Capitolo 21

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Basta pensare alla vita e iniziate a vivere. – Paulo Coelho.


{Lucy}

A volte le persone non misurano le loro parole. A volte non si rendono conto di quanto forti possano essere.

Non sono mai stata trattata in questo modo; non posso credere a ciò che ha appena detto. Sento dolore ma anche rabbia. Una rabbia strana e nuova per me perché non mi sono mai arrabbiata, non ne ho mai avuto ragioni.

La rabbia è un sentimento molto strano. Mi acciglio verso Harry mentre un'ondata di calore attraversa il mio corpo. Mi sembra che le mie dita e il palmo della mano stiano andando a fuoco, come se volessero qualcosa.

Come un movimento involontario sollevo la mano e la faccio cozzare contro la guancia di Harry. Il rumore dello schiaffo echeggia nelle mie orecchie e cerco di analizzare ciò che ho appena fatto.

Non appena lo colpisco l'unica cosa che provo è il pentimento.

"Mi ... mi dispiace." sussurro.

E' un rammarico per me, perché sicuramente questa non sono io. Non ho mai picchiato nulla e nessuno, Harry è il primo.

E devo ammettere anche che mi ferisce un po'. Abbasso lo sguardo e il palmo della mia mano è rosso. Alzo gli occhi posandoli su Harry e lui mi sta guardando con la mascella tesa. Non era mia intenzione ma se l'è meritato.

"Non hai il diritto di trattarla così!" ringhia Adam.

"O tace o lo ammazzo." dice Harry senza distogliere lo sguardo da me. Rabbrividisco alle sue parole.

Adam deve aver indietreggiato spaventato, Harry è intimidatorio.

"Harry, smettila." dico impaurita dalla sua occhiataccia. "Perché sei così rude-"

"Faccio quello che voglio." sputa Harry.

Tutto ciò che vedo, come sempre, è rabbia. Non vedo segni di pentimento per quello che ha appena detto, neanche un singolo segnale. Non penso abbia intenzione di scusarmi e questo mi ferisce.

"Quello che hai detto era una cosa seria?" chiedo afflitta.

"Non è un mio problema se dico la verità?" ringhia.

Ciò che ha detto non ha senso, non sono così e mai lo vorrò essere.

"Lucy, cosa sta succedendo? Chi è lui?" chiede Adam confuso. "Perché ti sta trattando così?"

"Adam ... io, io ... lui è-"

"Il suo ragazzo." mi interrompe Harry.

Ragazzo?!? COSA?!

Mi volto verso Adam. "Non è il mio ragazzo; Harry ... sta so-solo scherzando."

"Oh, ok." risponde confuso.

Adam deve star pensando che siamo pazzi. Harry mi ha trascinata fuori dal negozio, io l'ho colpito e adesso dice di essere il mio ragazzo. Perché l'ha detto? E' geloso? Vuole avere problemi con Adam? Cosa vuole da me?

Tutto ciò che voglio dire è che ogni volta che sono con Harry il mondo è pazzo. Sono sempre piena di domande, tutto è così confuso e mi sento completamente instabile. Il miglior esempio è quello che ho appena fatto, tirargli uno schiaffo. Il senso di colpa mi sta consumando, per aver schiaffeggiato Harry e perché ho osato farlo.

Voglio piangere perché mi sembra di star perdendo me stessa. Lui mi sta cambiando e a me non piacciono i cambiamenti.

"Andiamo Adam." dico, tirando gentilmente il suo braccio. "Dai, per favore." prego debolmente.

Opposite worlds »punk h.s [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora