<ALEX SVEGLIATI!> sento urlare mia nonna da dietro la mia porta e <Sì.. > dissi, ancora con la voce impastata dal sonno. Mi alzai di malavoglia fissando il muro candido davanti a me, avevo la vista offuscata che man mano diventava più nitida.
Alexandra c'è un piccolo dettaglio che hai dimenticato.
Rieccolo, il mio subconscio.
A Miami vivo con la signora Rose Wilson, mia nonna, però è stato solo per questi due mesi. Non sapevo dove andare e questa casa era l'unico posto sensato dove stare. Io e lei non siamo in rapporti molto belli, diciamo che la mia non è la solita famiglia perfetta che fanno vedere nei film.Dopo la morte di mio nonno era arrabbiata con il mondo, io e la mia famiglia abbiamo provato a starle accanto e darle amore. Solo che le cose non sono andate benissimo, lei non ci voleva affianco. Rifiutava il nostro amore.. E ci ha allontanati.
Lei sta provando a recuperare i rapporti, ma mi sento ferita, non riesco a perdonarla del tutto. Sono passati 5 mesi dalla morte del nonno e lei solo adesso cerca di rimediare.
Sfogo time passato. Ti conviene prepararti se non vuoi andare al campus in pigiama.
La mia coscienza mi risveglia dal mio stato di trance, passato a fissare il muro.
Decido di alzarmi e prendere i vestiti, preparati la sera prima e messi sulla famosa sedia.Dopo essermi vestita, mi diriggo in bagno per lavarmi i denti e sistemarmi i capelli, che decido di piastrare.
Dopo la tortura che è la piastra, mi trucco e sono pronta. Scendo le scale e vado in cucina, raggiungendo mia nonna.<Devi mangiare qualcosa, non puoi non far colazione amore> mi ricorda mia nonna.
<Se proprio vuoi mi porterò qualcosa in treno> dico abbozzato un sorriso e lei ricambia.Faccio mente locale per assicurarmi di aver preso tutto ed esco, dopo aver preso il caricabatterie.
Che ti eri scordata.
....Beh questi sono dettagli insignificanti
Saluto mia nonna con un bacio sulla guancia ed esco di casa prendendo la valigia. Chiamo un Taxi che mi porta alla stazione, dove prenderò il treno che mi lascerà a pochi metri dal dormitorio.
Arrivata alla Miami Central Station vado in biglietteria a fare i biglietti. Appena mi vengono consegnati i biglietti l'occhio mi cade sull'orologio appeso al muro, segna le 6:27.
Dopo aver visto l'orario controllo l'ora di arrivo del treno. LE 6:30.
SONO NELLA MERDA.
Come faccio in TRE minuti ad arrivare al binario 15 se non so manco come si esce dalla biglietteria a momenti?!Faccio passare due secondi, entrando totalmente in panico. Mi metto a correre seguendo i cartelli.
In lontananza vedo il binario a cui devo arrivare e noto che il treno è già arrivato. Cercando di non sbattere contro la gente, ma mantenendo un passo veloce, vado verso la mia meta.Arrivata davanti al treno cerco di farmi spazio tra le persone, quando ad un certo punto cado.
È stata così veloce la scena che non ho avuto il tempo di realizzare quello che era appena successo. Sono caduta sopra ad un ragazzo, lui è bellissimo devo ammetterlo. Ha gli occhi blu ed i capelli dai ricci castano scuro, percepisco il fisico scolpito attraverso la maglietta e mi sembra strano essere riuscita a farlo cadere.. probabilmente era distratto.
Dopo qualche secondo passato a fissarlo, con le labbra a distanza bacio, vengo riportata alla realtà da una frase: <Puoi toglierti dai coglioni e salire sul treno?> sbigottita noto il ragazzo sotto di me con un'espressione scocciata.
Io paralizzata dall'imbarazzo, diventai rossa. Mi alzai di scatto, ricordando le parole del ragazzo e corsi sul treno.
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The star is you.
Teen FictionAlexandra Parker, ha lasciato tutto quello che ha costruito per seguire i suoi sogni a Miami. Christian Miller, il solito ragazzo strafottente con un passato che lascia i lividi. I loro passati hanno tracciato un segno indelebile nella loro vita, so...