Passarono diversi giorni da quando Scott si era liberato, era tornato a casa della madre Melissa, la quale poté affermare di essere immortale dopo il colpo ricevuto alla vista di Scott e Stiles o Black di nuovo abbracciati che parlavano nel vialetto come se non fosse mai accaduto niente.
Li aveva stretti a se proprio come una madre e non li lasciò per diversi minuti; per non parlare di quando aveva visto il branco di Black, è letteralmente impazzita vedendo le gemelle e obbligò tutti quanti a cenare da lei.
Solo Derek si rifiutò, rimase a gironzolare per tutta la notte, cercando di non pensare agli sguardi freddi di Black e quelli preoccupati di Lucas; era tornato come anni prima, quando non riuciva a sentirsi parte di qualcosa e se ne stava ore a rimuginare in solitudine.
Il giovane Lucas tentò più volte di far ragionare Black e lo stesso fecero Percy e Aurora, Peter era troppo occupato a pensare all'Alfa e alla madre per prestare attenzione alle cavolate combinate dal nipote. Lo conosceva abbastanza e conosceva il legame dei compagni tanto da sapere che niente sarebbe durato a lungo e che sarebbero tornati insieme.
Nonostante tutto i due branchi frammentati si riunivano periodicamente per decidere come salvare i propri amici, ma c'erano spesso delle divergenze causate dai diversi punti di vista.
Il branco di Black era sempre stato abituato ad attaccare direttamente, con scontri e uccidere i propri nemici, mentre Scott non era per niente d'accordo e si stupiva di come Black avesse educato quei ragazzi. Questa fu la causa della loro prima discussione, tutti gli altri furono costretti a osservare in silenzio come se fossero ad una partita, aspettando il vincitore.
< No Black, puoi scordartelo, nessuno brucerà quella struttura, potrebbe morire qualcuno! >
L'Originale si passò una mano sul volto esasperato guardando l'altro come se fosse un bambino di cinque anni.
Black < A volte mi chiedo se la licantropia ti abbia fatto fuori tutti i neuroni....è ovvio che l'intento è quello di uccidere più cacciatori possibili! >
Scott < Ti devo forse ricordare che lì dentro ci sono anche altre persone, innucenti che non sanno nemmeno perché si trovino lì?! >
Black < E come intenderesti fare uscire tutte quelle persone senza causare scontri? e per la cronaca ringrazia che siano solo quelle. Sai quante creature abbiamo salvato in questi anni? e sarebbero finite tutte in quel buco dove ti trovavi anche tu! >
L'espressione del ragazzo era strafottente e orgogliosa, un senso di superiorità nel cuore.
Scott < Mi stai dicendo che tu sapevi tutto? Da quanto? >
Black si mise a pochi centimetri dall'amico tanto che i loro nasi quasi si toccavano e come per sfidarlo, i suoi occhi lampeggiarono di rosso fuoco.
< Do la caccia a quei cacciatori da tre anni, vanno in giro per tutta l'America per catturare le creature soprannaturali e dopo avergli fatto il lavaggio del cervello le rivendono al migliore offerente! Abbiamo già distrutto tre di quelle strutture......il mio nome è diventato molto famoso >
Dopo aver pronunciato quelle parole si leccò le labbra e fece un sorriso schernitore mentre aspettava che il ragazzo di fronte a lui capisse a cosa si riferisse.
Scott < Mi stai dicendo che sei tu lo Sterminatore? Quel mostro che uccide chiunque incontri sul suo cammino? Il mio migliore amico è un assassino? >
Black < Questo cambierebbe qualcosa? Non mi vorresti più come amico se ti dicessi che sono io il Lupo di Ferro? >
Scott era sconvolto, non sapeva cosa rispondergli, si sentiva quasi tradito dal suo migliore amico, il quale aveva ucciso appena aveva lasciato Beacon Hills, che differenza c'era fra Black e tutte gli altri che avevano combattuto?
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Il ritorno nella città dei mostri
FanfictionSecuel di "Un mostro in più a Beacon Hills" Sono passati tre anni da quando Stiles è rinato sotto il nome di Star Black. I quei tre anni si è creato un branco suo al fianco di Derek e Peter, i quali gli hanno giurato eterna fedeltà. Il branco di Bl...