Capitolo 36.

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**Louis' Pov**
I raggi del sole mi costrinsero a svegliarmi, e ciò che mi si presentò accanto era uno spettacolo magnifico. Hope dormiva tranquillamente tra le mie braccia, il suo viso era sereno, i suoi lineamenti così dolci, le labbra rosee appena dischiuse, i lunghi capelli biondi sciolti sul cuscino e il respiro regolare. Sembrava indifesa e calma, era bellissima, una visione angelica. Le accarezzai dolcemente la guancia cercando di non svegliarla.

Come potevo averle fatto del male?

Ma soprattutto come avrei fatto a dirglielo?

I sensi di colpa mi tormentavano da giorni ormai e le immagini di ciò che era successo ripercorrevano ininterrottamente la mia memoria.

Forse la cosa giusta era dimenticare, fare finta che niente fosse mai accaduto e andare avanti. Se lei non fosse venuta a conoscenza di nulla non avrebbe sofferto, giusto?

Mentre ero perso nei miei pensieri, la ragazza cominciò a svegliarsi.

**Hope's Pov**
Aprii gli occhi e trovai Louis vicino a me, appoggiato su un gomito, mentre mi osservava.

-Ehi- feci con voce assonnata sorridendogli.

-Buongiorno- ricambiò lui e mi attirò a sè, stringendomi tra le sue braccia.

-Ehm sei.. sei ancora arrabbiata con me?- mi domandò.

-Un po' si, ma preferisco rimandare la cosa- risposi. Sapevo che la sera prima mi aveva mentito ma non capivo cosa cercasse di nascondermi. La cosa era alquanto snervante ma preferivo dedicarmi alla salute di Josh, per il momento.

-Scusami - sussurrò nuovamente. Perchè non faceva altro che scusarsi?
Decisi di ignorare la cosa e cambiare argomento.

-Sarà meglio se ci alziamo ora, se mio padre dovesse entrare in camera e ci vedesse nello stesso letto prima ucciderebbe te, poi arriverebbe anche il mio turno- scherzai e il ragazzo rise.

Ci lavammo e preparammo velocemente e ci recammo in ospedale per fare visita a Josh. Non appena arrivammo vidi mia madre parlare con un medico e dalla sua espressione dedussi che si trattava di una buona notizia, per fortuna.
Le andammo in contro e, dopo esserci salutate, mi disse che finalmente Josh aveva ripreso conoscenza e la situazione era molto migliorata. Non poteva darmi notizia migliore al momento!
Ci raggiunse poi anche mio padre che non appena notò la mia mano e quella di Louis intrecciate comiciò a farci il terzo grado.

-E quindi.. voi due.. - fece indicandoci con sguardo inquisitorio, senza terminare la frase. Io guardai Louis in cerca di supporto e lui prese a parlare prontamente

-Si, stiamo insieme-

-Oh e.. da quanto?- continuò mio padre con le domande, mantenendo un'espressione decisamente severa. Io non riuscivo a spiccicare parola, non sapevo cosa mi stesse succedendo, ero andata nel panico più totale.

-Da quasi due mesi- rispose nuovamente il ragazzo al mio fianco.

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