28. L'altro Lato Della Verità

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Selene

Rimasi per un bel po' in camera da sola fin quando una guardia entrò in camera annunciando Eraklius

Entrò in camera e subito corse ad abbracciarmi.

La mia faccia contro il suo forte petto, e le sue mani tra i miei capelli, non so perché ma iniziarono a scendermi le lacrime.

Mi ero trattenuta, tutto quello che era successo mi aveva mandato in tilt ed ora con lui riuscii finalmente a liberarmi

Avevo avuto paura, per me si, ma la più grande delle mie paure era di far soffrire le persone accanto a me. Adesso sapevo che era legato a me... E sapevo che sicuramente avrebbe sofferto per me... Nessuno doveva farlo star male e sicuramente non sarei voluta essere io a provocargli un dolore simile ...

Restammo in silenzio, l uno tra le braccia dell altro, ascoltando il suono regolare dei nostri respiri

- Mi dispiace così tanto...

Sentii dirgli, la sua voce era spezzata, un sussurro che quasi mi fu difficile da comprendere

Mi allontanai da lui per guardarlo negli occhi

- Per cosa? Non darti la colpa per una cosa così imprevedibile...

- Dovevo stare più attendo, dovevo...

- Klius... Shh. Basta non è colpa tua!

Lo interruppi tappandogli la bocca

Lui si levò delicatamente la mia mano dalle labbra

- Selene io ti ho visto sparire in mezzo a tutta quella folla! Non saprei cosa avrei fatto se ti fosse successo qualcosa! Ti ho immaginato morta a terra... In mezzo a tutta quella gente... Stavo impazzendo! Le guardie mi portarono via senza farmi capire niente... Non sapevo che fare, pensavo che fossi morta, che ormai il tuo corpo fosse stato portato via per essere preparato ed essere trasferito nel tuo regno!

Si fermò, guardava a terra continuando ad accarezzare le mie mani.

Gli alzai il volto nella mia direzione e vidi i suoi splendidi occhi azzurri lucidi

- Resta con me...

Mi guardò confuso continuandomi ad accarezzarmi

- Resta con me stanotte...

Sospirò

- Vorrei tanto...

- Ti prego... Non lasciarmi sola...

Lo trascinai vicino al letto pregandolo

Si convinse e ci stendemmo con ancora addosso i vestiti sopra le coperte. La mia schiena era contro il suo petto, le sue mani intrecciate alle mie erano posate delicatamente sopra il mio addome. Sentivo il suo respiro fresco tra i miei capelli. Il mio indice accarezzava delicatamente l anello che portava sull indice della mano destra. Era un anello d ora con inciso un leone , l aveva sempre portato, e quando eravamo più piccoli lo partava appeso ad una catenina, simboleggiava la dinastia del sole delle luce suprema, di cui faceva parte.

E tra le sue carezze finalmente riuscii a trovare pace quella notte...

******

Mavis

//Mi trovavo una foresta, era tutto così oscuro non riuscivo davvero a capire se fosse notte o giorno, gli alberi erano così fitti da non far trapelare neanche un po' di luce. Continuavo a camminare senza una meta, improvvisamente il cuore iniziò a battarmi forte... Lo sentivo in gola. Sembrava che qualcosa intorno a me si stesse muovendo, ombre nere... Erano mostruose. Iniziai a correre più velocemente possibile. Avevo l affanno, non sarei riuscita a correre molto. Inciampai cadendo, continuando a rotolare giù per un dirupo. Ero finita giù in fondo, gli alberi sembravano ancora più alti, continuai a correre , sentondo qualcosa che si dirigeva verso di me. Non ce la facevo più mi fermai a riposare sotto ad un albero appena ebbi la sensazione di aver seminato il mio inseguitore. Respiravo profondamente, cercando di alleviare il bruciore dei polmoni per l affannosa corsa. Improvvisamente mi sentii cadere una goccia sulla guancia, era calda, non sembrava pioggia. La toccai con la mano... Non era acqua... Era una sostanza rossa, viscosa... Era sangue! Alzai di scatto lo sguardo... Appeso ad un ramo della albero era appeso un cadavere. Mi alzai di scatto terrorizzata. Era stato sgozzato. Mi guardai le mani, erano rosse di sengue...!\\

The guardians of the elements ~DESCENDANTS     Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora