L'inizio della guerra

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"Peter, dov'è Corinne? Deve aprirmi un portale" chiesi al mio parabatai mentre lucidava la sua spada.
"non lo so, tu hai visto Spencer?" mi chiede lui preoccupato
"cioè, lei ti ha rifiutato e tu continui ad andargli dietro?" gli dico io leggermente basito "proprio tu, il famosissimo Peter Herondale?"
"si, però può essere che un Herondale si possa prendere una cotta, anche se per una lupamannara e sorella di una delle Shadowhunter migliori di questi anni." dice Peter continuando a guardarsi intorno. "quindi ora continuerò a crogiolarmi nel mio letto pensando a Spencer e al fatto che non mi vuole"
"oh beh se ti rende felice, io sto aspettando che Allison esca da non so quale portale, che a quanto pare cambia posizione, del quale non so quasi nulla." gli dico io appoggiandomi al bancone delle armi e con il volto esasperato.
"tu, il famoso parabatai di Peter Herondale che ti deprimi per una ragazza? Sembri tuo padre" mi disse Peter per rallegrarmi. "gli hai detto ciò che provi?"
"mmh no" gli risposi io
"come no" ripeté Peter
"si lo so, ci sto lavorando" gli risposi mentre mi mettevo poggiato al muro con le braccia conserte.
"caleb, spero che tu sappia che cos'è potrebbe accadere se lei..." iniziò a dire Peter prima di essere interrotto da me
"si lo so grazie" gli dissi scocciato.
Mi incamminai verso l'uscita dell'armeria.
"NON FARE NIENTE DI STUPIDO!" mi urlò Peter ancora dentro.
Passai attraverso l'atrio.
Vedevo mio padre e mia madre in giro a spiegare ai nuovi arrivati il sistema operativo, Raphael che giocava con i suoi Kinjal mentre Katherine si rigirava tra le mani una collanina regalatagli da Zeke.
Hai stava scrivendo un messaggio mentre Jace parlava con Alec che sembrava davvero distrutto.
Potevo capirlo, ma solo in parte.
Passai indisturbato per l'atrio con la testa bassa.
Grace e la sua combriccola erano tornati a Los Angeles, quindi la situazione per quanto disastrosa era più calma.
Arrivai davanti alla mia porta quando il pulsante di allarme si accese inondano l'istituto di un suono fastidioso che diceva a tutti che dovevamo trovarci in atrio.
Arrivato lì vidi tutto l'istituto a raccolta.
Sullo schermo più grande si trovava il volto di Jia Penhallow, la nonna di Kat e Hai.
Istituti di tutto il mondo.
Vi ho chiamato a raccolta perché siamo di nuovo sotto attacco... Da parte del popolo fatato.
Ci è stato riferito da ogni istituto che i rispettivi collaboratori dei nascosti sono spariti insieme all'intero popolo.
vampiri, lupi mannari, stregoni, tutti spariti.
I nostri radar hanno rilevato una potente scia demoniaca nelle rispettive porte di entrata delle corti seelie e unseelie.
Notai Raphael che si guardava la mano ma senza vedere L'anello.
Sapevamo bene chi l'aveva rubato, ma che se nessuno di noi, soprattutto la mamma era pronto a crederci.
La mia piccola sorellina Lorelei era in combutta con le fate.
Siamo a conoscenza di chi ha architettato l'attacco e siamo a conoscenza anche di diversi Shadowhunter che si sono uniti alla regina seelie che con l'aiuto di un demone superiore è riuscito a soggiogare i nascosti e a portarli nella corte.
Questo può dircelo un rappresentante dei nascosti, riuscito a fuggire perché protetto da una magia, opera del padre demoniaco.
A quel punto qualcuno aprì le porte dell'istituto.
Si sentivano sussurri, sospiri di gioia e poi dei passi che correvano verso l'ingresso.
Vidi Raphael che cercava di farsi spazio tra la folla.
"papà!" esclamò Raphael infilandosi tra le persone.
Mi alzai sulle punte per vedere meglio e vidi zio magnus tra le braccia di Alec e del figlio.
Era riuscito a fuggire.
Abbiamo i nomi degli Shadowhunter che ci hanno traditi e che verranno giustiziati una volta presi.
Aaron Nightwine
Joy bellefleur
Lorelei Lovelace.
Mi si strinse il cuore.
Rimasi a bocca aperta.
Si sentii un urlo, di mia madre dalla parte davanti della folla.
Mi feci largo tra le persone e la raggiunsi.
Papà la teneva in piedi mentre lei singhiozzava.
Papà non riusciva a trattenere le lacrime.
Io abbracciai la mamma lasciai cadere una lacrima.
Mi ricordavo di quando Lorelei era piccola, la tenevo in braccio e gli facevo da babysitter.
