Finalmente era arrivata la vigilia di Natale, giornata che avrei sicuramente passato seduta a tavola ad abbuffarmi insieme ad una marea di parenti.
Erano venuti a trovarci dal Southampton i famosi zii Joe e Sandy , due simpatici e arzilli vecchietti sposati da una vita con i quali non ero sicura di avere una vera e propria parentela di sangue, ma che chiamavo zii per abitudine dal momento che li conoscevo da quando ero nata.
Oltre a loro vi erano i miei nonni materni, Karl e Anne, i quali sin da quando io e Josh eravamo piccoli si curavano di portarci deliziosi regali, i miei cugini Travis, Freddy e Jade che animavano la festa con le loro battute da idioti e i loro genitori, mia zia Wendy, sorella di mia madre, e suo marito Peter.
Iniziammo a pranzare a mezzogiorno e fra risate, chiacchiere e domande imbarazzanti riuscii a ritagliarmi un attimo di tempo e salii in camera mia. Mandai velocemente un messaggio, poi aprii le ante del mio armadio e presi un pacchetto che avevo accuratamente nascosto sotto ad una montagna di vestiti, nella speranza che nessuno lo trovasse. Richiusi l'armadio e tornai al piano inferiore, annunciando ai miei parenti che sarei stata di ritorno poco più tardi. Non diedi loro il tempo di rispondere che mi fiondai fuori dalla porta, dimenticandomi anche di prendere il cappotto.
Diciamo che non fu l'idea migliore dato il freddo che faceva quel giorno.
Corsi velocemente verso casa sua, entrai nel vialetto superando il cancello e lo vidi seduto sugli scalini di fronte alla porta d'entrata, in tutta la sua bellezza.
-Hope!- mi sorrise non appena mi vide, io ricambiai e corsi immediatamente ad abbracciarlo, cercando di nascondere il regalo il meglio possibile.
-Buon compleanno Louis- gli sussurrai mentre mi stringeva tra le sue braccia.
-Grazie piccola- mi baciò a fior di labbra.
-Ho una cosa per te- dissi facendo apparire un'espressione confusa sul volto del ragazzo. Tirai fuori il pacchetto che fino ad allora avevo nascosto nella tasca della felpa e glielo porsi.
-Ma .. Hope non dovevi..-
-E invece si!- ribattei
-No, io.. io non me lo merito, sul serio..- disse continuando a guardare tristemente il regalo, ma io lo interruppi nuovamente.
-Ooh smettila di dire schiocchezze e aprilo!-
Il ragazzo scartò con cura il pacchetto e vidi la felicità farsi spazio sul suo volto non appena scoprì di cosa si trattava.
-Hope è.. è stupendo! Grazie!- sorrise ampiamente, tirando fuori il bracciale appena ricevuto. Era molto semplice, il cinturino era in cuoio scuro e abbastanza sottile, al centro aveva una parte d'acciaio su cui era incisa la scritta "Far Away" .
Lo aiutai ad allacciarlo, lui mi strinse in un abbraccio e subito dopo mi baciò.
Non appena le nostre labbra si toccarono sentii qualcosa di umido bagnarmi il volto, alzai lo sguardo e mi accorsi che aveva ricominciato a nevicare. Tremai per il freddo, dal momento che ero uscita solo con la felpa, Louis se ne accorse e mi invitò ad entrare.
-Ci sono tutti i tuoi parenti?- chiesi e il ragazzo annuì.
-Allora no, non se ne parla- dissi declinando l'invito.
-Ma perchè no? Conosci già gran parte della mia famiglia!- ribattè lui.
-Lo so ma mi vergogno!-
-E preferisci rimanere qua a congelare?- domandò lui di rimando incrociando le braccia davanti al petto. Io annuii, lui sbuffò e mi chiese di aspettare. Entrò in casa e fu di ritorno 5 minuti dopo con una coperta sotto il braccio e due tazze di cioccolata calda in mano. Ci accomodammo sugli scalini del porticato, Louis avvolse la coperta intorno alle nostre spalle e mi porse la mia tazza di cioccolata, stringendomi a sè col braccio libero. In quel momento non potevo desiderare di meglio! Rimanemmo a coccolarci, chiacchierare e scherzare mentre osservavamo i grandi fiocchi di neve cadere, poi dopo un'ora circa fui costretta a tornare a casa.
-Mi dispiace che tu non possa restare di più- disse Louis abbassando lo sguardo.
-Dispiace anche a me, vorrei rimanere ma c'è una truppa di malati mentali che mi aspetta a casa.. perchè non passi da me più tardi?- proposi ma il ragazzo negò con la testa.
