Sono circa le sei e mezza, sinceramente vorrei solo starmene nel letto a deprimermi, ma devo uscire con i miei amici, glielo dovevo. Raccolsi le mie uniche forze e mi alzai dal letto, prendendo i pantaloni della tuta neri ed una maglietta a maniche lunghe abbastanza attillata, tutto accompagnato dalle mie amate Vans. I capelli li raccolsi in uno chignon scombinato, non avevo voglia di essere impeccabile, non mi interessava. Uscii dalla mia camera solo quando mi arrivò il messaggio di Jennifer, dove mi diceva di scendere. Mentre ero intenta a chiudere la mia stanza il mio sguardo vagò all'interno della porta parallela alla mia. Christian era senza maglietta, sdraiato sul letto con il cuscino premuto sul viso e le cuffiette. Scossi la testa davanti a quella visione, dovevo andarmene, mi facevo male da sola in questo modo.
<Eii Alex!> urlò sorridendo Jen, mentre ero intenta a scendere gli ultimi scalini, ricambiai il sorriso e le andai incontro abbracciandola. Nell'abbraccio lei disse semplicemente <La prossima volta che ti smaterializzi così senza darmi una spiegazione ti strozzo.> iniziai a ridere e sciolsi l'abbraccio <Ne terrò conto.> era tutto così semplice e famigliare, stavo bene. <Gli altri sono in ritardo, ovviamente.> disse lei alzando gli occhi al cielo, io mi limitai a sorridere e scuotere la testa. In lontananza vediamo Mark che scuote la mano sorridendo come un ebete, arriva da noi e ci saluta, lasciando un bacio a stampo sulle labbra di Jennifer, non faccio altro che spalancare la bocca. Non mi ha ancora detto nulla del ballo, ma questo non me l'aspettavo, penso di essere più felice di Jennifer in questo momento. La guardo immediatamente ancora con la bocca spalancata, cogliendo un attimo di distrazione di Mark e lei mi sorride con aria innocente, mimando con le labbra un "ne parliamo dopo".
Sobbalzo nel sentire due braccia circondarmi, <Hey Al-> mi affretto nel tirare una gomitata al mio aggressore, senza prestare attenzione alla voce. <PORCA TROIA ALEX> mi sorprendo nel capire che il mio aggressore si è rivelato essere solo Anthony, rischia la vita senza saperlo quell'incosciente. <Oops, non pensavo fossi tu.> lui si preme le braccia sullo stomaco, dove era stato appena colpito e assume un'espressione scioccata. Mi punta un dito contro ed esclama <Io l'ho detto e continuerò a ripeterlo, tu un giorno mi ucciderai.> mima delle virgolette con le dita ed aggiunge <"Accidentalmente">. Sorrido nel vedere la sua serietà e lo abbraccio <Sì, mi sei mancato anche tu Anthony.> mi stringe subito a lui e mi godo il calore dell'abbraccio. Veniamo interrotti dalla vibrazione di tutti i telefoni, ci mettiamo a ridere per la scena esilarante e li prendiamo.
Notifica dal gruppo "Mark fa schifo":
Sento Mark bisbigliare qualche insulto nel rileggere il nome del gruppo e Jennifer consolarlo inutilmente.
Oliver: Ragazziii siamo in ritardo si è bloccato l'ascensore.
Ryan: "Si è bloccato" is the new "ho schiacciato accidentalmente il pulsante sbagliato"
Oliver: TESTA DI CAZZO. Devo dire come ho fatto a schiacciarlo?
Ryan: NO TRANQUILLO SCHERZAVO.Flashback di Oliver:
Usciamo dalla stanza e osservo Ryan che finisce di chiudere la porta, mentre chiamo l'ascensore <LA SMETTI DI GUARDARMI IL CULO?> dice lui alzando la voce, facendomi spalancare la bocca. <SEI TU CHE MI MANGI SEMPRE CON GLI OCCHI. NON MENTIRE.> ribatto io immediatamente, lui si mette a braccia conserte e corrugando le sopracciglia sussurra <E anche se fosse?> sorrido per la sua reazione senza farmi vedere. L'ascensore arriva facendoci interrompere la discussione, entriamo e schiaccio il numero zero. Quando le porte si chiudono cerco di evitare lo sguardo di Ryan, per non arrossire. Lo vedo sorridere con la coda dell'occhio, fin quando ad un certo punto si avvicina a me, posando le braccia ai lati del mio collo e facendo scontrare i nostri corpi. Sorride, intravedo i suoi denti bianchi e spuntano le leggere fossette sulle sue guance che amo tanto.
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The star is you.
Teen FictionAlexandra Parker, ha lasciato tutto quello che ha costruito per seguire i suoi sogni a Miami. Christian Miller, il solito ragazzo strafottente con un passato che lascia i lividi. I loro passati hanno tracciato un segno indelebile nella loro vita, so...