Cap. 27

1K 58 34
                                    

Angolo Autrice

Mi scuso per il ritardo nella pubblicazione ma il capitolo 26, che non ho ancora pubblicato, mi sta dando diversi problemi. Così ho deciso di pubblicare questo capitolo ( il 26 è inutile ai fini della trama ). Spero che il capitolo vi piaccia!

I tre ragazzi stettero a letto fino a mattino inoltrato e nessuno sembrava davvero intenzionato ad alzarsi; stavano tutti troppo bene per potersi separare dal corpo l'uno dell'altro.

Black si trovava fra Derek e Lucas, a pancia in su e tutti i capelli scombinati, un braccio era poggiato sul proprio stomaco e l'altro cingeva la vita di Lucas che, come lui, dormiva beatamente; infatti il suo respiro era tranquillo, il viso rilassato e i ricci solleticavano la spalla del Leader. Derek invece era sveglio e osservava i due ragazzi con un piccolo sorriso in volto. Il lupo era girato su un fianco e accarezzava le pelli dei suoi due compagni sentendosi finalmente in pace. 

Improvvisamente il corpo di Black iniziò a muoversi e due occhi completamente neri si puntarono sul lupo; Derek si mise subito in allerta vedendo il Nogitsune prendere il corpo dell'Originale. 

Lo sguardo della creatura si fece furbo e un sorrisetto si dipinse sul suo volto notando le coperte sfatte e tracce di sudore sui loro corpi. Derek in risposta a quell'espressione fece un sonoro ringhio di avvertimento che però non sortì l'effetto sperato. 

Hunter < Stai attento, Derek, la donna a capo del traffico di creature soprannaturali sa come far indebolire Black e gli altri Originali. Devi assicurarti di non incrociare mai quella donna e che Black non finisca più nelle sue mani >  

Il viso del lupo si tese visibilmente e la sua espressione si fece dura nell'ascoltare quelle parole di ammonimento. 

Hunter < E non è tutto. Ho sentito che c'è un profezia di morte che aleggia su questa città. Questa riguarda Black e un suo fantomatico fratello, la loro collaborazione o la loro separazione porterà alla morte di uno dei due >

Il maggiore non capì quelle parole; Black non aveva fratelli e quindi era impossibile che la maledizione parlasse di lui. 

Derek < Ti stai sbagliando, Black non ha fratelli >

Il volto del minore si avvicinò a quello del più maturo non temendo il leggero ringhio che ottenne. 

Hunter < Ti dico che si tratta di Black e forse la profezia non si riferisce ad un fratello di sangue ma un altro tipo di fratellanza; forse Marcus potrebbe essere l'altro ragazzo...>

Derek < Perché Marcus dovrebbe essere il cosiddetto fratello di Black?! >

Il lupo iniziò ad innervosirsi e a dimostrarlo erano le zanne che gli comparirono dalle labbra; infatti la spalla del più piccolo venne afferrata dalla mano di Derek, il quale lo portò ancora più vicino al proprio viso. Hunter non fece altro che sorridere maligno come a prendersi gioco dell'altro. 

Hunter < Non vorrai farmi credere che non conosci le origini della specie dei tuoi stessi compagni? La Morte, lei li ha creati e quindi ne è la madre; di conseguenza fra di loro sono fratelli >

Derek era ormai su tutte le furie, non riusciva ad accettare che il suo Black fosse legato in qualche modo a qualcun'altro. Fece per rispondere all'altro rudemente ma una voce impastata di sonno attirò l'attenzione dei più grandi.

Lucas si stava massaggiando la testa mentre cercava di mettere a fuoco ciò che vedeva ma il sonno gli annebbiava leggermente la vista. I suoi ricci erano disordinati e gli andavano sul viso, per questo cercava di rimetterli in ordine ma non sembrava riuscirci. Fu Hunter ad aiutarlo con un leggero sorriso in viso. 

Il ritorno nella città dei mostriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora