Era un po' di tempo che mi chiedevo quale fosse il mio più grande incubo, e forse l'avevo scoperto... Fare le valigie. Ogni volta che dovevo partire la mia camera raggiungeva il limite dell'indecenza, sembrava che qualcuno vi avesse lanciato una bomba a mano dentro. Non che di solito fosse ordinata, chiariamoci.
Mancavano solo due giorni alla mia partenza per l'America, e dato che l'indomani ci sarebbe stata la tanto attesa festa che Kay e Ali avevano organizzato per me e mio fratello, ero costretta a preparare i bagagli in anticipo.
Dentro di me sapevo che laggiù non avrei resistito più di due settimane, ma se le cose fossero andate diversamente? No, non l'avrei permesso.
Mia madre aprì (o meglio, cercò di aprire) la porta per venire a darmi una mano, ma l'ammasso di vestiti ammucchiati per terra glielo impediva
-Hope!-
-Si mamma- urlai per farmi sentire
-APRIMI!- sbraitò
Facendo lo slalom fra scarpe e vestiti che si trovavano per terra, riuscii ad arrivare alla porta, scostai meglio che potevo i vestiti e la feci entrare
-Oh mio Dio. Cosa è successo qua dentro?- fece mettendosi le mani nei capelli. Precisiamo, mia madre era una maniaca dell'ordine e ciò che le si presentava davanti non era esattamente la definizione di una camera ordinata.
-Mamma, non andare nel panico, sai che quando devo preparare le valigie va sempre a finire così, no?-
- Si Hope, posso anche capire un po' di confusione, ma qua dentro è come se fosse appena passato un uragano! - mi guardò male, poi continuò -E se la tua stanza è così non voglio neanche immaginare quella di tuo fratello!... JOOSH!- urlò e lui corse da noi
- Cosa succede?- disse poi si soffermò a guardare l'ambiente
-Wow, io sono un casinista ma neanche tu scherzi sorellina! Ora capisco quando dicono che l'allievo supera il maestro..- fece sbalordito ed io gli rivolsi un'occhiataccia
-Bene signorino, vediamo se avrai ancora voglia di scherzare quando entrerò nella TUA di camera- lo ammonì mia madre, poi si rivolse a me -E tu vedi di finire in fretta quelle valigie che entro stasera questa stanza dovrà essere perlomeno presentabile- concluse e uscì, io sbuffai
-Ehi quella è la mia felpa! E' più di un' ora che la sto cercando!- Josh indicò l'indumento che si trovava sul mio letto, sopra un ammasso di vestiti
-Ti prego Josh, la posso tenere? E' ccosì calda e enorme!- cercai di convincerlo mettendo su una faccia da cucciolo
-No -
-Eddai, saranno quattro mesi che è in camera mia e non te ne sei mai accorto!-
-Si ma mica io mi metto i tuoi vestiti!- ribattè lui ed io sorrisi
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Live Your Life
RomanceHope Taylor è una ragazza di diciotto anni, frequenta l'ultimo anno di college a Londra e vive con sua madre Margaret e suo fratello Josh. Ha un carattere forte e deciso e odia una persona di tutto cuore, Louis Tomlinson. Il suo sarà vero odio oppu...