OMEGAVERSE 3 *MARVELLOUS*

Prologo

Wonder sospirò, accarezzava delicato il collo della cavalla che stava partorendo. Guardava l'orologio ormai ogni 10 secondi. "Dove diavolo è il veterinario!" pensò dentro di se.

-Su piccola, andrà tutto bene...-Le disse con voce tranquilla controllando.

Non era il primo parto a cui assisteva. Ne aveva visti di animali partorire, e pure quello di suo fratello Tim, che aveva scelto il salotto della casa branco per sparare fuori i suoi due gemellini. Cail e Spencer, i suoi meravigliosi nipotini, il primo identico a Jacob il secondo identico a Steph. Ormai non si stupiva piu delle casualità dei licantropi, o meglio, di tutto cio che il destino aveva messo loro davanti.

Ripensò ancora a Crystal, erano passati 4 anni, e ancora non si dava pace. Controllò sotto e vide qualcosa che non gli piaque, il cucciolo era girato.

-Merda!- disse fra i denti.-Scusa piccola, ma ora invaderò la tua privacy...-La cavalla nitrì sfinita.

Wonder si levò veloce la camicia e prese una corda.Infilò un braccio dentro mise una corda intorno alle zampe del piccolo e pochi minuti dopo si trovò ricoperto di liquido amniotico, sangue e placenta. Shila, la cavalla, era subito in piedi, e stava pulendo il piccolo che fra ribaltoni e zampe tremolanti si stava già alzando. Osservò la scena che lo inteneriva molto.

-Ehi, piccolo, ti piace Marvellous come nome?- Disse al cavallino che lo fissava con i suoi bellissimi occhi neri. Il manto era anche nero come la pece. Era stupendo.

Il veterinario arrivò poco dopo, constatando che madre e piccolo stavano benissimo.

Wonder incrociò le braccia sul petto e lo fissò con uno sguardo torvo. -Ma va?- gli disse acido.

-Credo che dovresti farti una doccia...e trovare da scopare perché ultimamente sei peggiorato...-

-Credo che tu dovresti farti di più i cazzi tuoi, Pit...- Non gli mancavano le occasioni, gli mancava l'interesse, e il suo pensiero ormai era sempre perso sui ricordi di quando avevano rapito Crystal.

Nelle ultime settimane lo sognava anche quasi ogni notte, ne aveva parlato con Josh, ma nemmeno lui si spiegava la cosa.

Si guardò e forse una cosa aveva ragione Pit, aveva bisogno di una doccia. Cambiò la paglia nella stalla di madre e figlio ne mise di pulita, e poi prese la pompa e si bagnò direttamente con l'acqua fredda.

-Ah, che visione...- Una voce divertita alle sue spalle lo fece girare veloce con la pompa in mano bagnando da capo a piedi la sua amica.

-Abigail!- gridò chiudendo l'acqua e correndo verso la ragazza che gli si aggrappò addosso come una scimmia.

-Se volevi fare giochi di acqua bastava dirlo scemo!- Rise l'omega ridendo.

I due ormai si sentivano quasi ogni notte, gli incubi erano condivisi.

-Dobbiamo contattare tutti, credo sia ora...-

-Dio ti ringrazio, allora non sono pazzo...-

Lei scosse la testa. -Saremo pazzi in due, Wonder...Ma prima fammi vedere l'ultimo nato la dentro...- Disse Abigail indicando le stalle.

-Vieni che Marvellous, credo si innamorerà presto di una doppia omega...-

La ragazza sorrise, ma fu come se avesse predetto qualcosa di vero, il piccolo le si avvicinò e le si appiccicò addosso in un modo ridicolo.

Shila li guardò con un espressione divertita. Se mai un cavallo possa avere un espressione divertita, ebbene era quella che aveva in quel momento la neo mamma.

Dopo aver salutato con qualche coccola i vari cavalli, entrarono in casa branco.

-Non hai dormito?- Chiese Wonder guardando l'ora. 

Le 4 del mattino.

-Tu nemmeno, siamo pari...-

-Non so se fare caffè o cenare...-

-Colazione abbondante?- Rise Abigail. -Dai levati dalle palle, preparo io, tu fatti una vera doccia, che non credo di riuscire a mangiare con qualcuno che odora di liquido amniotico...-

Wonder alzò le mani e corse su per le scale andando a buttarsi sotto la doccia calda quasi vestito.

Lavato, cambiato e sistemato, scese e tornò nella cucina, mentre un profumo di uova, pancetta e caffè stimolavano il suo stomaco a brontolare in maniera vergognosa.

Messo tutto in tavola, i due mangiarono in silenzio.

-Chi chiamiamo?- Chiese infine Abigail.

Wonder sorrise, aveva già una lista di nomi da chiamare dal momento in cui aveva iniziato gli incubi.

-Tutti...-