-Non posso, oggi si festeggia in famiglia il compleanno di quel gran figo di Tomlinson , e sai.. essendo io il festeggiato .. non posso mancare- fece con aria di superiorità ed io gli diedi una pacca sulla spalla.
-Ma smettila va, sei proprio la modestia fatta a persona!- risi
-Che ci posso fare io se ti sei scelta un ragazzo dalle mille qualità? Bello, simpatico, intelligente, modesto..- disse chiudendo le sue braccia intorno al mio bacino, mentre io posavo le mie attorno al suo collo.
-Beh per un ragazzo così c'è bisogno di una ragazza all'altezza! Non vorrei esagerare, ma lei è veramente..-
-Perfetta- mi interruppe concludendo la frase al mio posto. Io sorrisi come un' ebete, lui fece lo stesso e poi mi attirò a sè in un bacio passionale.
Passai il resto della serata in famiglia, il mitico zio Joe si mise a suonare una vecchia chitarra che portava con sè ovunque andava, e nel frattempo Sandy e le altre donne di casa ballavano prese dal ritmo allegro della canzone. Mio zio Peter chiacchierava amabilmente con i miei nonni ed io me ne stavo con Josh e con i nostri cugini in un angolino del salotto.
Travis era il maggiore, aveva 20 anni e frequentava l'università. Solitamente ogni anno per la Vigilia di Natale si presentava con una ragazza diversa ma stranamente quell'anno era rimasto da solo.
-Come mai solo soletto quest'anno Travis? Ti hanno dato tutte buca?- lo presi in giro e lui finse una risata.
-Sono stato costretto a rifiutare i troppi inviti, dal momento che non volevo fare un torto a nessuno..- fece con finta presunzione, ci guardammo per un attimo e scoppiammo a ridere. Io e Travis avevamo un ottimo rapporto, da piccoli passavamo molto tempo insieme ma poi lui e la sua famiglia dovettero trasferirsi in un paesino vicino Londra e per un po' smettemmo di frequentarci.
Freddy, quello di mezzo, aveva 17 anni ed era un ragazzo nella norma, di sicuro il più sano di mente tra di noi.
Infine vi era Jade, lei era una ragazzina di 14 anni estremamente solare ed estroversa che amava chiacchierare con chiunque e impicciarsi degli affari di cuore di noi cugini maggiori.
Amavo passare del tempo con la mia famiglia, spesso all'apparenza non saltava all'occhio ma ero molto affezionata ai miei parenti.
Mi sarebbe piaciuto che Louis li avesse conosciuti, sarebbero sicuramente andati d'accordo! Per colpa di Josh fui costretta ad accennare qualcosa sulla nostra relazione ai miei cugini, ma senza entrare troppo nel dettaglio.
Verso sera ci scambiammo i regali, seduti di fronte al camino del salotto di casa mia, poi verso l'una di notte i miei parenti decisero di andare via.
Io mi recai in camera di Josh e mi accomodai accanto a lui sul suo letto.
-Cosa vuoi marmocchia?-
-Ho aperto il tuo regalo- sorrisi e gli mostrai la collana semplice ma molto fine che mi aveva comprato e che indossavo già, poi continuai -Grazie!- dissi abbracciandolo inaspettatamente. Lui ricambiò il mio gesto, poi si chinò e recuperò da terra un pallone autografato, ovvero il mio regalo per lui.
-Grazie anche a te- mi sorrise e senza dire altro mi ranicchiai accanto a lui sotto le coperte e, come ogni Vigilia di Natale ci addormentammo insieme, la mia testa sul suo petto, protetta dalle forti braccia del mio stupido e allo stesso tempo adorato fratello che mi infondeva protezione e sicurezza.
Credo che quella fosse l'unica giornata dell'anno in cui andavamo realmente d'accordo.
Ciao Ragazze!
Scusatemi nuovamente per il ritardo ma queste settimane sono molto impegntive e non trovo mai il tempo di scrivere!
Probabilmente succederà ancora che passi un po' di tempo prima dell'aggiornamento quindi vi chiedo scusa in anticipo. Ora, spero che questo capitolo vi piaccia e ringrazio coloro che continuano a seguire e votare la mia storia nonostante le lunghe attese! <3
Alla prossima, un bacio, Val xx
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Live Your Life
RomanceHope Taylor è una ragazza di diciotto anni, frequenta l'ultimo anno di college a Londra e vive con sua madre Margaret e suo fratello Josh. Ha un carattere forte e deciso e odia una persona di tutto cuore, Louis Tomlinson. Il suo sarà vero odio oppu...