Opposite worlds »punk h.s [Italian Translation]

Capitolo 37

{Harry}

"Quindi cosa facciamo ora?" chiede Lucy fissandomi attraverso i suoi occhiali.

"Um, quello che vuoi." rispondo scrollando le spalle.

"Possiamo andare a prendere un gelato?"

"Certo, non devi nemmeno chiedere." Annuisco e iniziamo a camminare.

In realtà non sapevo dove avrei potuto portarla o cosa avremmo potuto fare. Ultimamente, l'unica cosa che faccio è il sesso, ma quando stavo con Emily le cose erano diverse, non ero affatto un cattivo fidanzato, penso. Il fatto è che non riesco a fare con Lucy le stesse cose che facevo con Emily; sono entrambe molto diverse, Emily era molto simile a me. Passavamo il nostro tempo ubriacandoci, drogandoci e facendo sesso ... fondamentalmente. Non ho bisogno che qualcuno mi dica che Lucy non è interessata a questo tipo di cose.

Quindi trovo difficile sapere cosa fanno le persone normali. Non dico 'le coppie' perché um, Lucy ed io siamo 'qualcosa' ma senza un'etichetta, ufficialmente.

Entriamo in una gelateria e aspettiamo. Lucy non osa neanche guardarmi, il suo sguardo è fisso sui suoi piedi. Le infilo una ciocca di capelli dietro l'orecchio e Lucy si immobilizza per alcuni secondi.

Il silenzio mi sta uccidendo quindi è meglio parlare di qualsiasi cosa.

"Come sono andati i tuoi giorni senza di me?" chiedo e lei mi guarda.

"Sono andati bene." Davvero? E' questa la sua risposta?

"Ti sono mancato?" chiedo in tono scherzoso, ma la verità è che voglio sapere se le sono mancato.

Lei sorride e arrossisce. "Um, forse ... di-dipende da ..."

"Dipende da cosa?" dico mentre avvolgo un braccio attorno alle sue spalle per avvicinarla a me.

"Em, se a-anche io ti sono mancata." dice quasi in un sussurro.

Mi è mancata? Sì. Mi sembra di non averla vista da tanto tempo, quando in realtà sono passati solo pochi giorni.

"Sì." Annuisco.

"Davvero?" Lucy fa qualche passo indietro per alzare la testa per osservarmi.

"Sì, perché no?" rispondo un po' sorpreso dalla sua reazione.

"Oh, grazie, è do-dolce." Lucy arrossisce e distoglie lo sguardo.

Ordiniamo e compriamo il nostro gelato. Non appena ci sediamo Lucy inizia a mangiare il suo gelato. Forse ha fame o è imbarazzata, perché non ha detto niente. In alcune situazioni mi piace il silenzio ma questa non è una di quelle.

"Allora, come sta tua madre?" Non so cos'altro dire.

"Sta bene."

"Le hai detto che stiamo uscendo?"

"Sì, ne è più felice di me." Lucy alza il occhi al cielo.

"Il vostro rapporto sta migliorando o-?"

"Sì." sospira Lucy. "Si sta comportando in modo normale, ho ancora i miei sospetti ma non ho avuto tempo di scoprire la verità."

"Pensi ancora che stia tradendo Mike?"

"Forse ... non lo so." Lucy scrolla le spalle. "Non so mai cosa aspettarmi da lei."

"Sì, capisco. Ho familiarità con quel genere di persone." Lucy mi scruta per alcuni secondi, analizzando le mie parole.

"Stai parlando dei tuoi genitori?" dice finalmente.

"Sì."

"So che non ne vuoi parlare m-ma se vuoi io posso ascoltarti."