Capitolo 12

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{Lucy}

 "Sai, tutto quello contro Marcus ... non era necessario, giusto?" sussurro con gli occhi incollati sul mio grembo.

"Credo di sì. Comunque, penso che se lo sia meritato, stava flirtando con te in piscina, potrei dire."

"Quindi? Qual è il tuo problema?" sussurro.

Grazie a Dio ho allacciata la cintura di sicurezza perché Harry ferma la macchina brutalmente. Deglutisco e giro la mia faccia verso Harry, sgomentata dalla sua reazione.

"Cosa è-"

"ZITTA LUCY!" Sussulto quando urla. "Mi ha stancato il fatto che continui sempre ad agire per provocarmi!"

Deglutisco di nuovo, non me lo aspettavo.

"No ... non ti stavo provocando." sussurro intimidita.

"Certo che sì! Sussurri sempre tutto!" grida lui arrabbiato ruotando i suoi occhi.

Adesso che è arrabbiato, sono veramente spaventata, nessuno mai nella mia vita mi ha urlato contro quindi è scioccante per me. A volte mi spaventa proprio.

"Pe-per favore... calmati." dico impaurita guardando nei suoi occhi. "Non urlare."

I suoi occhi perdono la rabbia alle mie parole. Il ragazzo sospira e lascia che le sue dita scorrano tra i suoi capelli.

"Scusa." dice duramente, distogliendo lo sguardo da me. Accende il motore e la macchina si muove di nuovo.

"Um, beh..." sussurro mentre Harry parcheggia la sua auto fuori da casa mia. "Ci-a-"

"Sai che verrò e non accetto un no come risposta." dice lui prima che io possa dire qualcosa.

Harry esce dall'auto e io faccio lo stesso. Camminiamo verso casa mia in silenzio; tutto ciò che sento è il rumore delle nostre scarpe che colpiscono il calcestruzzo.

"Non sei stanca? Hai nuotato molto." dice mentre chiude la porta. "Sei come Michael Phelps ma in versione femminile."

Sorrido debolmente e annuisco. "Vado a cambiarmi, aspetta qui."

Harry annuisce e si lancia sul divano. Afferra il telecomando e accende la tv.

Lo fisso per qualche secondo; non si sta accorgendo che sono ancora qui. Penso che lui sia  molto strano, così strano. Mi ha quasi ... mi ha quasi baciata, poi mi ha urlato contro e adesso è disteso sul mio divano a guardare la televisione.

Che tipo di persone agiscono in questo modo? E' emotivamente stabile? Sto iniziando a chiedermelo.

"Lucinda ti vedo dal riflesso della tv, vai a cambiarti o devo farlo io? Non ho problemi nel svestirti."

Le sue parole mi scolpiscono e arrossisco brutalmente. Mi giro e corro verso camera mia. Chiudo la porta e mi ci appoggio contro. Il mio cuore sta battendo troppo veloce solo a causa delle sue parole.

Perché mi provoca così? Mi rende così nervosa, così maldestra. Non ci sono parole, non posso esprimerlo.

Sono infuriata con lui, lo sono davvero ma se anche voglio allontanarmi semplicemente non ci riesco. Mi sta dando la caccia e non io posso dire di no. Harry mi spinge e devo cedere. Non riuscirei a essere arrabbiata con lui anche se volessi, lui non mi ascolta e non gli importa. Quindi la soluzione è di sopportarlo e viverci finche non si stanca di me e spero questo succeda presto.

Lascio i miei vestiti sul pavimento e cerco i pantaloni del mio pigiama e una maglietta di qualche taglia in più della mia. Raccolgo i miei capelli in una coda di cavallo, pulisco i miei occhiali e scendo al piano di sotto.

Opposite worlds »punk h.s [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora