Capitolo 25.

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Non appena mio padre mi vide mi venne in contro -Hope, possiamo parlare?-

-A che serve chiedere? Tanto se ti dicessi di no tu troveresti comunque un modo per farlo, magari alzando le mani...- allusi a ciò che era successo il giorno prima e lui mi rivolse uno sguardo dispiaciuto

-Scusami tesoro, non so davvero cosa mi sia preso, ero nervoso e poi.. diciamocela tutta.. neanche tu hai reagito al meglio, hai trattato Samantha molto male!- fece con tono accusatorio .. ora aveva pure il coraggio di rimporoverarmi?!

-Sai perchè non ho reagito al meglio? Tu piombi qui, dopo non esserti più fatto vivo per anni, dopo esserti complertamente dimenticato di noi, con la tua nuova mogliettina e la tua cazzo di famiglia perfetta, imponendo a me e Josh di trasferirci con te in America, lontano dalle persone a cui vogliamo veramente bene.. e come se non bastasse, a seguito di una risposta logicamente negativa, hai anche avuto il coraggio di alzare le mani.. ti sembra abbastanza questo, papà?- sputai tutto d'un fiato con amarezza e lui rimase stupito e deluso al contempo .

-Mi dispiace davvero Hope, sono sincero. Non avrei mai dovuto e voluto farti del male, sono stato solo uno stupido e ho agito d'impulso.. potrai mai perdonarmi?- mi domandò poggiando la sua mano sulla mia spalla, che io scostai immediatamente.

- Senti ti voglio proporre una cosa, perchè tu e Josh non venite a stare con noi in America solo per due settimane, per vedere come vi trovate.. e se magari le cose vanno bene potete restare!-

-Non ci penso nemmeno!- ribattè Josh affiancandosi a me

-Pensaci Hope!- continuò mio padre ignorando Josh - Ora dobbiamo andare, chiamerò uno di questi giorni per sapere cosa avrete deciso- mi si avvicinò per abbracciarmi ma io mi nascosi dietro a Josh, lui capì che non volevo essere toccata e si diresse verso la porta

-Ciao Louis!- lo salutò mio padre prima di uscire di casa insieme a Samantha e Gregor, mentre Paula gli si avvicinò pericolosamente - Ciao Louis, ci sentiamo- fece baciandogli una guancia e poi se ne andò sculettando... Le avrei volentieri cavato gli occhi.

Passarono due settimane e io continuavo a pensare e ripensare alla proposta di mio padre (che ormai era partito).. magari se io e Josh fossimo andati da lui per poco poi ci avrebbe lasciati in pace, non ci avrebbe più costretti a trasferirci in America. In fondo erano solo due settimane.

Decisi di parlarne con mio fratello e, stranamente, eravamo entrambi d'accordo.

Parlammo con i nostri genitori, poi fu il turno dei nostri amici, ma soprattutto di Louis, quindi un pomeriggio decidemmo di incontrarci tutti a casa sua, approfittando del fatto che la sua famiglia non c'era.

-Ragazzi- cercò di attirare l'attenzione mio fratello, ma tutti lo ignorarono spudoratamente continuando a farsi i cavoli loro.

-Ragazziii- riprovò, di nuovo senza successo.

-RAGAZZI!- sbraitò e finalmente tutti gli prestarono ascolto, lui si schiarì la voce e continuò - Ehm io e Hope vi dovremmo dire una cosa..-

- Hope sei incinta?- chiese Niall, io sbarrai gli occhi e per poco non mi strozzai con la saliva, mentre Louis sputò l'acqua che stava bevendo addosso ad Harry il quale cominciò a lamentarsi

-TU COSA??- fece mio fratello guardando me e Louis malissimo

-FEEERMI TUTTI!- urlai

-Io.non.sono.incinta- sibilai spazientita e tutti tirarono un sospiro di sollievo, a parte Louis che, data la sua espressione da pervertito, stava sicuramente pensando a come si concepisce un bambino. Mi avvicinai e gli tirai uno schiaffo leggero sulla guancia per riportarlo alla realtà.

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