I Biscotti

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<ti insegno io> dici sorridendo.
<d'accordo.> Jimin acconsente e inizi a prendere tutti gli ingredienti e posizionarli sul tavolo. Fai l'impasto e quando è ora di impastare dici< vieni ti faccio vedere.>
Jimin ti si avvicina, si mette dietro di te e mette le sue mani sulle tue, tu inverti mettendo le tue mani sulle sue e inizi a fargli vedere come impastare. Senti Jimin ridere < perché ridi?> chiedi.
< niente, mi viene da ridere, non so il perché.> dice. Poggia la sua testa sulla sua spalla e ti da un bacio sulla guancia, successivamente ti sussurra all'orecchio < Non sei niente male come pasticciera.> sorridi ma ti vengono i brividi. Senti le mani di Jimin sotto le tue che si spostano, si posano sui tuoi fianchi e poi ti fa girare. Le sue braccia finiscono dietro di te e il suo viso è a pochi centimetri dal tuo, sta per baciarti quando< Jiminnn! Sono tornato.> mio fratello entra in casa. Io e Jimin ci allontaniamo velocemente e ognuno impasta il proprio pezzo. Quando Tae entra in cucina e ti vede resta bloccato non sapendo cosa dire, fino a quando< E tu che ci fai qui?> ti chiede.
< Io...> Jimin inizia a parlare ma io lo interrompo. < Sono venuta a trovarti ma Jimin mi ha detto che non c'eri e poi ho visto la casa senza decorazione e ho aiutato Jimin. Ah e dato che non sapevamo che fare ci siamo messi a fare i biscotti, quelli che ti piacciono tanto.> con quest'ultima frase ti sentivi come una madre ma nn potevi far altro che cercare di ammorbidirlo.
< Eh già.> dice Jimin.
< Belle le decorazioni.> dice Tae, si siede e inizia a parlare ma lo fermo subito. <Tae lavati prima, puzzi di cavallo.> Taehyung ride e va a lavarsi.
Una volta che entra in doccia io e Jimin ci guardiamo e < Fiu. Pelo pelo.> dice.
< esatto. Può essere bravo e simpatico quanto vuoi ma se si ritrovava noi due in quel modo credo che avrebbe dato di matto.> dici ridendo.
< anch'io lo credo.> dice Jimin.
<L'impasto è pronto, faccio gli stampi e li metto in forno.> così dicendo ti metti a lavoro e al fine metti biscotti in forno.
< che fatica.> dici < sono distrutta.>
< andiamo non hai fatto quasi niente.> dice Jimin.
< Questo lo dici tu. È dura insegnarti le cose e soprattutto tenerti testa.> dici ridendo.  Dai un'occhiata all'orologio. < Jimin, ritardi, devo andare a casa a cambiarmi altrimenti non posso venire alla festa.> dici lavandoti le mani.
< Giusto, vai. Ti passo a prendere dopo.> ti dice. < Ciao.> gli dai un bacio sulla guancia e vai via.

Non può succedere a me. (JiminxReader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora