7.

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Spalancai improvvisamente gli occhi. Cazzo gli piacevo davvero?

"Tutto ok?" Chiese fissandomi attentamente.

"No cioè s-si" balbettai confusa.

"Fai finta di non aver sentito nulla" disse alzandosi.

"Perché?"

"Perché non lo pensavo davvero" affermò nervoso.

Scappai di sopra in camera delusa. Perché lo aveva detto? Per farmi stare male?

Se non lo pensava davvero allora perche mi impediva di parlare con altri ragazzi? Mi stava letteralmente scoppiando la testa così decisi di entrare in bagno per farmi una doccia. Aprii il getto d'acqua e lasciai che l'acqua calda bagnasse il mio corpo. Speravo davvero che Justin provasse qualcosa per me, ma evidentemente non era così.

"Hope vieni a mangiare" urlò da fuori la porta.

"Non ho fame" dissi insaponando il mio piccolo corpo.

Non sentii più la sua voce così mi risciacquai ed uscii dal bagno. Sfortunatamente lo trovai steso nel mio letto mentre mi scrutava attentamente. Presi l'intimo e dei pantaloncini di jeans con sopra una maglietta semplice per poi tornare in bagno a vestirmi. Pettinai i miei lunghi capelli ed entrai nuovamente in camera trovandolo sta volta in piedi davanti allo specchio.

"Non hai uno specchio in camera tua?" Chiesi infastidita.

"Andiamo a mangiare"  rispose scendendo di sotto.

Lo seguii e mi accomodai nella sedia con Justin. Aveva preparato gli spaghetti e cazzo erano buonissimi!

"Sta sera torno tardi"

"Ok" dissi guardando tutto tranne che lui.

"Che succede?" Chiese sbuffando.

"Succede che sei uno stronzo" mormorai arrabbiata.

"Solo perché ho detto una cosa che non pensavo davvero?" Chiese ridendo.

"No in generale ma sappi una cosa io non smetterò di parlare con i ragazzi della scuola questo di deve essere chiaro" dissi lavando i piatti.

"ow piccola sai che posso tranquillamente toglierti dalla scuola se voglio" disse abbracciando la mia vita.

"Non toccarmi"

"Ti tocco quanto voglio" mormorò al mio orecchio mentre le sue mani vagavano per il mio corpo fino ad arrivare alla mia parte intima. Sussultai quando sentii delle labbra sul mio collo mentre la sua mano continuava a toccarmi.

"Smettila io non sono la tua puttana" urlai spingendolo

"Lo sei piccola. Sei solo una troia" disse con quel sorrisetto fastidioso.

Il mio viso venne ricoperto dalle lacrime. Nessuno mi aveva mai detto quelle parole e invece lui l'aveva fatto fregandosene della mia reazione. Tornai di sopra e mi chiusi in una camera a caso buttandomi nel letto piangendo.

****

"mh Justin!"

Aprii velocemente gli occhi sentendo una voce femminile che gemeva. Mi alzai velocemente dal letto e andai di sotto per guardare la tv e per mia fortuna stavano trasmettendo 'Mamma ho perso l'aereo' amavo quel film e kevin era veramente un bambino bellissimo, mi faceva morire dalle risate. Dopo ben due ore sentii la ragazza andare via e il mio cellulare che squillava da un pò.

"Pronto" dissi mettendo il vivavoce.

"Sono Carly" disse la bionda.

Avevo conosciuto Carly durante le ore di storia, era simpatica e anche molto bella.

"Heii come va?" Chiesi sorridendo.

"Tutto bene tu?"

"Bene grazie"

"Ti ho chiamato perché volevo chiederti se ti andava di uscire un pò"

"Vorrei ma non posso" dissi tristemente.

"Justin non ti lascia?"

"Come fai a sapere che vivo con Justin? " Chiesi stranita.

"Lo sanno tutti Hope" mormorò.

"Vabbe..comunque ci sentiamo domani va bene?"

"Si okay, buonanotte hope" disse attaccando.

Suonarono al campanello così corsi ad aprire. Trovai un ragazzo piuttosto muscoloso e molto alto, era bellissimo ma anche inquietante

"E tu chi sei?" Chiese il moro entrando.

"E a te che importa?" Chiesi infastidita.

"Che aggressiva, se così anche a letto?"

"Stai cercando Justin?" Chiesi cambiando argomento.

"Si è qui?"

"JUSTIN!" Urlai sedendomi nel divano.

"Che culo sexy" mormorò ridendo. "Sei la ragazza di Justin?" Chiese sedendosi accanto a me.

"No!" Risposi secca.

"Beh magari possiamo uscire un sera"

"No grazie"

Cercai di alzarmi ma la sua mano afferró la mia coscia facendomi sedere di nuovo. Spuntò Justin con solo l'asciugamano avvolto alla sua vita e appena il suo sguardo si spostò sul ragazzo dagli occhi neri la sua mandibola si tese.

"Aw avete scopato?" Chiese ridendo.

"No si è fatto un'altra ragazza. Andrei in cucina, ciao." sorpassai Justin e andai a sedermi nel bancone da lavoro.

Pov's Justin.

"Che vuoi?" Mormorai arrabbiato.

"Volevo un pò di droga, però cazzo ora voglio lei" disse guardando verso la cucina dove c'era Hope che si guardava i piedi.

"Mi dispiace ma lei sta con me"

"Se stai con lei perché ti fai le altre ragazze, dio io la tratterei come una regina, guardala" disse con occhi pieni di lussuria.

"Vattene non è il momento"

Il ragazzo si alzò e mandò un bacio a Hope che subito dopo diventò rossa. Sbattei per bene la porta e andai in cucina.

"Se vedi dei ragazzi a te sconosciuti non aprire" dissi severamente.

"Ok" mormorò alzandosi per poi andare nel divano.

Quel pezzo di merda non avrebbe mai avuto Hope, lei era mia. Mi era dispiaciuto sapere che lei aveva sentito me e la bionda scopare in camera, non volevo che lo sapesse. E mi dispiaceva anche averla fatta piangere, non volevo dirle quelle parole ma ero agitato dopo aver visto la sua reazione.  Indossai velocemente i boxer e andai di sotto trovandola ancora li stesa nel divano mentre guardava i cartoni.

"Anche io voglio i due fantagenitori"

Risi sentendola parlare. Aveva i piedi al muro e la testa in giù mentre rideva dolcemente. Era cosí bella, cosi dolce, aggressiva, simpatica,  impacciata, era semplicemente perfetta!

#SpazioAutrice

Holaa ragazzee♡

ecco qui il capitolo 7!
Spero vi piaccia ♡

E fatemi sapere che ne pensate♡

||Badly|| J.B ||Where stories live. Discover now