Stavo camminando avanti e indietro davanti all'infermeria dell'istituto.
Non è possibile.
Sta andando tutto a rotoli.
Prima Magnus e Maia vengono rapiti, poi Max e Spencer finisco in ospedale, poi Zeke muore e risorge magicamente grazie alla magia di quelle miracolose rune di quel fastidioso moscerino bianco, Alec sta diventando pazzo, Max è sparito e ora Eaphael finisce in ospedale senza uno strano motivo apparente.
Caleb è appoggiato alla parete con le braccia conserte, sembra un gigante inconfronto a tutti gli altri presenti nell'atrio in attesa di notizie di Raphael.
Mi avvicinò a Caleb con lo sguardo basso e lui mi mette un braccio dietro la schiena e mi avvicina a se.
Ho il volto un po' più un basso del suo petto e sento il suo profumo e il suo calore ora mai sinonimo di casa.
Lui appoggiò la sua testa sulla mia e mi stampò un dolce bacio sulla fronte mentre mi circondava interamente la schiena con le braccia.
Sentivo gli occhi di tutti incollati su di noi cosa che non mi diede fastidio.
Non siamo fidanzati quindi che motivo c'era di preoccuparsi?
Girai il viso per respirare e notai una strana luce aggirarsi per il corridoio, e notai che anche Grace che era accorsa subito a NYC dopo aver saputo di Raphael si era alzata di scatto guardando nella mia direzione.
Mi sciosi dsll'abbraccio di Caleb e insieme io e fiocco di neve la seguimmo.
La luce scendeva per le scale fino all'altrio poi insieme uscimmo dalla porta come ci indicava la luce.
"cos'è?" chiesi a Grace che sembrava meno stranita di me
"Ei ma dove andate!" esclamò Caleb che ci aveva seguite fino alla porta.
"torniamo subito!" rispose Grace continuando a seguire la luce "è un messaggio" disse per spiegarmi "dagli angeli".
"dagli angeli!? E perché gli altri non riescono a vederlo?" gli chiedi incuriosita continuando a seguire la luce.
"perché il messaggio è per te, io lo posso vedere perché sono in gran parte una di loro" mi spiegò lei.
Aveva una voce melodiosa e musicale, quasi piacevole, e sembrava davvero determinata a capire che cosa ci facesse un messaggio degli angeli indirizzato a una mezza stregona nel bel mezzo di NYC.
I capelli di lei si muovevano al vento gelido di new York come fili di seta bianchi e io non riuscivo a smettere di guardarli.
Allison ritorna in te! Ricordati che lei è Grace Wrayburn una delle ragazze più insopportabili che tu conosca, mai quanto Scarlett, e in più c'è un messaggio dagli angeli che ti conviene seguire se non vuoi essere spedita in qualche luogo sconosciuto come il limbo.
Io e Grace non parlammo di nulla per tutto il tragitto, poi la luce si fermò dove Liam aveva detto di aver trovato il portale.
"il portale" disse Grace.
La scritta Everwood comparse scritta in oro sul tronco dell'albero sopra il buco concentrico che emanava una luce bianco-dorata.
"devi poggiare la tua mano sul cerchio" mi disse Grace come per darmi un istruzione.
Io la guardai e poggiai la mano sul tronco ma non successe niente.
Il portale rimaneva chiuso.
Presi la mano di Grace e la portai sulla mia come se in quel preciso istante potesse darmi la forza per aprire quel quel portale chiuso ora mai da millenni.
E così fu.
Il portale si aprì e ne uscì una luce accecante bianco dorata che mi costrinse a chiudere gli occhi.
Mi girai verso Grace e le sorrisi, lei era assorta a guardare il portale.
"vai, trova i tuoi genitori e la chiave" mi disse sorridendomi "buona fortuna".
"grazie" gli dissi.
Mi avvicinai a lei e la abbracciai.
Un gesto che prima non avrei mai fatto.
Lasciai la mano di Grace che nel mentre era diventata tutta rossa e mi incamminai dentro la luce bianca.
Misi una mano davanti agli occhi per proteggermi.
Poi venni completamente risucchiata da quel bagliore.
[...]
Mi sentivo strana, come se qualcuno avesse preso il controllo di me.
Cosa non molto possibile dato che avevo passato gli ultimi giorni chiusa in casa per capire dove sono finiti magnus e gli altri.
Era persino arrivato un allarme da Los Angeles che diceva "tutti i nascosti sono scomparsi, il mercato delle ombre è vuoto e non capiamo cosa possa essere successo".
Californiani svegli come una noce.
Potevano solo essere in un altro mondo, è per questo che era complicato localizzarli.
Ma come sono spariti tutti quei nascosti senza richiamare l'attenzione di nessuno? È abbastanza evidente se una mandria di persone si accalca su un oggetto o si butta in un fiume in massa per passare in un altra dimensione o chissà quali altre cose.
Ora mai ero arrivata alla conclusione che ad un certo punto sarei stata trascinata anche io da questa voglia irrefrenabile di andarmene da qualche altra parte.
Io vero problema è un altro.
Rimarrò in me?
Cioè, ho paura di non essere cosciente quando tutto questo accadrà.
Ho davvero una brutta sensazione, come se qualcosa di remoto, spaventoso e orribile si fosse risvegliato per portare distruzione.
"CORINNE!" sentì gridare da fuori dalla porta. "APRI!"
mi avvicinai alla porta e guardai dallo spioncino, era Caleb, con i capelli più scompigliati del solito, le maniche corte, il fiatone e le scarpe slacciate.
"sei stato attaccato da un troll ed eri disarmato?" gli chiesi ironica.
'no mi sono fatto dsll' istituto a qui correndo" mi rispose lui.
"AVRAI ATTRAVERSATO MEZZA NEW YORK" gli dissi sgranando gli occhi.
"lo so" disse lui con il fiatone.
"perché hai corso fin qui" gli chiesi facendolo entrare in casa.
"Si tratta di Allison" disse Caleb.
"cosa è successo?" chiesi allarmata.
"ha trovato il portale" disse infine Caleb.
[...]
"hai sei bellissima ma ora basta guardarti allo specchio, a Raven piacerai" dissi a mia sorella per rassicurarla.
"oggi vai da zeke?" mi chiese lei.
"si" gli risposi sorridendo con malinconia.
Finalmente il giorno delle visite era arrivato e io avevo colto subito l'occasione per avere un permesso ed andare a trovare Zeke.
Sapevo che adesso aveva un altro nome però mi ero ripromessa che l'avrei ignorato per il resto dei miei giorni.
Hai esce dalla stanza con un sorriso e stampato in volto mentre io mi infilo dei jeans scuri e una felpa nera.
Mi infilo dei pugnali nelle maniche e mi dirigo verso l'uscita, diretta alla città silente.
"ei Kat, tutto bene? Che è successo con Lorelei?" mi chiede Liam dopo essere uscito dall'infermeria.
"nulla" gli rispondo indifferente, accelero il passo e arrivo davanti alla porta, esco e sento l'aria fresca di new York contro il mio petto e mi dirigo verso l'entrata più vicina della città silente.
Mi ritrovai davanti ad un cancello fatto di ossa e adornato con teschi, brr terrificante, chissà come farà Zeke a vivere per sempre qua dentro.
Vedo la statua dell'angelo, mi faccio un taglio sulla mano e verso il mio sangue nella coppa mortale di pietra che ha l'angelo in mano.
Pulisco il pugnale con la manica della felpa e mi disegno un iratze sulla mano.
Il cancello si apre, edito sull'uscio e prendo un respiro profondo, guardo nell'oscurità che porta nella città silente e faccio un passo deciso.
Il cancello alle mie spalle si chiude e io rimango dentro.
C'è un silenzio tombale, quasi alieno che mette i brividi.
L'unica cosa che si sente è il rumore delle mie scarpe da tennis sui gradini della città.
Intrevedo le figure dei fratelli silenti all'interno delle loro lunghe tuniche color pergamena.
Arrivo in fondo alle scale e cala di nuovo il silenzio.
"Katherine" disse una voce inespressiva nella mia testa.
Mi girai e vidi un Fratello silente senza caciture sulle labbra e con gli occhi coperti dal cappuccio.
Aveva la pelle scura e le labbra carnose, e anche in quel silenzio alieno riuscivo a sentirmi comunque a casa.
Era Zeke.
"si sono io, mi sei mancata" mi disse lui inespressiva nella mia testa.
Mi avvicinai facendo rumore con le mie scarpe e lo abbracciai.
Non sentivo più il calore del suo corpo, né un sol battito del suo cuore.
Non riuscivo a capire le sue emozioni, né il tono delle sua voce.
Iniziammo a parlare
"come vanno le cose da quando sono andato via?" mi chiese lui
"maluccio, lorelei sta facendo un sacco di casini, sospettano che sia in combutta con le fate." gli spiegai io facendo rimbombare la mia voce tra le mura della città silente.
"non la conosco bene, ma notavo che stava sempre in disparte, non partecipava agli allenamenti né alle missioni e guardava tutti con rancore" mi disse lui.
"quella ragazzina è strana" gli dissi "spero che non faccia stupidaggini" gli confessai.
[...]
non sento più il controllo del mio corpo.
È come se fosse sospeso nel vuoto e l'unica cosa che so è che Cassandra, Ruby, quel che le mi ha passato una cosa davanti alla faccia e ora non controllo più nulla.
Mi sto alzando ma non sento le mie gambe insieme a Spencer, ha lo sguardo perso.
Starà provando le stesse cose che sto provando io?
"quindi ora sono dei manichini?" chiede Lorelei a cassandra avvicinandosi a me e picchiettandomi la fronte con due dita.
"si ma non la toccare" gli disse cassandra abbassando il braccio di lorelei.
"si scusa" disse lei a testa bassa.
Entriamo nell'ascensore, Cassandra teneva per mano lorelei e indisturbati uscimmo dall'istituto.
Probabilmente cassandra aveva usato un glamour per nascondere sia lei che lorelei.
Cassandra ci guidava verso la corte seelie dove centinaia di nascosti si erano ammassati all'ingresso,stregoni,lupimannari e vampiri.
Non c'era nessuna faccia familiare tranne alcuni membri di piccoli branchi.
Sentivo una forte energia demoniaca, ma non erano solo i nascosti ad emanarla.
C'era un demone superiore nelle vicinanze.
Non riuscivo a capire di chi dato che non potevo usare la magia a mio piacimento.
La folla si estingue a velocemente passando dentro il passaggio per la corte seelie.
C'ero stata parecchie volte prima della pace fredda e avevo un ricordo sfocato di un verde acceso e di fiori luminescenti che sembravano stelle.
Entrai prima di Spencer e mi ritrovai in un tunnel insieme ad altri nascosti e poco a poco avanzavano verso la corte.
Si intravedeva quel verde alieno e luminescente che irradiava luce e il palazzo in pietra della regina.
Avevo perso di vista lorelei e cassandra che probabilmente saranno già entrare con l'aiuto dell'anello della corte seelie.
Dopo 10 minuti entrai davvero nella corte.
C'era centinaia di migliaia di nascosti tutti sparsi per la corte, stregoni con la pelle verde e blu, lupi trasformati e vampiri con i canini sguainati.
Persino i miei tratti animali iniziavano a farsi vedere.
I miei occhi si trasformarono in quelli di un aquila, e le mie unghie si incurvarono come artigli.
Vedi Spencer fermarsi a metà trasformazione,occhi azzurri ghiaccio, colore che i lupi mannari assumono quando assassinano un innocente, canini sguainati e artigli di fuori, viso deformato più simile ad un muso e respiro pesante.
"nascosti e nascoste" esclamò la regina seelie per salutarci dall'alto del suo altare dove si era collocata un secondo prima "sono felice che voi siate qui, non che ne abbiate scelta ahahah" disse iniziando a ridere come un ebete.
"vi ho convocato perché dobbiamo schiacciare la forza shadowhunters" annunciò "perché oltre a non rispettarci sono un possesso delle chiavi dei mondi, oggetti più potenti degli stessi strumenti mortali" disse alzando le mani.
"grazie all'aiuto del demone sammael ho potuto organizzare questo piccolo esercito, formato solo da chi ha sangue demoniaco" ci comunicò facendo cenno ad una figura nera e alquanto viscida di avvicinarsi a lei. Ma il demone in uno schiocco di dita si trasformò in un uomo con le stesse caratteristiche di Max e lo stesso colore di pelle.
"figli, e figlie" disse "facciamogli vedere chi sono i veri padroni del mondo" disse infine.
Oh no
Ora ho capito cosa stava succedendo.
Non era logico e il demone sammael fosse tornato dalla più lontana periferia dei mondi demoniaci se non per distruggere gli shadowhunters.
E forse anche l'intera razza umana.
Stava iniziando la guerra.
E lorelei era lì, vicino alla sua amica e alla regina con la testa alta e lo sguardo... Felice... Soddisfatto.
Come può una persona essere così crudele nei confronti della sua famiglia?Spazio all'autrice
Raguz un po' di tempo fa ho incontrato il nostro ash urlo.
Comunque.
Sono felicissima ahaha
E nulla
Adesso la scheda del mio primo personaggio
Bevete tanta water e mangiate il food sano
-allisonAllison Everwood
Nome: Allison
Cognome: Everwood
Età: 16 anni
Compleanno: 21 ottobre
Specie: Shadowhunter/Eidolon
Arma: Arco
Tutori/Genitori: Alec Lightwood e Magnus Bane
Fratelli/fratellastri: Max Lightwood- Bane, Raphael Lightwood-Bane, Spencer Everwood
Parabatai: EEEEEEEEH LO SCOPRIRETE
migliore amica: Corinne Black
Colore capelli: castano scuro
Occhi: neri
Interpretata da: Selena Gomez
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Shadowhunters-l'anello perduto [IN REVISIONE]
FanfictionÈ una fanfiction, con i miei personaggi ispirati al mondo di shadowhunters, ci saranno parecchie similitudini,la storia è ambientata nel 2029. Parla di questa ragazza, Allison che scopre di essere una shadowhunters molto speciale, i suoi amici, i fi...