CAP 17: TORMENTO

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Doppio aggiornamento, assicuratevi di aver letto il capitolo precedente (scusate per gli errori). Buona lettura.

Feci entrare velocemente Kai in casa, non mi sarei mai aspettata di vederlo in quelle condizioni.

Non era il modo in cui era vestito o l'aspetto, la cosa che mi stupii fu quella di vederlo ubriaco per la prima volta. Entrato in casa, iniziai ad analizzarlo, valutando se la situazione fosse davvero grave. Riusciva a stare in piedi, più o meno. Aveva l'odore di alcool che lo seguiva, una cosa che riuscivo a sopportare poco e le sue mani tremavano molto. Ero molto preoccupata e arrabbiata con lui, però quest'ultima emozione prevaleva sulla prima. Continuavo a farmi delle domande, fu proprio nel momento in cui lo vidi stringere una lattina di birra tra le mani che scoppiai.

Io: "Che cazzo stai facendo?" dissi urlando e strappandogli la lattina dalle mani. Forse avevo esagerato un po', anche perché a casa c'era anche mio fratello, però non diedi tanta importanza a questo ultimo dettaglio.

Io: "Cosa ti dice il cervello! Ti sembra una bella cosa ubriacarsi, per chissà quale motivo!?"

Kai: "Non arrabbiarti, è stata solo una serata"

Io: "Solo?!?! Una serata basta e avanza! Non puoi fare queste cose!"

Kai: "Adesso calmati"

Io: "Ti conviene non parlarmi più per stasera, sia perché sei ancora ubriaco e non sei cosciente, sia perché hai esagerato"

Kai: "Ma te l'ho già detto per messaggio che io voglio le coccole". Aveva un tono simile a quello di un bambino piccolo e io non riuscivo a sentirmi dire da lui quello che provava per me. Cercavo in tutti i modi di superare questa nostra situazione e tornare a essere dei normali amici, solo che lui non me lo permetteva e di sicuro non mi aiutava.

Io: "No. Adesso dormi"

Kai: "Ma noi stiamo bene insieme, perché tu non vuoi?"

Io: "Kai basta!"

Kai: "Non la smetto finché non staremo insieme!"

Io: "Non ti ascolto! Sei ubriaco, questo non sei tu"

Kai: "Adesso sono sobrio e sincero! Noi siamo perfetti insieme"

Io: "Ti sbagli! E non diresti queste cose se non fossi ubriaco. Tu non mi imporresti mai di fare quello che non voglio e mi avevi detto che ti sarebbero passati i tuoi sentimenti per me. Quindi adesso sappi che non ti sto ascoltando!"

Lo lasciai in salotto e andai da mio fratello. Avevo bisogno di parlare con qualcuno, forse J-Hope non era la persona migliore che potevo scegliere, però non potevo aspettare e poi Kai era ancora seduto nel nostro soggiorno. Bussai e prima che lui mi potesse aprire, entrai. Iniziai a camminare su e giù per la sua camera e poi iniziammo a parlare.

Io: "J-Hope"

J-Hope: "Se vuoi parlarmi devi stare ferma", feci come mi aveva proposto e mi sedetti accanto a lui sul letto.

Io: "So che noi non andiamo d'accordo e che ti serviva dello spazio, però mi devi aiutare. Sei mio fratello maggiore e in questo momento mi servi tu". Mi stava guardando, per la prima volta dopo molto tempo, con attenzione e preoccupazione.

J-Hope: "Dimmi tutto" con questa sua risposta, mi stupii un po', però decisi di sorvolare su questo dettaglio e di continuare.

Io: "So che odi Kai, però stasera era molto ubriaco e non riusciva a ricordare dove abitava e allora l'ho fatto venire qui"

J-Hope: "Quello scemo adesso è nella nostra casa?" Adesso il suo sguardo da fratello maggiore era stato sostituito da uno irritato e pieno di odio.

Io: "S-si, è di là in soggiorno. Calmati adesso, per favore"

J-Hope: "Va bene. Lo faccio solo perché so che non sei venuta qui solo per dirmi questo"

Io: "Già. Non riesco a parlargli adesso, ogni cosa che dice mi ferisce sempre di più" e questo era vero. Ogni volta che mi diceva che voleva che stessimo insieme o che voleva le coccole da me o che eravamo perfetti insieme, mi faceva stare peggio. Aver qualcuno che ti dice di continuo queste cose, per alcune persone può essere bello, per me era bruttissimo. Pensare che una persona voglia qualcosa da te, pur sapendo quello che provi per lui, era la cosa peggiore che mi potesse capitare. Continuavo a ripetermi che era ubriaco e che non sapesse cosa diceva, però poteva inventarsi tutto in un secondo? e dicendo che dovevamo stare insieme, cosa si aspettava? Non riuscivo a pensare ad altro.

J-Hope: "Ho già capito. Gli parlo io e gli faccio vedere la camera degli ospiti, però domani mattina deve sloggiare. Sai cosa penso su di lui"

Io: "Grazie" alla mia risposta, si alzò dal letto e mi lasciò in camera sua. Decisi di andare a letto, ma fu difficile dormire senza preoccupazioni.

Questa giornata era iniziata nei migliore dei modi, fare shopping con i miei migliori amici e parlare con Tae erano le cose che amavo di più, però un momento felice si chiama MOMENTO proprio perché ha sempre una fine. Infatti non potevo meritarmi una giornata fantastica e perfetta, NO. Ogni giorno deve esserci qualcosa che mi riporta con i piedi per terra e quel giorno, le cose si erano complicate più del solito con quello che era successo a Kai.

J-Hope's POV

Potevo esser sembrato insensibile agli occhi di mia sorella, però questa situazione la odiavo. Sapere che un ragazzo che stava ferendo (T/N) era nel salotto di casa mia, mi irritava molto. Lasciata la ragazza che mi aveva chiesto aiuto in camera mia, andai da Kai.

Io: "Alza il culo dal mio divano e seguimi" gli dissi con tono arrabbiato.

Kai: "Dov'è (T/N)?". Ubriaco come era forse non si era nemmeno accorto dello stato sentimentale in cui si trovava mia sorella.

Io: "Non vuole parlare con te. Questa è la stanza in cui starai solo per stanotte" gli dissi mentre entrava nella camera degli ospiti.

Kai: "Ma non starò con (T/N)?" Spero che abbia bevuto tanto e che queste non siano le sue parole.

Io: "Neanche nei tuoi sogni. Non la devi ferire e toccare"

Kai: "Ma lei è perfetta per me" a queste parole riuscii solo a ridere.

Io: "Lei non ti merita. Ne ha già avuto uno come te e guarda come si è ridotta"

Kai: "Stavolta è diverso. Io la amo". Non gli detti ascolto, anzi cercai di finire il più velocemente possibile quella conversazione sennò sarebbe finita male e, a differenza di Kai, a me importava di mia sorella.

Io: "Sia chiaro, domani mattina ti voglio fuori da casa mia, ma non uscirai finché non sistemerai le cose con mia sorella nel caso lei volesse averti ancora come amico"

Kai: "Lo vorrà, lei mi perdonerà"

Io: "Potrà anche farlo, però tra di voi finirà in un solo modo e non è quello che speri tu", detto ciò lo lasciai e andai a letto.

You & I (Taehyung x Reader) [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora