a dire. Restiamo ancora un pò a parlare poi la ragazza mi avvisa che deve andare via.
<< Ah,un ultima cosa...Alex,non dovevi provare ad essere alla mia altezza. Non hai mai capito che già lo eri...non desideravo niente di diverso da te. Ma alla fine mi sono rassegnata al fatto che non ero io quella che volevi veramente... >> confessa Chloe per poi lasciarmi un bacio sulla guancia.
<< Ah,ancora una cosa...anzi, tre! >> esclama la ragazza, << Non mollare con Spencer,quella ragazza ti ama...è palese. Fai di tutto per riprendertela. Sii paziente con Peyton,è arrabbiata si..ma è anche profondamente ferita. Cerca di fare pace con lei,a breve andrà via..non lasciare le cose in sospeso con lei,te ne pentirai. E ultimo,ma non meno importante. Va da Aiden. Ne hai bisogno tu..e ne ha bisogno lui. Credimi,Alex..per quanto possa farti paura..è il passo definitivo verso la giusta via. Dai retta ad un amica. >> conclude con un occhiolino. Sono così sopraffatta dalle emozioni e dalle sue parole che riesco solo ad annuire. Dopodiché vedo Chloe avviarsi alla macchina e sparire dalla mia visuale. Dio,che serata.

If I could turn back time (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora