The star is you.

Inizio da brivido

Alexandra's Pov
Ero paralizzata sotto la sua possente presa, anche se non durò molto quel momento, una voce squillante iniziò a chiamare il ragazzo misterioso. Lui sembrava risvegliarsi proprio in quel momento. Ed era evidentemente scocciato dalla presenza di quella ragazza.
Mi accorsi in quel momento degli sguardi di tutti i presenti su di noi, le mie guance non tardarono a diventare bollenti. Mi sbrigai ad uscire dalla sua presa e a dirigermi verso il cancello.

Entro nel campus quasi correndo, alla ricerca dell'introvabile segreteria. Essendo appena arrivata devo ancora iscrivermi ai corsi e devo sbrigarmi.

Tanto ti sei persa..

Stai a vedere, girato l'angolo sarò direttamente seduta in sala d'attesa in segreteria.
Non faccio in tempo a finire di ribattere alla mia coscienza che sbatto su qualcosa, o meglio, qualcuno.

Alzo lo sguardo e vedo un ragazzo con dei riccioli biondi e occhi azzurri che sprofondano nei miei. <Sc- scusa..> mormoro con un filo di fiato.
Il ragazzo mi sorride e inizia a parlare <Sei la ragazza nuova per caso? Ti stavo cercando.>
Non smette di sorridere. <Si, sono io> lui mi porge la mano e si presenta <Io sono Mark> stringendogli la mano faccio lo stesso <Alexandra>.

Mi porta fino in segreteria che è dall'altra parte della scuola. Arrivata segno i corsi, quando sono sull'uscio della porta per andarmene sento una voce femminile. <Devi essere Alexandra, sei la benvenuta. Io sono la vicepreside> <Sì, sono io.. Grazie>
Anche lei sorridente riprende a parlare, rivolgendosi a Mark sta volta. <Ti andrebbe di farle vedere la scuola, Mark?> lui accetta e così usciamo dalla segreteria. <Non sei obbligato tranquillo, se non ti va posso trovare da sola la mia stanza> dico con un mezzo sorriso <Non ci penso neanche, sù andiamo>.

Dopo avermi mostrato il giardino, la mensa, il campo da football e le aule, andiamo verso i dormitori. <Ci sono quattro piani, due maschili e due femminili. Ti accompagno a prendere le chiavi dal custode.> <Certo, grazie.>
<La chiave la devi prendere lì> ma poi aggiunge <Devi solo dirgli il numero e ti dirà tutto lui, tranquilla> ridendo leggermente per tranquillizzarmi. Io gli sorrido ringraziandolo e mi incammino verso il custode.

<Scusi.. potrei avere la chiave della stanza 395?> lui mi guarda senza parlare per qualche attimo, ma successivamente mi porge la chiave. <Ecco a lei, è al secondo piano> lo ringrazio e vado verso la mia stanza.

Christian's Pov
<Amoreeeeee>
Elizabeth: cheerleader, popolare, brava a letto, Barbie umana.... e troppo appiccicosa, ma ci sa fare e ci conosciamo da quando siamo bambini.
Io la guardo scocciato e lei mi si butta letteralmente addosso.

D'un tratto si avvicina al mio orecchio e con voce "sensuale" mi dice:
<Oh, so io come farti tornare il buon umore... Sta sera alle 9:15, da te.>
<Non so ancora chi sarà il mio compagno di stanza.. Non rimandiamo a domani?>
<Non hai mai rifiutato del buon sesso amore. Sta sera ti verrà voglia, non ci vediamo da due settimanee>
Dopo quest'ultima frase se ne va, entrando a scuola muovendo il culo quanto basta per far girare mezza scuola.

Per me può farsi guardare quanto vuole è il suo culo, il suo corpo, a me basta averla qualche sera. Le sue smancerie non le vorrei neanche, è bella.. Sì.. Ma non sono tipo da ragazze. Se lei vuole credere di esserlo, beh, che lo creda pure, a me non fa differenza.

Suona la campanella delle 9:00 oggi non ci sono lezioni, però i cancelli vengono chiusi comunque.
È come essere in prigione o peggio.... da domani si potrà uscire dal campus quasi solo durante le vacanze, oggi per fortuna è ancora permesso uscire, dato che le lezioni inizieranno domani.

<Miller, hai intenzione di entrare o di restare chiuso fuori?> Mi dice Josh il mio migliore amico. Vado verso di lui ed entriamo assieme a scuola. Che abbia inizio questa tortura.