Emma p.o.v.
[il giorno dopo]
Un forte tonfo proveniente dalla camera accanto mi costringe al alzarmi per andare a controllare. Guardo la sveglia sul comodino che punta alle 7:30 e sbuffando entro nell'altra stanza trovando Alice ancora mezza addormentata sul pavimento. "Non può essere vero" dico lasciandomi sfuggire una risata. Dall'altra parte del corridoio Hanna apre la porta entrando nella camera di Alice e una volta notata la situazione e aver borbottato un 'non ci credo' si sposta in cucina. Mi inginocchio per svegliarla del tutto e dopo aver constatato che sta bene mi chiudo in bagno per prepararmi alla giornata.
"RAGA, voi sapete cosa mettervi?" grida Alice dalla sua stanza. Non curante continuo a mettermi il mascara già sapendo che in suo aiuto andrà Hanna. Dopo interminabili minuti in cui Alice era indecisa tra mettersi una gonna o dei pantaloncini, usciamo di casa e per sicurezza chiudo la porta con più mandate.
"Qual è il programma di oggi?" chiedo rivolgendomi ad Hanna "pensavo di fare un giro per la città, giusto per ambientarci" "mi sembra un'ottima idea" le sorrido "io preferivo andare a fare shopping" ribatte subito Ali. Hanna le lancia uno sguardo leggermente stupito per poi dirle "mi spieghi che shopping desideri fare qui a Malta? Vuoi già comprare un souvenir a tua nonna?". Reprimo una risata a quelle parole e per distrarmi guardo nella mia borsa.
In un attimo iniziano a discutere su cos'è meglio fare e stanca del loro comportamento decido di fare un giro da sola. Sono amiche fantastiche, ma quando iniziano a 'litigare' per queste piccole cose possono essere insopportabili, meno male che chiariscono quasi subito.
Hanna&Ali p.o.v.
"Per questa volta facciamo come vuoi tu, ma la prossima volta si va in giro per negozi" mette in chiaro la bionda. Cerchiamo su internet i luoghi più turistici del posto e tra le prime tappe c'è la cattedrale di Valletta. Ci incamminiamo per le vie seguendo il percorso dato da Google Maps e una volta arrivate davanti ammiriamo la struttura, scattando delle foto con i nostri telefoni.
"Facciamoci una foto" propone Hanna puntando la fotocamera su di lei e l'amica, pronta a scattare "Sto impazzendo o ho appena sentito Hanna dire di farci una foto?" dice la bionda alzando un sopracciglio sconcertata, ricevendo una leggera spinta da parte dell'amica "Invece del solito selfie chiediamo a qualcuno di scattarcela? Non ho perso la mattinata a scegliere cosa indossare per far vedere solo mezzo busto e inoltre non riusciremo a prendere la struttura alle nostre spalle, sembrerebbe una foto scattata in giro per la nostra città e non in vacanza". Ridiamo per poi cercare la persona più affidabile a cui dare il nostro cellulare. "Provo a chiedere a quei due lì" indica Alice due ragazzi vestiti in maniera eccentrica.
Senza attendere il consenso dell'altra si avvicina a loro. "Scusate, potreste scattare una foto a me e la mia amica?" chiede con un inglese non proprio perfetto. I due si scambiano un'occhiata per poi seguire la bionda. Hanna porge il telefono al più alto che inquadra tutti e quattro scattando una serie di foto. L'altro ragazzo posa in maniera differente ad ogni scatto e Alice non capendo, lo imita seguendo le sue mosse invitando Hanna a fare lo stesso.
La riccia decide di mettere fine a tutto questo, prendendo il telefono dalle mani del ragazzo che ci guarda in uno stato di confusione "volevamo una foto solo con noi due" afferma Hanna. Imbarazzato riprende il telefono scattando la foto alle due ragazze fingendo che non sia successo niente in precedenza, mentre il suo amico non riesce a trattenere le risate.
Dopo averci scattato una serie di foto li ringraziamo. "Che tipi strani" sussurra Ali guardandoli allontanarsi "mi prendi per pazza se ti dico di averli già visti?" chiede Hanna intenta a riguardare le foto con tutti e quattro "sarò io, ma per me sono sempre quelli del punto informazione" commenta l'altra "se fosse così è leggermente strano che li troviamo ovunque". Alice sbarra gli occhi per poi rivolgersi alla sua amica "non mi sono scusata per il fraintendimento, dopo tutto sono stata io a spiegarmi male" dette quelle parole la ragazza, seguita dall'altra, gli va in contro fermandoli e colgono l'occasione per presentarsi. "Io mi chiamo Namjoon" mostra le fossette il più grande tra i due "Io sono Hoseok, piacere" si inchina il secondo sorridendo.
Passiamo alcuni minuti a chiacchierare e veniamo a conoscenza che provengono dalla Corea del Sud. A quell'affermazione alcune immagini di pochi anni prima si presentano nella mente di Hanna che realizza di trovarsi davanti a due idol famosi in tutto il mondo. Si avvicina di più ad Alice "ecco perché dicevo di averli già visti, sono due cantanti che fino a qualche anno fa ascoltavo con Emma". La bionda si volta di scatto verso i due chiedendogli in inglese il nome del loro gruppo, mentre Hanna porta una mano sulla fronte. "Siamo RM e Jhope dei BTS" rispondono in coro. "Che ne dite se ci facciamo un giro tutti insieme, mi state un sacco simpatiche" quasi grida Hoseok, che viene colpito sul braccio da Namjoon che lo guarda preoccupato. Si alza dalle scale della cattedrale dove ci siamo seduti per chiacchierare e raggiunge lo staff posizionato poco lontano.
Dopo averci scambiato due parole torna dal gruppo. "Andiamo a mangiare qualcosa" esclama lui.
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𝑯𝒐𝒍𝒊𝒅𝒂𝒚 || 𝒑𝒋𝒎
FanficDopo aver affrontato l'esame di maturità e scelta la meta del viaggio per concludere il loro ciclo di studi, chi poteva immaginare che incontrassero proprio il loro gruppo preferito del liceo? 𝑸𝒖𝒆𝒔𝒕𝒂 𝒔𝒕𝒐𝒓𝒊𝒂 è 𝒔𝒕𝒂𝒕𝒂 𝒔𝒄𝒓𝒊𝒕𝒕𝒂 𝒏...