Il giorno seguente tornai a scuola.
Quando entrai nel corridoio principale vidi San davanti al suo armadietto, sembrava preoccupato per qualcosa, quasi dolorante per i suoi movimenti.
Mi avvicinai a lui per salutarlo.
-San!- salutai felice, lui al suono della mia voce si girò subito sorridendomi a trentadue denti.
-Wooyoung!- rispose solamente.
Abbassai lo sguardo sul suo collo, notai un enorme livido un po' nascosto dal colletto, sicuramente non era un succhiotto, troppo grande ed uniforme.
Non feci domande riguardo a quel livido, ma lui sembrò capire cosa stessi guardando, infatti si tirò ancora più su il colletto della camicia della divisa scolastica.
Cercai di ignorare la tensione che si era creata tra di noi, poi mi balenò in testa un'idea, peccato però che iniziai a parlare a tratti perché ero spaventato dal fatto che San potesse rifiutare la mia proposta, forse troppo azzardata.
-San... mi chiedevo se dopo scuola... ti andasse di...- cercai di chiedere, mettendomi sempre di più in imbarazzo.
-Uscire? Certo- sorrise gentilmente.
La campanella suonò qualche secondo dopo, così io e San ci salutammo per poi separarci per andare nelle nostre rispettive classi.Alla pausa pranzo mi accorsi di non essermi preparato il pranzo, così andai silenziosamente e senza farmi notare sotto il solito albero dietro la scuola senza nulla da mettere sotto i denti.
Improvvisamente vidi una persona cadere dall'albero, facendomi prendere un attacco di cuore.
Urlai come una ragazzina a vedere il corpo cadere, chiusi gli occhi spaventato.
Mi alzai di scatto spaventato, poi mi accorsi di avere davanti San Choi.
Mi aveva fatto uno scherzo, così andai verso di lui e gli diedi uno schiaffetto sulla spalla come rimprovero.
-Sono due giorni che ci conosciamo e siamo già a due infarti, così non mi lascerai molto da vivere- risi divertito, ma ancora con un peso al cuore per aver perso un battito.
Lui rideva come un pazzo, probabilmente a causa del mio urlo alquanto poco virile, così mi lamentai scherzosamente con lui, facendolo ridere ancora di più.
-Ok ok, ci sono, ci sono, scus- PFFF!- disse per poi scoppiare a ridere nuovamente.
Nel vederlo ridere così di gusto non potei non sorridere, nonostante stesse ridendo di me, giocosamente, non come gli studenti di quasi tutta la scuola facevano.
-Ok, scusami, ma è stata troppa la tentazione- disse calmandosi dopo diversi secondi.
Dopo qualche attimo decisi di sedermi sulla soffice erba, cosa che fece subito dopo di me San.
-Allora, dove vogliamo andare dopo scuola?- chiese curioso il corvino.
-Magari ad un bar? Ne conosco uno molto carino qui in zona, non è lontano, è di strada verso casa mia, non so se per te invece è un problema, non ho idea di dove tu vada per tornare a casa, visto che non so dove tu abbia casa- dissi notando di aver allungato il discorso inutilmente, sentendomi così in un forte imbarazzo, nuovamente, non sapevo nemmeno io perché, ma era già la seconda volta in quel giorno e questa cosa stava iniziando ad insospettirmi, anzi, preoccuparmi.
Feci finta di niente, ignorando gli stupidi pensieri che iniziavano a balenarmi per la testa, nemmeno fossi una ragazzina.
-Ho la moto, quindi non farti problemi, se vuoi andiamo con quella- rispose stupendomi.
Probabilmente in quel momento la mia faccia stava rispecchiando a pieno il mio stupore, infatti lui ridacchiò.
-Cos'è quella faccia? Non sono tipo da moto?- chiese, poi lo squadrai per bene.
Mi resi conto solo in quel momento, proprio quando si alzò da terra, quanto il suo corpo fosse perfetto in ogni suo millimetro, nonostante indossasse quell'insulsa uniforme scolastica che sminuiva di gran lunga la sua bellezza; quanto il suo viso fosse ben definito dai lineamenti marcati e di come i suoi occhi brillassero rendendo ancora più affascinante il ragazzo che avevo davanti.
Una folata di vento passò, scompigliando i capelli a San e facendomi perdere un milione di battiti in un solo attimo.
Rimasi senza fiato a guardarlo.
-Sei veramente la forma più pura di arte creata dall'essere umano- sussurrai tra me e me, infatti San sembrò non avermi sentito.
Il volto di San sembrava esigere una risposta, così subito risposi uscendo dai miei pensieri.
-I-in realtà... N-no è che... non m-me l'aspettavo. Di solito chi le ha si vanta di possederne una- imprecai mentalmente per aver balbettato.
Lui rise in risposta.
-Non hai tutti i torti- disse scacciando i capelli dal volto con la mano.Sei veramente stupendo Choi San, spero che qualcuno te l'abbia già detto perché io non avrò mai il coraggio e le parole per descrivere come tu appaia ai miei occhi.
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ᴅᴜꜱᴋ ᴛɪʟʟ ᴅᴀᴡɴ | ᴡᴏᴏꜱᴀɴ
Fanfiction💎 °COMPLETED_ Dove Wooyoung troverà finalmente qualcuno di cui fidarsi, ma scoprirà che questo nuovo compagno di scuola in realtà ha molti segreti, oltre la sua strana passione per il pericolo. °💎 Choi San, ecco chi è il nuovo ragazzo, ma Wooyoung...