Le apparenze spesso ingannano, non bisogna giudicare un libro dalla copertina; a chi se non a Cristian possono essere riferite queste semplici regole?
Chi più di lui può confondere e illudere l'avversario? Chi meglio di lui può rivelarsi una tigre nel corpo di un agnello?
Così gentile e cordiale, così simpatico e amichevole che nessuno si aspetterebbe una tale precisione nei colpi, una forza così spropositata, una velocità che può raggiungere quella di un Originale.
Purtroppo il branco si è lasciato ingannare, mentre Paul è un cane che abbaia ma non morde, Cristian arriva in silenzio e quando attacca lo fa per ferire.
Scott era disteso a terra con la schiena appoggiata al muro dello studio veterinario, sua madre e Deaton giravano fra i ragazzi cercando di medicare le ferite di tutti.
Scott < Non credevo fosse così forte >
La madre gli si avvicinò e si mise a disinfettare una brutta ferita che aveva sul braccio.
Melissa < Come potevi immaginarlo >
Lo sguardo del ragazzo era perso, la sua espressione era sofferente.
Scott < Mi aveva avvertito, mi aveva detto di non sfidarlo e ora guarda cosa è successo, è tutta colpa mia >
La mano della madre si posò sulla sua guancia e lo costrinse dolcemente a guardarlo.
Melissa < Forse uno scontro non è stata l'idea migliore ma ora hai un'idea di chi avete davanti, Paul stesso ha il compito di mostrare agli avversari la sua forza per intimorirli, è il suo ruolo, forse quei ragazzi dovevano fare lo stesso >
Peter < In realtà non era questo il loro compito >
Nessuno lo aveva sentito entrare, nessuno si era accorto della sua presenza.
Scott appena sentì la sua voce venne percorso da un fremito, il suo cuore prese a battere velocemente e sentì gli occhi illuminarsi.
Peter <Percy e Cristian non dovevano avere contatti con voi ma Percy è un coglione e si è comportato come tale. Cristian si è semplicemente difeso >
Liam fece un verso di disapprovazione
Liam < Si è solo difeso?! Hai visto come ci ha ridotti?>
Malia < Quel tipo ci ha attaccati, non noi>
Peter allora si voltò verso l'Alfa e gli si avvicinò; vedendo ciò che stava facendo, gli occhi di Scott presero ad illuminarsi senza controllo, la pelle iniziò a bruciare e il cuore a battere nel petto.
Peter gli appoggiò una mano sul viso, dove poco prima vi era quella della madre.
Peter < Noi non siamo qui per farvi del male ma per aiutarvi e difendervi. I cacciatori stanno venendo in massa qui a Beacon Hills a causa della grande comunità di soprannaturali presenti qui>
Scott < P-perché vengono proprio ora?>
Peter < Da qualche tempo si è diffuso il commercio di creature soprannaturali, li catturano e li rivendono al miglior offerente. Io e il mio branco da tre anni sabotiamo tutte le attività di cattura >
Passarono diverse settimane da quell'incontro e nessuno aveva più sentito parlare del branco dello sterminatore.
Lydia si riprese velocemente, così come il resto del branco di Scott.
Solo gli Originali continuavano a sospettare, avvertivano un continuo senso di terrore e malessere, un calore che sembrava distruggerli e rigenerarli allo stesso tempo.
STAI LEGGENDO
Il ritorno nella città dei mostri
FanfictionSecuel di "Un mostro in più a Beacon Hills" Sono passati tre anni da quando Stiles è rinato sotto il nome di Star Black. I quei tre anni si è creato un branco suo al fianco di Derek e Peter, i quali gli hanno giurato eterna fedeltà. Il branco di Bl...