Rosa bianca

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Alexandra's Pov
Dopo biologia dovetti andare nell'aula di Musica, di solito il prof lasciava suonare gli strumenti, le persone che non sapevano suonare o che andavano meglio nel canto si dedicavano a quello. Io sapevo suonare il pianoforte fin da bambina, era il mio punto di sfogo e mi sfogavo attraverso la musica. A 16 anni avevo composto una canzone, ma nessuno l'aveva mai sentita, la cantavo quando nessuno poteva sentirmi ed era una delle cose che amavo di più fare.
<Bene ragazzi, posizionatevi al vostro posto, oggi faremo una prova per il concerto di primavera.> disse il prof con un sorriso soddisfatto, io non stavo capendo. <C-concerto?> dissi io terrorizzata all'idea di suonare davanti ad un pubblico che non fossero i miei compagni di corso.

<Sì Parker, il 21 Marzo ci sarà il concerto di Primavera, come ogni anno. Sceglierò i più qualificati tra di voi e vi esibirete.> sospirai a quella risposta, sicuramente non ero una delle migliori, non c'era da preoccuparsi.
Durante l'ora mi concentrai solo sulla musica, senza pensare ad altro, fin quando non fummo interrotti da dei ragazzi, con delle rose in mano. Uno di loro era il ragazzo con i capelli blu che c'era dietro al baracchino, il ragazzo che segnava le persone a cui dare le rose. Entrò in classe e mi sorrise notandomi dietro al piano, prese due rose dal mazzo e si avvicinò a me. Il mio cuore prese a battere più velocemente, sia per il gesto che per l'imbarazzo provocato da quell'azione.

Arriva davanti a me porgendomi una delle rose dicendo <Da parte di un certo Alan, ha lasciato un biglietto.> io non dissi nulla sorpresa e lui sorrise porgendomi l'altra rosa, messa appositamente dietro la schiena <Questa è da parte mia, te la meriti.> io arrossii spalancando gli occhi. Non me l'aspettavo, non feci altro che iniziare a sorridere e sussurrare <G-Grazie..> lui sembrò felice della mia reazione e si girò, andando a consegnare le altre rose alle persone all'interno della classe. Solo in quel momento mi accorsi degli sguardi dei presenti su di me e arrossii ancora di più, cercando di nascondermi dietro il pianoforte.

Lessi il biglietto della rosa mandata da Alan, c'era scritto: "Buon San Valentino bellezza P.S. mi devi ancora un'uscita." scossi la testa sorridendo, era vero.. non avevamo ancora organizzato quella fatidica uscita, che gli avevo promesso circa due settimane fa. A dir la verità non ero mai stata intenzionata ad uscire con lui, quel giorno avevo accettato solo per dare fastidio a Christian, però alla fine Alan non centrava nulla. Era stato carino e disponibile con me, un'uscita non significava nulla e avremmo dovuto organizzare, anche solo per sdebitarmi.

Una volta finita l'ora di musica uscii dalla classe, quel giorno era la mia ultima ora, casualmente c'era l'assemblea d'istituto e avremmo avuto delle ore buca. Andai verso il mio armadietto e lo aprii, trovando all'interno una rosa bianca ed una lettera. La rosa era bellissima, lungo lo stelo c'era una catenina che la circondava, la srotolai e la presi tra le mani. Aveva un piccolo ciondolo argentato, era un'ancora, fui confusa, chi me l'aveva mandata? La rosa era cadida, diversa da tutte le altre, mi dava un senso di sincerità e sentimento, al contrario delle altre che infondevano solo passione.

Nella lettera c'era scritto: "Tu sei perfetta ed io solo un coglione. C.M."

Arrossii leggendola, non sapevo neanche chi me l'avesse mandata.. anche se.. C.M. al contrario era M.C. ma non potevo crederci, il MCdonald's mandava una rosa alla loro cliente n°1? Pensai sorridendo, per poi scuotere la testa. Chiunque fosse stato.. mi aveva sorpresa, forse non era così male San Valentino, non per il regalo, ma per il bellissimo gesto. Non volevo rovinare la rosa mettendola nello zaino o lasciandola dentro l'armadietto, perciò decisi di portarla a mensa tenendola in mano per poi una volta finito di pranzare portarla in camera.

Lessi i messaggi provenienti dal gruppo:
Ryan: Io e Oliver non veniamo a mensa, ci dobbiamo fare la doccia e mangiamo qualcosa in camera.
Mark: Ve la fate insieme la doccia? HAHAH
Oliver: Chi te l'ha detto? LUKE? Cazzo, dovevo tirarglieli più forti quei pugni.
Ryan: Porca puttana ma sei ritardato lui era ironico, dovevi startene zitto.
Oliver: Scusa..
Ryan: Ma noo, stavo scherzando. Vieni in cucina. ;)
Anthony: Vabbè anche io mi sono fatto la doccia con Mark
Jen: Ma i-...
Mark: AVEVO 5 ANNI!
Anthony: Non me lo scorderò mai babe ;)
Mark: MANIACO. NON TI VOGLIO PIÙ IN STANZA CON ME.
Anthony: Girati. Sono dietro di te.

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