Il consiglio ha deciso che gli Shadowhunter di ogni istituto dovranno recarsi a Idris per maggior sicurezza.
Potrebbe essere l'inizio della guerra.
[...]
"andiamo, non ci posso credere, siamo di nuovo richiamati ad Idris? Ma le fate non sanno stare ferme?" sbuffai tra me e me mentre guardavamo il video del clave.
"guarda il lato positivo, potrai rivedere Hailey" cerca di rallegrarsi Grace.
In effetti aveva ragione...non vedevo l'ora di vederla.
Anche se non avevo ancora detto niente ai miei.
"RAVEEEEEEEEEN!" urlò un ragazzo dall'altra stanza, probabilmente Liam.
Mi dirigo verso la stanza dalla quale mi aveva chiamato, metto la testa dentro e vedo Liam con un braccio sanguinante.
"che cazzo hai fatto!?" gli chiedo allarmata ed entrando nella stanza.
"mi sono ferito con una punta di freccia" mi dice lui imbarazzato indicando la punta per terra.
"sei un imbranato" gli dico disegnandogli un iratze "mmh ora va meglio".
"decisamente" risponde lui "ma perché non mi hai detto di Hailey?" mi chiede un po' stranito
"oddio Liam è complicato" gli rispondo io
"conosco già dei ragazze o ragazze gay" mi risponde lui "i nostri zii sono gay" continua "le sue mamme sono gay!"
"Okey ora basta dire gay" dico io ridacchiando.
"va be, spero tu sia felice con lei, ora manca solo una cosa" mi dice liam "dirlo a mamma e papà"
"oh si è vero" gli dissi io.
Non sarà così difficile no?
[...]
"Allison non è ancora tornata giusto?" chiesi a Grace al telefono.
Ero davvero in pensiero per lei, e se fosse nei guai? Tanto per cambiare? Magari poteva essere uccisa!
"no Raph è ancora lì dentro" mi rispose lei.
Cavolo.
C'era tanto movimento nell'istituto, persone che preparavano zaini, papà e papà che parlavano e io spaesato senza i miei fratelli.
Ad un certo punto mi si avvicinarono i miei padri.
"ti mancano?" mi chiese Alec
"si papà gli dissi con le lacrime agli occhi e abbracciandolo.
"sappiamo che è faticoso e doloroso, ma anche Jace era morto" mi rispose Magnus "Alec non se ne mai accorto" disse scompigliandogli i capelli.
"molto sveglio papà devo dire" dissi ridacchiando, lui alzò gli occhi al cielo e baciò magnus.
Anche Corinne se n'era andata.
Non che fossero andate bene le nostre uscite.
Quando ci siamo incontrati Allison pensava di essere storta e si limonava a caso con Peter.
Quando si ha voglia si ha voglia, che ci possiamo fare.
Poi non abbiamo parlato molto fino al nostro appuntamento a 5 leggermente imbarazzante.
C'era Peter messo lì un po' a caso e Allison e Caleb che si lanciavano occhiate cariche di miele brr che schifo.
Poi è comparsa Spencer dal nulla e io e Corinne non abbiamo avuto più l'occasione di uscire, da soli, le uscite con gli amici romantiche sono fuori questione.
E quindi eccomi qui, mentre tutti gli shadowhunters dell'istituto corrono avanti e indietro mentre io sono in mezzo all'atrio con il mio borsone sulle spalle con le mie e le cose di Allison dentro.
Sapevo che avrebbe voluto le sue foto, i suoi disegni, i suoi 2 libri su un mondo inventato da lei.
Avevo anche preso dei vestiti sgualciti che si portava dietro ogni volta che viaggiava e delle punte di freccia in ossidiana.
Vedevo i miei amici tutti accalcati davanti al portale che aveva aperto Magnus, così decisi di andare lì con loro per entrare tutti insieme dalle porte di Idris.
C'erano Caleb e Peter che parlavano del più e del meno, sembravano papà e zio, che in quel momento stavano parlando vicino a Magnus.
Le due gemelle si tenevano per mano e fremevano dalla voglia di entrare nel portale.
Riuscivo a vedere zia izzy, sorretta da zio sim che guardava il vuoto con lo zaino sulle spalle e lo sguardo assente e ferito.
Era come se Lorelei fosse già morta.
E in fondo era così.
Notai che Caleb e Peter erano già entrati nel portale, così supera le gemelle e mi infilati nel portale.
In meno di 5 secondi mi ritrovai a Idris, luogo che avevo visitato poche volte.
Eravamo sbucato tutti e 3 vicino alla statua dell'angelo, e si potevano vedere shadowhunters di ogni luogo, coreani, marocchini, norvegesi, eschimesi e indiani.
Idris era bella anche per questo, si potevano vedere vecchi amici o parenti e vedere persone interessanti.
Vidi in lontananza un ragazzo, con i capelli neri e gli occhi a mandorla, le gambe lunghe e sottili.
