Cap 6

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Black fu scaraventato lontano da Lucas.

Derek aveva aveva innescato la trasformazione e torreggiava sopra il Leader a terra.

Il lupo stava facendo scudo al più piccolo.

Black si sentì ferito nell'orgoglio, il suo secondo lo aveva attaccato per proteggere Lucas.

Con velocità sovrumana si scagliò su Derek; le due belve si scontrarono in un incontro feroce e violento.

Entrambi provavano emozioni contrastanti:la rabbia, la paura, la disperazione.

Black e Derek erano quasi di pari forza, essa veniva dal legame che li univa, ma come ho già detto, quasi.

L'Originale ebbe la meglio sul lupo, il quale fino schiena a terra, lunghi tagli gli ornavano il corpo.

Black lanciò un potente ruggito, in esso erano contenute tutte le sue emozioni e pensieri; il branco fu costretto ad arretrare.

Il Leader fuggiva di rado, ma quando lo faceva, con o senza maschera, faceva sanguinare le orecchie di chiunque.

Come aveva fatto con Lucas, portò al cielo la mano, pronto a ferire il suo lupo, ma un urlo disperato e un corpo che si sovrapponeva fra loro lo costrinse a fermarsi.

Lucas < Ti prego Leader non lo fare! Ti supplico, ferisci me, non lui, ti prego! Non sopporterei che voi vi facciate del male a causa mia. Ti supplico Leader >

Era in ginocchio ai suoi piedi, dietro di lui, Derek che lo guardava sconcertato, supplicava il suo Leader di risparmiare il lupo.

Il Leader stette in silenzio, lacrime a bagnargli le guance, rilassò improvvisamente i muscoli per poi piegarsi davanti al cucciolo.

Anche Lucas piangeva ma le lacrime furono spazzate via dalla mano di Black, il quale era tornato a guardarlo con affetto.

Black < Il mio cucciolo >

Dalla sua bocca uscì come un ringhio ma negli occhi vi era amore e tenerezza;era tornato il Leader che tanto amato dal branco.

Black, poi, spostò lo sguardo su Derek che si era appena rimesso a sedere, si teneva un braccio particolarmente ferito e anche sulle sue guance scendevano lacrime.

Subito la pantera lo strinse fra le braccia sussurrando scuse e frasi di conforto.

Derek <Perché lo hai fatto?>

Black < Lucas mi ha fatto pensare, avevo bisogno di sapere >

Senza nessuno sforzo sollevo il corpo ferito e si diresse verso la loro tenda, ma notando che Lucas non lo seguiva, si fermò.

Black < Aspetti un invito formale? >

Immediatamente fu affiancato dal giovane Originale.

Entrarono nella tenda lasciando il branco nella più completa confusione.

Peter < Che diavolo è preso a quei tre?! >

Il lupo più anziano era sull'orlo della disperazione, grandi e grossi e poi avevano ancora bisogno del babysitter.

Peter sbuffò spazientito prima di rivolgersi al branco

< Percy, tu vieni con me, tu Cristian rimani qui e bada al branco e a quei tre coglioni in tenda, per favore >

I due ragazzi annuirono e fecero ciò che gli aveva ordinato.

Peter e Percy corsero per diverso tempo, i loro corpi sopportavano perfettamente lo sforzo grazie al legame con il Leader.

Si erano avvicinati ad un accampamento di cacciatori, gli uomini ozziavano stravaccati al suolo mentre da dentro una tenda provenivano urla disperate.

Percy < Come ha fatto il Leader a non sentirlo? >

Peter < Forse era troppo impegnato a occuparsi delle sue pene d'amore>

Con lentezza innaturale si avvicinò alle tende, in particolare quella da cui provenivano le urla.

I due predatori erano silenziosi, gli uomini non si accorsero nemmeno del loro arrivo, e nemmeno coloro che si trovavano all'interno della tenda, i quali vennero uccisi con pochi veloci gesti.

Peter fu investito da un odore familiare, un odore che gli ricordava Beacon Hills e quando guardò il corpo legato alle travi di legno che la  sorreggevano, il fiato mancò per qualche attimo.

Il sangue usciva dai tagli che faticavano a rimarginarsi, i capelli biondi erano unti di sudore e sangue, i muscoli tesi da ore parevano tremare.

Davanti al lupo e al kanima c'era Jackson, il kanima che poi divenne lupo mannaro, appartenente al branco di Scott McCall.

Peter si inginocchiò vicino al ragazzo e lo chiamò nel tentativo di attirare la sua attenzione per controllare le sue condizioni.

< Jackson, ehi Jackson, come ti senti?>

Percy< Tu che dici Sherlock?>

Jackson si mosse lentamente, sbatte gli occhi appannati e affaticati per poi puntarli in quelli dell'adulto.

Jackson < P-peter..........sei........dav-vero tu?>

Immediatamente i due si affrettarono a liberare il ragazzo, il quale cadde fra le braccia di Peter che dovette fare attenzione a non fargli male per sollevarlo.

Peter < Si sono io ragazzino e ora ti porto in un posto sicuro >

Corsero lontano, alle loro spalle una coltre di fumo, fuoco e corpi che bruciavano.

Arrivati al campo dovettero sottostare alla furia del Leader mascherato.

Black < DOVE CAZZO ERAVATE FINITI?!SI PUÒ SAPERE COME TI È VENUTO IN MENTE DI AFFRONTARE DEI CACCIATORI DA SOLI?! SE VI FOSSE SUCCESSO QUALCOSA SAREI STATO IO QUELLO CHE DOVEVA TIRARVI FUORI DALLA MERDA E.............e chi cazzo è quello lì? >

Il Leader si avvicinò a Peter per osservare il ragazzo che teneva fra le braccia; inizialmente era nauseato dalla puzza che emanava ma poi sentì quel familiare odore, quell'odore che non aveva dimenticato, la sua casa.

Black < Cos? Jackson? >

Con l'istinto di Leader a prevalere, Black prese fra le braccia il corpo martoriato del biondo.

Peter < Avevo sentito delle urla e ho preso con me Percy, pensavo di fare solo un sopralluogo ma lo stavano torturando, non sono riuscito a fermarmi. Perdonami Leader >

Black rivolse un cenno ad entrambi congedandoli e perdonandoli per la bravata, poi si diresse verso la zona medica.

Aurora subito gli si avvicinò

Aurora < Vuoi che ci pensi io? >

Black le rivolse un  piccolo sorriso ma scosse la testa e rispose

< Devo farlo io, a quanto pare questa faccenda dobbiamo risolverla insieme >

Entrò in una tenda completamente bianca, vi erano dei piani sulla quale erano appoggiati sostanze atte alla cura di ferite di soprannaturali.

Fu subito seguito da Derek, Lucas era rimasto con il resto del branco per  aiutare nelle faccende.

Jackson < T-tu chi sei? >

Si rivolse a Black con voce tremante e affaticata, non aveva ancora notato Derek.

Black si fermò da quello che stava facendo ed osservò il lupo ferito; la maschera che gli copriva il volto era la stesse di tre anni prima ma Jackson non riusciva comunque a riconoscerlo.

Alla fine si tolse la maschera

Autrice

Chi è che aggiorna in ritardo?! 🤣

Il ritorno nella città dei mostriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora