First_1

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Wooyoung's pov

Camminavo svogliatamente e con le cuffiette nelle orecchie nel corridoio scolastico, ero diretto alla mia classe.
Era il primo giorno di un altro fatidico - ed orribile - anno scolastico, e non ero nemmeno dell'umore giusto, persino per un giorno tanto brutto come questo.
Il tempo sembrava andare a rallentatore, la canzone che avevo nelle orecchie quasi a volume massimo dava al tutto un aspetto macabro, strano, o per lo meno particolare.
Era la prima volta che sentivo quella canzone, ma la adoravo, si trattava di "I warned myself" di Charlie Puth.
Per una volta Spotify mi era stato utile, non mi sembrava vero, solitamente mi consigliava canzoni assurde e alquanto brutte, almeno per i miei gusti musicali.
Vidi una figura andare nel verso opposto al mio, ma non misi bene a fuoco la vista, infatti non capii per certo chi fosse.
Dopo un po', però, decisi di guardarla meglio, sembrava una persona nuova dentro la scuola, soprattutto dal suo modo di guardarsi intorno, volevo capire chi fosse.
Aveva i capelli neri, né troppo lunghi né corti, lisci, le ciocche dietro il collo erano di un azzurrino piacevole alla vista, quasi grigio; era più alto di me ed i suoi lineamenti del volto erano molto marcati.
Che fosse truccato?
In realtà anche io un pochino lo ero, ma niente di troppo particolare.
Intorno al suo corpo c'era una strana aura, forse però ero io ad immaginarmela a causa della canzone che stavo ascoltando.
Sul suo volto apparve un sorriso quasi maligno, ma i suoi occhi erano ancora puntati verso il pavimento gelido di mattonelle vecchie e rotte.
Nelle mie orecchie risuonò l'ultimo ritornello della canzone mentre camminavo verso il corvino.

You mess with my heart, now you're the reason why
that I shouldn't play with fire
(But I) I can tell (I can tell) that I'll do it one more time
Don't trust in myself, (mm) no good for my health (mm)
You mess with my heart, now you're the reason why
Oh, you're the reason why


Lui portò il suo sguardo verso di me non appena la canzone finì, facendomi rabbrividire.
Le sue iridi brillarono di luce propria, o forse stavo esagerando?
Era bellissimo, non avevo mai visto un ragazzo così bello.
Il tempo riprese a scorrere normalmente quando mi passò accanto, o almeno mi parve, così subito mi girai per vederlo allontanare.
Lui tirò su un braccio in senso di saluto senza girarsi, io sorrisi apertamente, non sembrava una cattiva persona, volevo conoscerlo, anche se in un primo momento mi aveva fatto una strana impressione.
-Choi San- disse portando nuovamente il braccio vicino al suo fianco, preso dal panico io subito dissi il mio nome ad alta voce.

-J-jung Wooyoung!- risposi, forse troppo forte, infatti a lui scappò una debole risatina, facendo sorridere anche me.
Q

uando scomparve dietro l'angolo strinsi la camicia in corrispondenza del mio petto, il mio cuore stava battendo a mille, ero sicuro di aver trattenuto il respiro almeno per qualche secondo quando i nostri sguardi si erano incontrati.
-San- pronunciai facendo uscire quel nome come un sussurro.
-Che bel nome- risi, poi la campanella suonò facendomi prendere un infarto, scattai subito verso la mia classe, ero in ritardo.

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Sono tornata!
Che impressione vi ha dato la nuova storia? Vi è piaciuto questo primo capitolo?
Vi interessa?

ᴅᴜꜱᴋ ᴛɪʟʟ ᴅᴀᴡɴ | ᴡᴏᴏꜱᴀɴDove le storie prendono vita. Scoprilo ora