San Francisco, California.
Stati Uniti d'America.
Wow.
Non mi sarei mai aspettata tale bellezza in una città. Ero letteralmente rimasta a bocca aperta, anche se nulla era comparabile alla mia amata Londra.
Tutte quelle luci, i grattacieli, le costruzioni imponenti e moderne che facevano contrasto con le deliziose villette a schiera contornate da prati perfettamente curati, il Golden Bridge che dava un tocco originale.
Era una città d'impatto e a prima vista appariva assolutamente magnifica.Non appena mettemmo piede fuori dall'aeroporto, nostro padre ci venne in contro, seguito da Samantha.
-Ragazzi! Che bello vedervi, non potete immaginare quanto io sia felice!- ci sorrise e strinse prima me in un abbraccio che non ricambiai, poi quando si avvicinò a Josh quest'ultimo fece un passo indietro e gli mostrò un sorriso tirato.
-Avete avuto buon viaggio?- ci chiese Samantha fingendosi minimamente interessata, cosa che non le riuscì molto bene.
-Ehm si.. diciamo..- rispose Josh guardandomi.
Okay dovevo ammetterlo, io avevo una paura matta degli aerei e ogni tanto mi prendevano delle piccole crisi d'ansia. Ovviamente colui che subiva era mio fratello.
Ci dirigemmo nel parcheggio e ci fermammo davanti ad un Range Rover nero.
-E' tua questa?- fece Josh con la bocca spalancata dallo stupore. Mio padre sorrise
-Si, ti piace?- lui annuì, rimasto senza parole.
-Se vuoi qualche volta te la posso prestare- disse mio padre e al ragazzo si illuminarono gli occhi. Era finita, avevo perso mio fratello.
Caricammo i bagagli in macchina e partimmo. Il viaggio durò una mezz'oretta, poi mio padre fermò l'auto davanti ad una casa semplicemente magnifica. Era una villa abbastanza grande e in stile moderno, circondata da un giardino. Il tutto era in linea con le altre costruzioni del quartiere.
Una volta scesa dall'auto presi il mio bagaglio e seguii mio padre e Samantha fino alla porta d'entrata. Loro aprirono ed io inspirai profondamente prima di entrare.
L'arredamento era moderno, le grandi vetrate lasciavano penetrare molta luce, la cucina ampiamente fornita era collegata alla sala da pranzo. Il salone era occupato da due eleganti divani bianchi posti di fronte ad un televisore. Un camino in pietra levigata nera, molto d'impatto, occupava parte della stanza e le grandi porte finestre portavano ad un giardino estremamente curato in ogni più piccolo particolare.
Vi erano inoltre un bagno di servizio, sicuramente più grande della mia stanza a Londra, e uno studio ben arredato che probabilmente apparteneva a mio padre.Una scala in vetro e marmo nero portava al piano superiore. Qua vi era un ampio corridoio affiancato da svariate porte. La prima sulla sinistra portava alla camera matrimoniale padronale.
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Live Your Life
RomansaHope Taylor è una ragazza di diciotto anni, frequenta l'ultimo anno di college a Londra e vive con sua madre Margaret e suo fratello Josh. Ha un carattere forte e deciso e odia una persona di tutto cuore, Louis Tomlinson. Il suo sarà vero odio oppu...