𝑯𝒐𝒍𝒊𝒅𝒂𝒚 || 𝒑𝒋𝒎

Capitolo 19

Taehyung p.o.v.

Scendo le scale fino a ritrovarmi nell'atrio, dove il capo e i ragazzi stanno organizzando le ultime cose prima della partenza. Namjoon hyung mi si affianca, si avvicina al mio orecchio chiedendomi di Jimin "sta finendo di preparare la valigia" lui annuisce, guardando intorno "come sta?" sospiro per poi parlare "non bene, l'ho trovato in bagno che piangeva. Non l'ho mai visto così" finisco di parlare guardandolo negli occhi.

Il leader prende a tirarsi i capelli frustrato, sbuffando di tanto in tanto "avrei dovuto gestire meglio questa situazione tra lui ed Emma, in fondo io sono il leader, dovrei guidarvi nel fare le scelte giuste e invece...l'ho spronato a tentare" "e hai fatto la scelta giusta hyung, devo parlare con il capo" "forse non è il momento" mi informa lui insicuro; in effetti sarebbe meglio non alimentare la sua rabbia, ma per Jimin non posso rimanere in silenzio.

Mi faccio spazio e mi dirigo da Bang PD. Inchinandomi chiedo se è possibile parlare in privato della situazione. Lui accetta e ci spostiamo in cucina, lontano da tutti. "Cosa devi dirmi?" mi osserva spazientito, pronto a ribattere. Cerco di mantenere la calma cercando le parole giuste da utilizzare. "Io vorrei che le riprese continuassero, non credo che ciò che è successo sia così grave da bloccarle e tornare a casa" "e tu sei al corrente di tutta la storia? Sei arrivato più tardi" mi trattengo dall'urlargli contro e ruoto gli occhi infastidito da questa conversazione "ok che sono arrivato dopo, ma siamo amici e parliamo tra noi" continuo "se proprio ha intenzione di tornare a Seoul, non metta in mezzo anche le ragazze che non hanno fatto niente di male" finisco di dire appoggiandomi al muro.

"Io e il CEO abbiamo già pensato a loro, le faremo spacciare per saseang" spalanco gli occhi stupito dalla sua affermazione "loro non hanno fatto niente! Nei nostri confronti sono state davvero gentili e carine" "si, ma in ogni caso Jimin l'ha baciata da come mi è stato detto" sposto il peso dalla gamba destra all'altra e sistemo la frangia che mi copre il viso "e se qualcuno le avesse mentito? Ha appena detto che gli è stato riferito del bacio, ma come si vede in foto non è mai accaduto" continuo irremovibile dal difendere il mio amico.

"Taehyung, ti prego di mettere fine a tutto questo, siamo noi che decidiamo e a meno che tu non voglia problemi torna dagli altri". Ci giriamo per tornare di là quando lo fermo per chiedergli l'ultima cosa "che ne sarà dei BTS?" "organizzeremo una riunione per decidere una volta tornati" Hitman Bang ritorna nell'atrio sospirando e affiancandosi al resto dello staff.

Che casino, svolto l'angolo per entrare in salotto quando vedo Jimin in un angolo della stanza. Non riesce a tenere lo sguardo alto per la vergogna. Con delle falcate mi ritrovo davanti a lui "Come va?" chiedo titubante e lo guardo afflitto quando mi risponde con un'alzata di spalle "ho provato a convincerlo a rimanere" parlo accennando un sorriso amaro. Scuote la testa, immaginava anche lui che non saremmo stati qui a lungo.

Il CEO ci avvisa che il van arriverà tra mezz'ora e aspettiamo all'interno della casa. Lo staff si riunisce fuori per finire di sistemare.

Jimin p.o.v.

"Ragazzi" Jungkook attira l'attenzione di noi cinque, facendoci girare verso di lui "vi va di riguardare le foto?" chiede facendosi piccolo tra noi "bella idea Kook" Hobi hyung si siede sul divano al centro della stanza e tira fuori le foto fatte con il suo cellulare "no oddio meglio di no" afferma disgustato "perché?" Jin lo affianca "sono tutte sfuocate" dice tristemente lanciando all'indietro la testa.

"I-io" i ragazzi di scatto mi guardano non potendo credere che io abbia preso parola "di pure Jimin" TaeTae mi fa accomodare sulla poltrona "ho le polaroid" sussurro lievemente, non so neanche se mi hanno sentito. Ho paura di parlare, ho paura che vogliano urlare addosso il loro odio verso di me.