Doppio capitolo per voi...giusto per augurarvi Buona Pasqua e,sperare,di "allietare" questa Pasquetta in quarantena :)
“ My whole life, waiting for the right time,
To tell how I feel.
Now I try to tell you that I need you
Here I am without you.
I feel so lost,but what can I do?
‘cause I know this love seems real
But I don’t know how to feel.
We say goodbye in the pouring rain
And I break down as you walk away.
‘cause all my life I felt this way
But I could never find the words to say,
Stay..stay”
Hurts - Stay
40° Capitolo
Solo dopo un paio d’ore sono riuscita a svincolarmi dagli abbracci stritolanti di mia madre. Adesso mi trovo al piano di sopra,nel corridoio. Pochi metri mi separano dalla stanza di Spencer e non so cosa fare. Sono completamente terrorizzata. E’ in camera sua? Non c’è? e se c’è..cosa le devo dire? Non so davvero come comportarmi. Faccio un respiro profondo e busso alla sua porta. Mi fa eco il silenzio. Busso di nuovo,ma niente. A quanto pare non è in casa. Una parte di me è sollevata nel constatare la sua assenza...l’altra parte,beh...muore dalla voglia di poter guardare di nuovo nei suoi bellissimi occhi blu. Mi stendo sul mio letto,quanto mi era mancata la familiarità e la sicurezza di camera mia. Tutto è rimasto immutato, come se non fossi andata via un anno intero. Sospiro rumorosamente,una piccola parte dentro di me rimpiange l’essere andata via. Chissà come sarebbero andate le cose se fossi rimasta. Devo essermi addormentata,perchè adesso qualcuno mi sta accarezzando i capelli. Apro gli occhi e mia madre è seduta sul letto accanto a me.
<< Ciao tesoro! Dovevi essere proprio stanca...hai dormito parecchio! >> mi sussurra dolcemente. Mi limito ad annuire sorridendo.
<< Vieni dai,la cena è pronta >> aggiunge dopo un pò.
<< Due minuti e ti raggiungo >> esclamo con voce impastata. Sono di nuovo da sola e mi sale il panico. La cena. Vuol dire che vedrò Spencer? Oh Dio,adesso che faccio? Vai in cucina e affronti le cose da persona adulta,ecco cosa fai,Alex! Giusto! Devo reagire. Ad ogni scalino sento il cuore battere più forte. Ho paura di alzare lo sguardo e di incontrare i suoi occhi. Ho paura di leggerci dentro qualcosa a cui non sono preparata. Dopo l’ultimo gradino, alzo gli occhi e..non c’è. Spencer non c’è. Seduti al tavolo ci sono mia madre e Robert,quest’ultimo mi stringe in un tenero abbraccio e mi da il bentornata. Mi siedo al mio solito posto e resto in attesa. Forse Spencer sta per arrivare. Invece vedo mia madre iniziare a mangiare e non riesco a trattenermi dal corrugare la fronte.
<< Che c’è,tesoro? Non hai fame? >> mi chiede la donna.
<< Uhm si..certo >> esclamo poco convinta mentre afferro la forchetta. Ma non riesco ancora a mangiare. Fisso il mio sguardo sul posto vuoto di fronte a me e resto immobile.
<< E’ allo studio. Probabilmente resterà a dormire lì..come sempre >> mormora Robert. Mi risveglio dalla mia trance e noto che l’uomo mi sta guardando.
<< Come? >> chiedo confusa.
<< Spencer. Se ti stai chiedendo dov’è...è allo studio. Ormai passa tutto il tempo lì >> risponde Robert sconsolato.
<< Oh... >> è l’unica cosa che riesco a dire. Tutto ad un tratto non ho più fame. Non so perchè ma questa informazione mi ha lasciata incomoda. Dopo cena decido di guardare un pò di tv con mia madre. Sono comodamente rannicchiata tra le sue braccia...questa donna non ha il senso di “spazio personale”.
<< Mamma,puoi anche allentare la presa sai..non vado da nessuna parte >> esclamo divertita.
<< Questo non posso saperlo con sicurezza,Alex...quindi,per il momento,ti tengo stretta a me. Arrenditi >> sussurra tristemente la donna. Sento subito un ondata di sensi di colpa scoppiarmi nel petto. Posso solo immaginare quanto sia stato difficile per lei quest’anno senza di me. Adesso mi trovo di nuovo in camera mia, ho da poco finito di parlare con Peyton per l’organizzazione della mostra di domani. Ci sarà anche Spencer? Finalmente la vedrò? In questo anno ho avuto solo alcune notizie su di lei e,non tutte da Pey. La cosa mi preoccupa. Ho il timore che le due non si parlino e la cosa,se fosse vera,mi spezzerebbe il cuore. Il mattino dopo sono stata trascinata da mia madre in giro per la città per alcune compere,in primis, il vestito per la mostra di Peyton. Sul serio? Un vestito? Fatto sta che non sono riuscita a dirle di no,quindi abbiamo passato praticamente tutto il giorno fuori. Adesso stiamo pranzando dal nostro ristorante messicano di fiducia e non riesco più a trattenermi. Ho bisogno di sapere.
<< Quindi...Spencer non è venuta a dormire ieri notte? >> domando con finta nonchalance.
<< No, e stamattina è tornata per una doccia veloce per poi andare ad aiutare Pey con la mostra >> risponde la donna mentre afferra un nachos super formaggioso. Quindi le ragazze sono in buoni rapporti? Respiro sollevata.
<< Ehm..da quanto ho capito, Spencer passa parecchio tempo nello studio... >> incalzo cercando di non far trapelare la mia curiosità. Mia madre sbuffa esasperata.
<< Praticamente vive là. Tra l’incidente...e la tua partenza...ormai si è chiusa nel suo mondo >>. Sento una fitta al cuore. La mia Spence...
<< Ma sono sicura che con il tuo ritorno...sarà differente >> esclama prontamente mia madre. Le sorrido a stento. Già...differente,solo che non so se sarà un “differente buono” o “cattivo”. Finalmente torniamo a casa e,grazie a Robert, apprendo che abbiamo mancato Spencer di alcuni minuti. Non so perchè, ma ho la sensazione che la ragazza mi stia evitando. A questo punto non so se si presenterà alla mostra...ma non potrà ignorarmi per sempre. Credo di aver trascorso buoni venti minuti a fissarmi allo specchio. Ah,odio vestirmi elegante...l’ultima volta che ho indossato un vestito è stato...ah..è stato al ballo.
<< Alexandra Davis,sbrigati >> urla mia madre dal basso. Mi lascio sfuggire un lamento.
<< Arrivo Dianeeeeee >> sbraito esasperata. Forza e coraggio. Arriviamo alla mostra e,ammetto,la trovo bellissima. Le opere esposte non sono solo di Pey ma anche di altri artisti talentuosi. Mi guardo intorno e trovo subito i dipinti della mia amica. Sono meravigliosi e non mi interessa se sono di parte,Peyton è un artista eccezionale e sono davvero fiera di lei. Sono riuscita a scambiare con lei giusto due chiacchiere perchè sembra richiestissima, ma va bene così...è il suo momento e fa bene a goderselo. Non posso pensare che tra meno di un mese andrà via. Le cose stanno cambiando così velocemente. Inutile dire che ho trascorso la prima ora in cerca di Spencer ma con scarsi risultati e,forse,la mia intuizione era vera. Probabilmente non verrà. All’improvviso sento qualcuno stringermi la mano, per un attimo mi sale il panico..quando mi volto,noto Peyton sorridermi entusiasta.
<< E’ bello vederti così felice >> esclamo con sincerità.
<< E’ bello sentirmi così felice..avevo quasi dimenticato come ci si sentisse >> mormora con un sorrisino triste. Le stringo la mano, è stato un anno duro per tutti.
<< Comunque..vieni con me,voglio farti vedere una cosa >> dice tutto ad un tratto e,senza aspettare una mia risposta, mi trascina per tutta la sala. Arriviamo in una camera poco illuminata e, apparentemente vuota.
<< Ok,questo è il momento in cui confessi il tuo amore per me e inziamo a fare sesso selvaggio? >> esclamo tutto d’un fiato. Sento l’inconfondibile risata “ a risucchio” tipica di Peyton e sento il mio cuore crescere di due taglie per la gioia.
<< No,idiota. Guarda lì.. >> dice la ragazza mentre indica un punto dietro di me. Mi volto e resto senza fiato. C’è un piccola e flebile luce che illumina un quadro di media grandezza appeso alla parete. Sulla tela si alternano foto e disegni che ritraggono me,Peyton e Aiden nel corso degli anni. Alcune foto le avevo completamente rimosse. Sento le lacrime salirmi agli occhi.
<< E’ stupendo...perchè...perchè non è esposto? >> chiedo senza staccare lo sguardo dal quadro.
<< Perchè è la mia opera più personale. Più intima e preziosa..ed è solo per me. Non voglio che altri la guardino o la giudichino. E’ solo mia..e tua,ovviamente >> risponde la ragazza sorridendo. Restiamo per qualche minuto in silenzio. Non riesco a staccare gli occhi dal viso di Aiden. Mi manca terribilmente.
<< Alex... >> mormora Peyton.
<< Si, Pey >> dico senza guardarla. Cala per un attimo il silenzio.
<< Aiden è sveglio... >> confessa in un sussurro la ragazza. Sento gelarmi il sangue nelle vene. Non riesco più a respirare e so che il mio cuore si è appena fermato. Mi giro lentamente verso la mia amica e la guardo con occhi sgranati.
<< Cccosa..sveglio? Aiden...è....è sveglio? >> domando confusamente. Peyton si limita ad annuire.
<< Come...cosa..insomma...quando? >> balbetto freneticamente. Il mio Bambi è sveglio...è vivo. Aiden è vivo.
<< Uhm...circa...ecco,circa quattro mesi fa.. >> confessa la ragazza. Resto letteralmente a bocca aperta.
<< Come quattro mesi fa? Perchè lo vengo a sapere solo ora? >> esclamo indignata. La mia amica distoglie lo sguardo e resta in silenzio.
<< Cristo santo,Pey! Perchè nessuno mi ha detto niente? >> sbotto con le lacrime agli occhi. La ragazza finalmente mi guarda.
<< Che differenza avrebbe fatto..? >> sussurra impercettibilmente. Ma l’ho sentita. Eccome se l’ho sentita, vorrei non averlo fatto..perchè questa sua frase è stata una pugnalata dritta al cuore.
<< Alex,scusa io non volevo...mi dispiace.. >>si affretta a dire la ragazza, ma non ho nessuna intenzione di stare ad ascoltare quello che ha da dirmi. Mi asciugo velocemente gli occhi.
<< No,Peyton. Capisco benissimo..tranquilla. Perdonami,ma adesso preferisco andare a casa...ancora congratulazioni >> esclamo velocemente per poi incamminari a passo svelto all’uscita. Supero corridoi,stanze e persone e finalmente mi ritrovo all’uscita. Senza fiato e sconvolta. Mi aggrappo alla parete e inizio a piangere. Non so neanche io perchè. Se per la felicità di sapere che il mio amico è fuori pericolo, per tutto il dolore di quest’anno,per la frase di Peyton, per tutti i sensi di colpa che continuano a mangiarmi viva o, semplicemente perchè ne ho bisogno. Perchè in tutto questo tempo,non ho pianto neanche una volta. Continuo a piangere per non so quanto tempo, ormai mi sono accasciata a terra e il mio corpo è scosso dai singhiozzi.
<< Alex...? >>
Smetto immediatamente di piangere. No,non è possibile. Forse è frutto della mia immaginazione.
<< Alex, stai bene? >>
Alzo gli occhi ed eccola lì. A pochi metri di distanza. Più bella che mai. Spencer. La mia Spencer. Mi alzo in fretta e mi asciugo le lacrime. No,non è un sogno. E’ davvero lì,davanti a me.
<< Ssp...Spence.. >> sussurro tra i singhiozzi. Restiamo a fissarci per qualche secondo,poi,senza accorgermene,mi trovo tra le sue braccia. La stringo forte a me,la stringo il più possibile per timore che possa sparire da un momento all’altro. Affondo la testa nei suoi capelli e vengo sopraffatta dal suo dolcissimo profumo. Sto piangendo di nuovo, ma non sono l’unica. Sento le lacrime calde di Spencer bagnarmi la spalla. Ci stacchiamo leggermente e mi perdo nei suoi occhi. Dio, ogni volta che guardo nei suoi bellissimi occhi sento di perdermi in un altra dimensione. Vengo colta alla sprovvista quando sento le sue morbide labbra sulle mie. Ricambio subito il bacio, non voglio perdere altro tempo prezioso. Ci baciamo lentamente,assaporiamo entrambe le nostre lacrime. È un bacio salato che racchiude tutta la nostra passione. Il nostro amore. Finalmente mi sembra di tornare a respirare. Per un anno mi sono sentita chiusa in una bolla,lontana da tutti e insensibile a qualsiasi stimolo e sentimento. Invece,adesso, grazie ad un bacio di Spencer, sono tornata a vivere. Ci stacchiamo per riprendere fiato, non ho il tempo di aprire bocca che sento un forte bruciore sulla guancia. Guardo la ragazza con occhi sgranati. Spencer mi ha appena dato uno schiaffo. Resto a fissarla,ha il fiatone ed ha un espressione sconvolta. I suoi occhi mi dicono quanto sia arrabbiata e triste contemporaneamente. E’ uno spettacolo straziante.
<< Perchè Alex? Perchè sei andata via,eh? Perchè? >> urla con voce rotta. Cerco di allungare una mano verso di lei ma la ragazza arretra violentemente.
<< No,non osare toccarmi. Non guardarmi così Alex. Sei scappata, sei andata via e mi hai lasciata qui a fare i conti col casino che abbiamo causato. Hai preferito fare quello che fai sempre. Voltare le spalle a tutto e a tutti. Mi hai fatto terribilmente male, Alex. Mi hai distrutta,lo capisci? Sei andata via e mi hai lasciato una stupida lettera. Una lettera,Alex? Sul serio? Non hai avuto neanche il coraggio di guardarmi negli occhi... >> Spencer continua ad urlare e non posso far altro che sentirmi una nullità.
<< Spencer...ti prego.. >> cerco di dire,ma la ragazza mi punta il dito contro.
<< No, Alex. Non voglio stare qui ad ascoltare le tue stupide scuse e le tue fantomatiche ragioni. Non merito tutto questo...non meritavo di essere trattata così. Mi hai spezzato il cuore..e non ti perdonerò mai per questo >> conclude con le lacrime agli occhi. Non riesco a dire o a fare niente. Resto immobile mentre guardo Spencer correre via da me.
STAI LEGGENDO
If I could turn back time (Completa)
RomanceAlex e Spencer. Acerrime nemiche. Due sedicenni alle prese con il difficile e incasinato periodo adolescenziale. Una popolare e l'altra invisibile. Cosa succede se il destino decide di unire le loro vite grazie ad una situazione inaspettata? Riuscir...