Tu, tu che sei cambiata radicalmente da un giorno all'altro, non so perché. Tu, che ti sei offesa per una cosa, anzi più cose, a cui io non avevo neanche fatto caso. Tu che sei sempre solare e che non accetti che qualcun altro non lo sia. Sai, in quei casi ti arrabbi proprio. Non lo capisci come possa essere che qualcuno parli solo di tagli e depressione, e di anoressia ma tu questo non lo sai, non lo capisci ed è la cosa più bella del mondo perché tu non accetti che qualcuno sia così triste da non riuscire a divertirsi, così concentrato sul bruciore delle braccia da non sentire quando lo chiami e così preso dal suo peso da non capire che non parla più con le sue compagne. Tu non lo capisci e spero che non lo capirai ancora a lungo perché è questo che ti rende una persona così solare e vivace sempre e comunque. Sai, vorrei essere come te, vorrei non capirlo, vorrei almeno essere vivace come te. Non ricordo quando ho iniziato a essere così "depressa" come mi definisci tu. Ero ancora piccola probabilmente. Di sicuro ciò che ha scatenato questo mio stato d'animo è stata la morte dei miei nonni materni; io sento, tutti i giorni, tutte le ore, tutti gli istanti, che mi manca un pezzo, c'è un buco nel mio cuore, ed è enorme, e si sta mangiando tutto. Spero di riuscire a salvarmi, io sto bene qui ma sto anche male. È come quando sei nella vasca; all'inizio l'acqua è calda e si sta bene poi però si raffredda e allora sei troppo pigro per alzarti e c'è bisogno che qualcuno o qualcosa ti svegli e ti dica che se stai ancora lì prima o poi ti ammalerai. Non so quando tutto ciò è iniziato ma voglio che finisca ora. Voglio smetterla con tutto questo. Te lo giuro, voglio smetterla di tenere quel borsellino nello zaino e di pesarmi tutte le volte che sono a casa da sola. Spero di farcela ma tu dammi tempo, ti prego.
Con affetto,
All⭐❤️