Emma p.o.v.
[un anno dopo - Giugno]
Percorro il corridoio dell'università con i libri in mano; pensavo di riuscirlo a fare senza borsa, ma pesano davvero tanto. L'aria calda dell'estate inizia a farsi sentire e noi studenti dobbiamo soffrire con i jeans e magliette a maniche corte.
Spingo il portone dell'edificio con la spalla, sistemando gli occhiali da vista sugli occhi "Emma!" saluto il mio compagno di corso Riccardo, che sta correndo verso di me sventolando la mano energicamente "hai finito gli esami?" domanda lui ansimando. Porta una mano sul petto per calmarsi e ridacchio alla sua goffaggine "si per fortuna. Tu hai l'ultimo domani giusto?" annuisce facendo una smorfia subito dopo. Riprendiamo a camminare, avviandoci alla stazione dei treni accanto al plesso. Odio prenderlo, però è solo mezz'ora di viaggio quindi riesco a resistere "vai dal tuo ragazzo quest'estate?" chiedo curiosa, guardandolo afferrare le cuffiette dallo zaino "si, ha preso le ferie a luglio e andremo a Venezia" sorride gioviale lui. "Mi dovrai raccontare tutto, anche quello che farete durante la notte" lo guardo maliziosamente, ricevendo un colpetto sul naso da parte sua "che pervertita che sei" alza gli occhi al cielo ridendo. Il suo treno arriva, costringendomi a staccarmi dall'abbraccio e lasciarlo andare "stellina ci vediamo a settembre ok? Vedi di trovarti un ragazzo che sennò rimani zitella" mi lancia un bacio volante e si siede in un sedile a caso.
Dieci minuti dopo anche il mio treno arriva e più veloce di un razzo mi fiondo nel primo posto libero. Assorta a guardare il paesaggio dal finestrino ascolto le canzoni distrattamente, finchè delle voci familiari non vengono riprodotte dal telefono. Sblocco il cellulare e leggo il titolo "Butterfly" sussurro incantata, mentre una serie di flashback dei momenti insieme a Malta riaffiorano. "Non ci devo pensare" chiudo gli occhi per mandare via le immagini del bacio "signorina va tutto bene?" alzo lo sguardo incontrando quello dell'anziano nel posto accanto "s-si mi scusi". Mi assicuro di non averlo disturbato e appoggio la testa sul finestrino per rilassarmi in questi ultimi minuti di viaggio.
"Sono tornata" urlo dal piano di sotto. Riconosco il profumo di lasagne e penso di aver capito dove si trova mia madre. Apro la porta scorrevole che conduce alla cucina, trovandola impiegata a controllare il cibo nel forno mentre ascolta la musica alla radio "amore, sei tornata" si accorge di me sull'uscio della porta. La saluto e le do un bacio sulla guancia "domani possiamo andare a fare colazione da qualche parte, festeggiamo il tuo primo anno universitario concluso!" esclama emozionata portando il primo a tavola. Mi mordo il labbro inferiore pronta a mangiare "va bene" accetto e taglio uno scacco portandomene un pezzo in bocca "papà?" "torna stasera" risponde lei accennando un sorriso.
Dopo pranzo mi chiudo in camera per riposare, chiamando Ali e Hanna su Skype. "Ma se facciamo un aperitivo? Non ci vediamo da settimane" Alice sporge il labbro in un espressione da cane bastonato, portandoci ad accettare senza ripensamenti. Per colpa degli studi, non abbiamo avuto molto tempo per stare insieme. Prima di scegliere l'università giusta, pensavamo di andare in quella di psicologia, ma alla fine io ho scelto proprio quella, Hanna adora l'arte e ha cambiato indirizzo prima dell'iscrizione, infine Alice frequenta scienze della formazione.
[ la sera ]
Arrivo in centro città con qualche minuto d'anticipo e aspetto le mie amiche nel nostro solito punto di ritrovo. Dopo poco mi raggiunge Hanna e attendiamo Ali per altri cinque minuti "andiamo, conosco il bar perfetto" detto questo seguiamo la ragazza. Una volta preso posto nei tavoli esterni e arrivato l'aperitivo, iniziamo a chiacchierare "abbiamo iniziato l'università solo da un anno e non ce la faccio più" "Alice e il suo lamentarsi di tutto mi mancava, il che è grave" rido alla frase di Hanna e riprendiamo a raccontarci il nostro anno. "Dovremo andare in vacanza prima dell'inizio della sessione esami" avverto le ragazze che felici accettano la proposta "qualche idea?" "avendo studiato architettura sono rimasta affascinata da quella italiana, nello specifico fiorentina; quando siamo state Firenze al liceo non abbiamo visto un granché" ricorda la riccia, in effetti per quei pochi giorni di gita pioveva sempre e abbiamo visitato la città frettolosamente "potremmo rivisitarla, in fondo è una delle mie città preferita" informo le altre e Alice ha subito la risposta pronta "allora è deciso, andiamo a Firenze" e prima di riprendere il discorso mangia una patatina "però preferirei partire ad Agosto, perché a luglio vado in Sardegna con Michele" "questa non la sapevo! Allora siete fidanzati ufficialmente" l'abbraccio eccitata tirandole la guancia paffuta come una zia "si, da qualche mese. Mi dispiace non essere riuscita a dirvelo, ci siamo sentite molto meno" abbasso lo sguardo, in effetti con le ragazze ho avuto poco tempo per confrontarmi e in questo periodo ero sommersa d'esami "hai visto Michele! Si è dato da fare" è Hanna a parlare, nascosta sotto il cappello e gli occhiali più grandi di lei "ve lo avevo detto che ce l'avrei fatta, fortuna che mi sono fatta notare" sposta i capelli con un sorrisetto dipinto in volto, quando Alice si mette in testa una cosa fa di tutto per portarla al termine.
"Siete voi che non riuscite a trovare la vostra anima gemella" afferma qualche secondo dopo, con il drink in mano "Marco mi piace da morire, ma ho paura di cadere nella friendzone" "ma buttati Hanna! Da come mi racconti è cotto di te e io posso investigare, tanto è il migliore amico di Michele".
Ali da una pacca sulla spalla alla riccia, annuendo convinta della sua idea. "Tu Emma?" la guardo in silenzio, non trovando le parole "sei ancora innamorata di quel Park?! Sei seria? Dopo quello che ha fatto?" la bionda si alza avendo l'attenzione anche di una coppia vicino a noi. Cerco di ingozzarmi per non parlare, ma prontamente mi toglie il cibo dalle mani incitandomi a dire quello che penso "beh" deglutisco, riprendendo a parlare "lo so che non dovrei pensarci, ma è impossibile. Ho molti più ricordi positivi con lui che negativi e poi sui social sono ovunque... stanno diventando famosi anche qui in Italia" le sento sospirare "basta parlare dei ragazzi, e organizziamo questa vacanza" prende parola Alice seguita poi da Hanna "pensiamo solo a rilassarci e a goderci la compagnia reciproca".
Finito l'aperitivo, decidiamo di fare una passeggiata per i negozi che si trovano nel centro della nostra città e concluso il giro, ci salutiamo tornando ognuna a casa propria.

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𝑯𝒐𝒍𝒊𝒅𝒂𝒚 || 𝒑𝒋𝒎
FanficDopo aver affrontato l'esame di maturità e scelta la meta del viaggio per concludere il loro ciclo di studi, chi poteva immaginare che incontrassero proprio il loro gruppo preferito del liceo? 𝑸𝒖𝒆𝒔𝒕𝒂 𝒔𝒕𝒐𝒓𝒊𝒂 è 𝒔𝒕𝒂𝒕𝒂 𝒔𝒄𝒓𝒊𝒕𝒕𝒂 𝒏...