Era seduto sul bordo della fontana con le mani nei capelli e la faccia sconvolta.
Mi avvicinai, con dietro Peter e Caleb che mi seguivano.
"ciao, mi chiamo Raphael, non si vedono tutti i giorni shadowhunters XY sconvolti o disperati, che succede amico?" gli chiesi io cercando si sollevargli il morale con una battuta sulla genetica.
"ciao, sono Jacob, purtroppo sono un esemplare Y condannato ad essere orfano e non sono proprio al massimo della gioia" mi rispose lui alzando la testa.
"in che senso condannato diventare orfano" gli chiese sfacciatamente Peter.
"I miei genitori sono traditori" rispose lui secco.
[...]
"e quindi adesso vivi nell'istituto?" mi chiese mio padre mentre mi passava un pezzo di pesce cotto.
"esatto, ho fatto amicizia con tanti shadowhunters e nascosti"iniziai a raccontare prima di interrompermi dopo aver guardato lo sguardo ferito della mia vera mamma.
"mamma, papà ho bisogno di un favore" gli chiesi, mia madre mi guardò stranita.
"parla, ci racconterai di Spencer un altra volta" mi disse mia madre.
"sappiate che non mi avete dato l'anello di Eva" iniziai col dire
"lo sappiamo bene, eri troppo esposta" confessato o subito loro
"oh beh, quanta fiducia, comunque non so dove sia e ho bisogno di trovarlo prima della regina seelie" gli dissi
"ah, ma c'è un leggero problema" disse mio padre "l'angelo Michele ci ha portato via il ricordo del luogo dove lo abbiamo nascosto"
"il padre di Grace?" pensai a voce alta.
"chi?" fece mia madre.
"nessuno" gli risposi.
Devo convincere Grace a parlare con suo padre e a restituire i ricordi ai miei genitori.
Ma come?
Lei lo odia, è l'unica che può odiare un angelo senza essere maledetta.
Mio padre si era alzato con una bacinella per prendere l'acqua della fonte dove ero cascata io.
"quindi, come sta Spencer?" mi chiese mia madre.
"bene mamma, si è salvata da 2/3 attacchi al branco ed è andata a vivere con Corinne, è bellissima, ha i tuoi stessi lineamenti è davvero bella e..." iniziai a dire cose a vanvera solo per dire qualcosa a mia madre.
"e come andate all'allenamento shadowhunters?" mi chiese di nuovo.
Non sapeva che Spencer fosse un lupomannaro.
"emh mamma lo sto facendo solo io." gli risposi.
"e perché? Spencer non lo fa?" chiese di nuovo.
"mamma pensavo lo sapessi ma.." iniziai a dire, sapevo che dovevo dire la verità. "è un lupo mannaro, non si allena con me"
"oh, spero abbia un branco e una casa" mi rispose
"una casa si, vive nel mio vecchio appartamento insieme a Corinne, ma il suo branco è stato sterminato e io suo capobranco rapito..." gli spiegai io
"oh, oltre a crescere avete avuto anche la vostra bella dose di cose andate storte mentre non c'eravamo." mi disse mia madre.
"mamma ascolta ora, mi fa piacere parlare con te, dopo tutti questi anni è il mio sogno, ma io sulla terra ho un altra famiglia, i miei amici. Siamo alla ricerca disperata di questo anello che forse è già nelle mani della regina seelie, ma non sappiamo come trovarlo" gli dissi spiegandogli la situazione in poche parole.
"Allison, vieni qui, ho trovato una vecchia scritta!" mi gridò mio padre da in mezzo al lago sotterraneo.
Io mi alzai ed entrai nell'acqua per poi nuotare velocemente verso mio padre.
Guardai bene la pietra sulla quale era poggiato mio padre.
Mi immersi completamente e tentai di leggere ciò che c'era scritto.
Scorsi le parole, riflesso e fata.
Sembrava una specie di rebus, ma non potevo sperare di avere di meglio senza gli occhiali e con la vista appannato sotto l'acqua.
Io e mio padre uscimmo dall'acqua e ci sedemmo vicino al fuoco.
"cosa può centrare un riflesso con le fate?" chiesi tra me e me.
Iniziai a pensare così intensamente che sentii una voce.
Ms non era quella della mia guida che mi portava attraverso il paradiso.
Questa volta la luce era flebile, sottile, ed era di una ragazza.
Gridava il mio nome.
Mi incantati a guardare un punto nel vuoto e delle immagini mi comparvero davanti al volto.
La regina seelie che prendeva in mao uno specchio e vedeva Grace, una spada e un angelo caduto.
Poi la visione si interruppe e capii di chi fosse la voce.
"GRACE DOVE SEI!" gridai per farmi sentire.

Shadowhunters-l'anello perduto [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora