31. Ritorno A Casa

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Mavis

Mi svegliai nel cuore della notte scossa dal dolore della frattura alle costole. L effetto della morfina era finito, provai a tastare il comodino per trovare qualcosa che mi potesse aiutare, ma non c era niente.

Cercai di farmi forza per sopportare il dolore e rinchiusi gli occhi provando ad addormentarmi.

Negli ultimi 2 giorni cercavo sempre di stare in compagnia, non riuscivo a rimanere sola. La mente in solitudine iniziava ad affollarsi di pensieri e ricordi, così cercavo qualsiasi cosa per distrarmi e aspettare l arrivo del "guaritore" per alzarmi finalmente da questo letto.

Non riuscivo a dormire, non facevo altro che pensare all accaduto nella foresta... Mio padre...

Quando mi resi conto che si trattava del demone e che era solo un illusione ci rimasi talmente male. Ma che cosa potevo pensare? Non riuscivo a capire, come avevo fatto a credere che fosse reale? I morti non resuscitano, i vivi non cambiano... Lo diceva sempre mio padre...

In un minuto le guance si bagnarono di lacrime. In tutti questi anni non mi ero mai resa conto di quanto mi mancasse... Come ha fatto il demone a simulare lui?

Era spaventoso sapere che qualcuno potesse entrare nella tua mente, nel tuo lato più profondo... Mi faceva venire I brividi

Volevo tornare a casa... La nostalgia era iniziata a nascere e la sentivo così forte. Volevo vedere mia madre, mia sorella, tornare a scuola...

Passai la notte a piangere fin quando verso le prime luci del mattino riuscii finalmente ad addormentarmi.

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Selene

Non riuscivo a non pensarci, ero tormentata dallo stesso pensiero da molte notti.

"sarai la causa della morte del principe"

Era vero?

Come potevo credere a quella pazza? Ma dopotutto sapevo benissimo che esisteva una seconda parte della profezia... Non era stata mai trovata ma esisteva...

Cercai di non pensarci ma era impossibile. Mi alzai dal letto e presi carta e penna. Se davvero sarei stata la causa della sua morte  non potevo restare qui, e non volevo rischiare non credendo a ciò che mi era stato detto.

La notte precedente sognai... Più che un sogno era un incubo...una donna vestita di nero, in lutto...

Rimasi sconvolta e ripensando all incubo  iniziai a credere che in quella  seconda parte della profezia .

Avevo preso la mia decisione e non sarei tornata indietro. Lo amavo. Si lo amavo, troppo per rischiare una cosa simile. Io ero la sua condanna, sarebbe morto a causa mia, e lui era  la mia, sarei morta per lui.

Ma dove mai potevo andare? Non si sarebbe arreso, mi avrebbe fatto cercare dappertutto... Dovevo sparire nel nulla

Mi sedetti alla scrivania di legno e iniziai a scrivere.

Finii di scrivere la lettera, la firmai, poi la piegai e la chiusi con un filo al quale legai anche il suo anello.

Lasciai la lettera sulla scrivania, sicura che l avrebbe trovata, poi mi vestii velocemente e capii dove andare...

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Mavis

- Mavis?

Mi sentii chiamare e mi svegliai di colpo. Trovai Selene ai piedi del mio letto, mi sedetti cercando di ignorare il dolore, era vestita, indossava un semplice abito verde e aveva i capelli sciolti spettinati, sembrava che si era appena buttata dal letto.

The guardians of the elements ~DESCENDANTS     Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora