un nuovo inizio

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CAPITOLO REVISIONATO

"E-ciao belle persone- dice ester con il suo tono allegro che aveva di solito.
R-ciau Emma!- dice rebecca, che teneva il cellulare
E-oggi, se non erro i conti dovrebbe essere il 14esimo compleanno di Daphne e Irene!
R-abbiamo fatto questo video il 20 aprile e lo abbiamo mandato a più di quattordici anni dopo. Bello no?
E-allora, se stai guardando questo video, vuol dire che siamo morte e beh... Tu sei viva
R-la delicatezza, Ester
E-ma in ogni modo, ti prego, non fare quella faccia che fai prima di piangere, sempre che tu non abbia già allagato la popolazione mondiale
R-povera, si starà chiedendo se sei felice che siamo morte
E- uno, io lo avevo previsto, due, tu fai piangere pure le finestre, quindi fai fare a me
R- va bene, va bene
E-allora intanto scusa. Quante volte lo detto? Forse troppe poche. Ma non sono qui per scusarmi, altrimenti educherai le tue nipoti ad allagare il mondo. Sono qui per ringraziarti, grazie per avermi dato una vita, e anche se é durata meno di tre anni. Stai tranquilla e non distruggerti. Non credo di essermi mai aperta a qualcuno così tranquillamente. E ti voglio confidare una piccola cosa. Spesso nel tuo sguardo vedo qualcosa che sembra dire "é colpa mia se stai male". Sappi che se sono viva e perché ci siete voi, altrimenti avrei messo fine a questa vita da tempo- dice ester sorridendo. Poi Rebecca prende il telefono.
R-inizio con una premessa. Se vi mettete a piangere, vengo lì e vi picchio, sono stata chiara?
E-non puoi, cretina
R-zittisciti. Ad ogni modo mi dispiace di averti lasciato sola, Emma. Ti ho lasciato con due bambine che non erano tue...
E-dillo che hai fatto, su
R-ho detto zittisciti. Sono rimasta una notte da Matteo, felice?
E-no, spiega che hai fatto
R-n-no non lo farò. Hanno 14 anni, Ester
E-saresti dovuta restare per consigliare certe cose a Emma
R-sarà un sesto senso, ma qualcosa mi dice che anche Gioele sta guardando questo video e soprattutto qualcosa mi dice che la nostra sorellina non ha bisogno di consigli in questo campo.
E-beh meglio cosi
R-tornando al discorso di prima, spero che tu le abbia cresciute come ho fatto con te, ma nel caso non ce l'abbia fatta non ti posso non comprendere. Nel primo caso, che é quello sicuro a parer mio, ciao Irene e ciao Daphne! Mi dispiace di non essere li con voi. Vorrei essere con voi, avrei voluto vedervi crescere...
E-come te le aspetti?
R-una più testarda possibilmente. Con i capelli scuri ma non neri.
E-e una cosa ragazze. Non trattate male Emma solo perché é diversa da voi, perché dentro é uguale
R-Ester ci ha messo le mani dentro, figuratevi
E-peggiori la situazione
R-e va beh
E-in ogni modo, trattatela come una sorella più o meno
R-stai dubitando delle mie figlie?
E-no, ne sono certa. Se hanno preso da una delle tre che non sono io é sicuro. Se hanno preso da me, la smonteranno ogni mattina.
R-possibilmente gli hai dato una nuova idea
E- allora non lo fate, tranne che ci tenete tanto davvero.
R- se Emma vuole
E- era sottointeso
R- tornando a cose più serie, intanto digli a Matteo che lo amo, non gliel'ho mai detto
E- difetto n1 di Rebecca: é inaffettiva
R- se continui di darò il piacere di ricostruirti il braccio
E- il limite di registrazione é vicino, concludiamo in fretta
R- ragazze, vi prego. Non fate come noi. Siate più unite che mai, e sempre. Ve lo dico da 24enne e non da madre. E tu Emma. Ti immagino accoccolata a Gioele, con gli occhi gonfi e secchi. Occhi che hanno pianto troppo.
E- é inutile piangere sul latte versato. Ma fatti forza e continua quello che abbiamo lasciato in sospeso.
R&E- ti vogliamo bene Emma! Non mollare!"

Il video era finito. Mi ero portata le ginocchia al viso. Sorrido ma piango più disperatamente del solito. Mi alzo coprendomi il viso con le mani. Mi siedo accanto a Gioele e mi accascio sulle sue ginocchia. Lui mi accarezza la testa. Io dopo un po' mi alzo con un sorriso leggero sulle labbra.
-emma io... Mi dispiace- dice Irene tutto di un fiato
-anche a me- dice Daphne quasi spaventata.
-di cosa?- chiedo, anche se avrei potuto evitarlo
-ti abbiamo fatto stare male e ti abbiamo offeso...- dice Daphne con le mani davanti al viso. Io mi alzo lentamente e mi avvicino a lei, mi inginocchio e le tolgo le mani dal viso, mostrando due occhi mogano gonfi e rossi, uno dei due più violaceo. Rimango a fissarla per qualche istante. Anche Irene sembra sul procinto di piangere. Prendo loro le mani e gliele stringo. Loro alzano leggermente gli occhi, quasi avessero paura.
-mi fate un po' di posto?- sussurro con un leggero sorriso. Si scostano leggermente facendo spazio fra di loro. Porto le braccia dietro le loro spalle e loro si accasciano sul mio petto piangendo. Però Irene era più silenziosa di Daphne.
-non piangete anche voi vi prego...- sussurro. Entrambe si calmano un po' ma sento comunque il loro respiro affannato.
-emma...
Rispondo con un mugolio.
-io...io... Vorrei avere una mamma- dice Daphne con la vice impastata dalla lacrime
-nemmeno io l'ho avuta, ma qualcun'altro lo é stata per me. E se non vi dispiace vorrei essere come una madre per voi, ma so di non esserne capace.
-non é vero- dice Irene
Io le abbraccio, do loro uno bacio sulla fronte e mi siedo accanto a Gioele, respirando affannosamente.
-se volete potete uscire, ragazze- dico. Modo gentile per restare un po' da sola. Loro si alzano piano e scendono al piano di sotto, credo che mi abbiamo capito. Sento una delle due risalire.
-ma seriaremente ti possiamo smontare?
-irene, se prenderai buoni voti, sarai accontentata.- lei sorride e va giù. Io mi alzo per andare al piano di sopra ma Gioele mi ferma per il polso.
-dove credi di andare?
-a riposarmi
-eh brava...l'hai capito...Andiamo- dice iniziando a salire le scale. Entriamo nella nostra stanza e io mi butto sul letto, sfinita dalle troppe emozioni di oggi. Oggi forse ho superato un po' il mio limite. Gioele si siede accanto a me.
-come stai?- dice togliendomi i capelli dal viso.
-mi mancano...- sussurro
-lo so...- dice
-ti ricordi il nostro primo appuntamento? (cap 16)
-si- dice sorridendomi
-rebecca era sicura che prima o poi lo avremmo fatto- dico con un sorriso triste
-come lo aveva capito ?- dice curioso ma un po' imbarazzato
-segreto professionale- dico con un po' di malizia
-ah- dice dandomi un bacio sul bordo delle labbra. Io lo abbraccio e lo stringo a me, impedendogli di allontanarsi.
-é bellissimo che dopo tutto questo tutto tempo tu sia ancora vicino a me... Credevo che anche tu prima o poi mi avresti lasciato e invece... sei ancora qui con me...- dico con quel sorriso triste che caratterizza le mie giornate.
-io resterò sempre con te, Emma. E anche le tue sorelle sono vicino a te- dice stringendomi a se
Io inizio a piangere. Però non sono triste. Sono felice. Gioele mi guarda e sorride, anche se di solito quando piango lui si intristisce. Mi asciuga le lacrime e io balletto:
-io...io.. sono felice...- lui mi sorride e mi bacia. E ormai non é una novità approfondire il bacio.
-vado a prepararti una camomilla, ti aiuterà a dormire- dice alzandosi
-ma sono solo le otto- dico un po' triste, quasi fossi una bambina di 3 anni
-non fa niente, oggi é stata una giornata stancante , tu nel frattempo cambiati- dice scendendo le scale. Io prendo una delle tante camicie da notte di Rebecca e la stringo a me, ispirando quel odore vanigliato di Rebecca. Vado in bagno e mi cambio. Quando esco trovo Gioele seduto sul letto con due tazze di camomilla. Mi siedo piano anche io e ne bevo una. Non mi sono mai piaciute le camomille o simili, ma la bevo solo perché so che dopo mi tranquillizzerà, forse. La bevo velocemente finendo prima di lui.
-ora tu da brava ti addormenti e dormi serena perché vederti con le occhiaie non mi piace, ok?- dice accennando alle occhiaie che vede dopo le notti insonni o nelle quali sogno ester o Rebecca
-ok...- dico con un leggero sorriso. Mi appoggio sul cuscino e sento le palpebre pesanti.
-vado a cambiarmi- dice Gioele.

Ma quando tornò, Emma già dormiva con un leggero sorriso sulle labbra. Gioele le si sdraiò accanto. Gli sussurro "ti amo Emma" all'orecchio, e lei, che dormiva beatamente gli rispose sussurrando: "ti amo Gioele"







(,,๏ ⋏ ๏,,) EPILOGO (,,๏ ⋏ ๏,,)

-non sbirciare- Era la sera del mio compleanno. La festicciola era finita da un po' e noi eravamo nel balconcino della nostra stanza. Lui mi aveva detto questo. Mi aveva fatto salire in macchina, e quando scesi, mi disse di togliere la banda. Quando la tolsi mi trovai davanti ad una casetta, e alle spalle avevo il mare.
-cosa significa?- chiesi
-significa che non so perché questa casa é stata ceduta a me, e significa che questo é il tuo regalo di compleanno- mi disse. Io gli andai incontro e lo abbracciai.
-io ti devo dire una cosa, Gioele
-ok, ma andiamo sulla spiaggia.- e ci sedemmo sulla sabbia fredda della sera.
-

quindi, stavo dicendo, non credi che potrebbero venire con noi anche Daphne e Irene?
-ma certo che possono- disse tranquillo - ma c'è qualcos'altro...
-io credo di starti rovinando i piani.  Per una volta che siamo soli io penso a loro, ma é più forte di me....
-emma- disse sorridendomi tristemente e abbracciandomi -entriamo dentro- mi disse conducendomi fino al divano di quella casetta. Si sedemmo con le dita incrociate persi tra i norsi pensieri.
-emma, facciamo così, domani le vado a prendere, così staremo quanto vuoi qui.
-gioele, ma-ma tu sei sicuro?
-emma, io voglio che tu sia felice, e non mi interessa se ci siano o non ci siano le gemelle. Se tu sei felice con loro, anche io sono felice- mi sorride guardandomi negli occhi -però io non voglio che pensi sempre agli altri...- lo interrompo: -in che senso!?- dico confusa e un po innervosita. E invece non era quel che pensavo. Non era gelosia.
-volevo dire che dovresti pensare anche a te stessa ogni tanto- dice fermandomi mettendo l'indice sulle mie labbra. Io abbasso lo sguardo. Ha ragione, da tantissimo tempo non penso a me stessa. E per una volta che lo faccio inizio a sbottare. Mi siedo sulle sue gambe e appoggio la testa sulla sua spalla, ma sempre a testa china.
-emma...- dice ridendo triste -devi stare tranquilla, io ti amo, ma non sono geloso... Io volevo solo dire che le tue scelte sono devote sempre a qualcun altro e secondo me dovresti scegliere per te qualche  volta.
-allora mi vuoi davvero qui con te...-  ma nemmeno il tempo di finire la frase che mi prende per i polsi e mi bacia.
- ma é ovvio che io ti voglia qui con me, ma se tu vuoi che ci siano anche le gemelle, per me va bene- dice prima di baciarmi un'altra volta.
-stiamo da soli, anche alle gemelle farà bene divertirsi un po' senza me intorno. Mi manca stare con te. Mi manca stare da sola con qualcuno. Mi manca poter fare qualcosa in pace, e mi mancano tante altre cose che non posso avere, ma io queste cose che ho detto le voglio, anche solo una settimana- dico. Si... le gemelle sono come le mie figlie, ma voglio lasciar loro tempo per uscire e spazio per divertirsi. Anche io ho bisogno di divertirmi. Lui mi tiene per le mani e mi sorride leggermente.
-Emma, facciamo un promessa. Ricordi che mi avevi detto che avresti voluto parlare alle tue sorelle dei vostri problemi? Promettiamo di non aver segreti fra noi- dice stringendomi le  mani.
-te lo prometto. - dico avvicinandomi prima di baciarlo -ma ti devo dire una cosa- dico allontandomi di qualche centimetro per guardarlo negli occhi.
-stasera sei diverso. Sembri agitato, preoccupato... C'è qualcosa che non va?
-si beh anche io ti devo dire una cosa- e lo dice con la stessa proccupazione di prima.
-emma, tu... vuoi sposarmi?- dice tutto di un fiato. Io inizio a piangere silenziosamente, con le mani sopra la bocca. Lui mi guarda triste e china la testa. Metto le mani sotto il suo mento e gli alzo il capo delicatamente, affinché si trovi obbigato a guardarmi. Io gli sorrido e lo bacio, seppure lui sembri come paralizzato.
-ma certo che lo voglio- dico continuando a piangere ma sorridendo, prendendolo un'altra volta per il colletto e tirandolo a me per baciarlo. Lui mi circonda i fianchi con le braccia e mi stringe, piangendo anche lui

Ciao, mi chiamo Emma. La mia vita é davvero curiosa. Vivo in una specie di incubo da 17 anni, ma credo di non aver mai vissuto un incubo così bello.

La storia si é finita, mi sono auto-commossa......
Comunque, votate e scrivete le vostre opinioni qua sotto nei commenti....
E se vi é piaciuta condividete :)

FINE

La ragazza robotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora