CAPITOLO REVISIONATO
Dietro c'è Rebecca, che barcolla e dice strane parole confuse. Ha i vestiti strappati, dei tagli sul viso e addosso é tutta graffiata. Le usciva il liquido da un taglio sulla mano.
-rebecca?
Fa un passo e mi cade addosso. Facciamo un rumore fortissimo. Subito Ester esce dalla stanza.
-ma si può sapere cosa state facendo?-urla
-intanto aiutami
Ester si avvicina e rotola Rebecca dalle spalle. Si abbassa e la guarda. Io mi alzo e mi metto in ginocchio.
-che hai fatto?- dice Ester con un tono completamente diverso. Un tono pieno di autocontrollo, fermo e tranquillo.
Rebecca la guarda e la tocca. Prima la faccia, poi il busto e le braccia.
Intanto Matteo é uscito dalla camera.
-che succede?- dice preoccupato.
-non ti preoccupare, qualunque cosa le sia successa andrà tutto bene.- dice Ester rafforzando quella parte di se. La sua parte "le mie creature devono restare intatte"
-basta toccarmi- dice Ester -vai prendere l'accendino, emma-
Vado a prendere il cannello. Lei lo chiama accendino. Glielo passo. Lei come al solito incolla i fili e scioglie il metallo.
- ma non gli fa male?
- in queste condizioni non sente un bel niente. Emma mettimola a letto. Ho delle ipotesi, ma ce lo deve raccontare lei.
La mettiamo a letto e lei cerca in tutti i modi di smuoversi. Ester versa qualcosa in un cucchiaio, le apre la bocca e glielo fa bere. Dopo qualche minuto Rebecca si addormenta.
-che cos'era?- chiede Matteo un po' preoccupato
-sonnifero. È drogata, dobbiamo darle il tempo di smaltire tutto. Dopo ci racconterà tutto e dovrebbe essere normale. Dormirà ancora tre ore quindi aspettiamo.Tre ore dopo...
Mentre dormiva, Ester gli aveva infilato un coso per controllare i battiti. Matteo era rimasto a fissarla. Rebecca piano piano aprì gli occhi.
-che succede? Dove sono?- sussurrò
-come stai?- dice ester accarezzandola
-male...
-ci vuoi raccontare cosa é successo?
Gli occhi di Rebecca, che guardavano Ester si riempiono di lacrime.
- Io... Io...ero andata a buttare la spazzatura. Mentre ero lì qualcuno mi ha preso per i fianchi e mi ha infilzato un coltello nella mano. Mi ha tappato la bocca e mi ha trascinato in una casa. Ad dir la verità ho camminato, perché avevo un coltello puntato sotto la gola. Arrivati lì mi disse che dovevo farlo se sarei voluta uscire viva. Se non volevo farlo o se lo avrei fatto male mi avrebbe iniettato una droga. Alla fine lo fece comunque e poi non ricordo più niente. Mi dispiace Matteo.- dice fra le lacrime.
Lui si avvicina e la bacia. Lei si mette le mani sopra la pancia. Si staccano e si guardano.
-sono sicura che non sono da sola- dice toccandosi la pancia. Lo dice in un modo strano, anche Ester se ne accorge, ma sembra tenere il gioco.
-credo che sia ancora presto per saperlo. In tutti i casi tu resterai qui per un bel po'. Voglio accettarmi che sia tutto apposto.- disse ester sorridendo leggermente a Rebecca. L'avrebbe controllata bullone per bullone, pur di scoprire se qualcosa non andava. É davvero ammirevole per come si assicura che il suo errore sia perfetto, senza errori. Credo che in fondo lei sia anche felice di averci costruito. Non metto in dubbio il fatto che per lei sia un incubo averci cambiato la vita, ma sono piuttosto sicura che in fondo, molto in fondo, lei sia quasi orgogliosa di averci costruito. E non posso darle torto. Anche io lo sarei al posto suo. Ha creato due corpi quasi perfetti. Da quando ci siamo trasferite, lei non ha fatto altro che cercare di perferzionarci, comprando online tutto il possibile per rendere ogni guasto un nostro punto forte.
-scusate io adesso vado... Non voglio essere d'intralcio....- dice matteo
-non ti preoccupare, di intralcio mai- dice Rebecca sorridendo.
-ti accompagno alla porta- dice ester.
-ciao- diciamo io, Rebecca e Matteo. Ester esce dalla stanza con Matteo e poco dopo rientra.
-credo che vi debba spiegare come funziona il nostro corpo- dice ester sedendosi, facendomi segno di sedermi.-----
Sorratemi per l'assenza. Il capitolo era già scritto, ma non sapevo come continuarlo, e quindi mi sono presa una pausa. Molto lunga :) . In ogni modo, mi scuso anche perché sto capitolo é molto corto. Era previsto che dovesse uscire col continuo che sto scrivendo, ma non volevo farmi attendere troppo, perché anche io mi secco quando una storia non aggiorna per settimane. E ora vi lascio, ma dico solo una cosa:
Ancora la storia é lunga ;)
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La ragazza robot
Novela JuvenilDal capitolo 19: "-non é niente. -raccontalo a qualcun'altro- dico sarcasticamente - ma é inutile che insisto, la tua corazza non é penetrabile o aggirabile, quindi farò finta di crederti." Emma é una ragazza normale come tante altre, ma il fatto di...