Quando mi risvegliai non aprii subito gli occhi, analizzai prima cosa avessi intorno.
Sotto le mie mani ed intorno al mio corpo vi era un morbido tessuto, una coperta soffice e calda.
La mia testa era un po' sollevata, c'era un cuscino sotto di essa.
Ero raggomitolato su me stesso, le ginocchia vicino al petto, la testa quasi sotto le coperte.
Aprii gli occhi, così subito vidi San vicino ad uno degli angoli del letto, sopra una sedia mentre si toglieva le bende dalle braccia.
C'era una canzone, il volume era molto basso, ma San aveva iniziato a canticchiarla.
Lui alzò il volume della sua voce per cantare quando la canzone si fece più vicina al ritornello.
Io potevo vedere il volto di San, ma lui probabilmente pensava che stessi ancora dormendo, non mi ero mosso ed il mio volto era mezzo coperto.
Non riconoscevo la stanza, tutto mi era sconosciuto, tranne il ragazzo che avevo davanti, il ragazzo di cui ero innamorato.
La sua voce mi scaldò il cuore quando partì il ritornello, sembrava un angelo, non avevo idea del perché si ritenesse una cattiva persona."So, before you go
Was there something I could've said to make your heart beat better?
If only I'd have known you had a storm to weather
So, before you go
Was there something I could've said to make it all stop hurting?
It kills me how your mind can make you feel so worthless
So, before you go"Sorrisi innocentemente e senza accorgermene, la sua voce era unica, dolce, gentile.
Continuò a cantare, quando arrivò l'ultimo ritornello la sua voce era spezzata, sul suo volto caddero lacrime amare, io rimasi a guardarlo, non volendo disturbare il suo momento per sé."So, before you go
Was there something I could've said to make your heart beat better?
If only I'd have known you had a storm to weather
So, before you go
Was there something I could've said to make it all stop hurting?
It kills me how your mind can make you feel so worthless
So, before you go
Would we be better off by now
If I'd have let my walls come down?
Maybe, I guess we'll never know
You know, you know
Before you go
Was there something I could've said to make your heart beat better?
If only I'd have known you had a storm to weather
So, before you go
Was there something I could've said to make it all stop hurting?
It kills me how your mind can make you feel so worthless
So, before you go"Finì la canzone, poi il silenzio invase la stanza, San aveva finito di togliere le bende dalle sue braccia, c'era solo qualche piccolo graffio su di esse.
Appoggiata sulla scrivania vi era la spada, ora pulita e luccicante.
Le bende vennero buttate nel cestino sotto la scrivania e poi San si avvicinò a me, così chiusi gli occhi per non far vedere che fossi sveglio.
Lo sentii avvicinarsi, il rumore delle lenzuola mi fece capire che era salito sul letto.
Dopo nemmeno un minuto sentii il respiro caldo del corvino sul mio volto, le nostre fronti si toccarono, stupendomi.
Una mano calda si posò sul mio volto, il quale poi venne accarezzato dalla stessa con delicatezza.
Aprii gli occhi, San non si mosse quando i suoi occhi incontrarono i miei.
I nostri respiri si mischiarono per quanto fossimo vicini.
Il forte odore del corvino mi pervase le narici con forza.
Il mio udito non percepiva altri suoni tranne quelli che emettevamo io ed il ragazzo che avevo davanti quando i nostri respiri uscivano dalle nostre bocche.
Fissai i suoi occhi, i quali erano profondi come un abisso e gonfi, rossi.
Le sue iridi erano scure, nere come il carbone, stupende.
Nel vederlo perdere un'altra lacrima mi si spezzò il cuore.
Restammo a guardarci per un tempo che mi parve infinito, sarei rimasto in quella posizione per ore, lui sopra di me, vicini in quel modo.
Improvvisamente sentii nei miei occhi formarsi delle lacrime, non avevo idea del perché, o forse stavo solamente negando a me stesso la verità.
Ero pazzo di San, ero completamente e dannatamente innamorato di San, non potevo impedirlo, non volevo impedirlo.
Mi girai leggermente, così fronteggiando meglio il corvino, senza però allontanarmi dal suo volto.
Guardai le sue labbra, erano perfette, anche se ancora un po' rovinate dalla rissa, ma stavano guarendo a vista d'occhio.
Quando rialzai lo sguardo vidi che anche lui stava guardando le mie labbra, nei suoi occhi c'era qualcosa di nuovo, qualcosa che non avevo mai visto.
Tornammo a guardarci negli occhi, poi come in un secondo le mie mani e braccia avvolsero la testa del corvino e San distrusse la distanza che era rimasta tra di noi.
Le nostre labbra si unirono in un bacio quasi disperato, su entrambi i nostri volti vi erano lacrime, forse per diversi motivi o forse per la stessa maledetta motivazione.
Mi strinsi a lui e legai le gambe intorno alla sua vita una volta che il corvino ebbe rimosso la coperta da sopra di me.
Improvvisamente si sollevò, portandomi sopra le sue gambe.
Non mi ribellai al suo volere quando iniziò a toccarmi la schiena da sotto la maglietta, anzi, continuai a baciarlo mentre tenevo stretti i suoi capelli tra le dita.
Continuammo a piangere insieme, mentre l'unico rumore che si sentiva era quello delle nostre labbra che si separavano per poi riunirsi subito dopo per baciarsi nuovamente.
Lui strinse forte i miei fianchi, poi cambiò nuovamente le nostre posizioni rotolandosi sul letto.
Quando ci separammo lui era sdraiato sul letto con me sopra i suoi fianchi, le sue mani non volevano saperne di lasciare la presa, ma non mossi un dito per farlo smettere, anzi, volevo che continuasse.
San si sollevò dalle lenzuola, così avvicinandosi nuovamente al mio volto, poi io feci per baciarlo ma lui si girò di colpo, sorprendendomi.
-Cosa diavolo stiamo facendo?- domandò senza smettere di piangere, degrignò i denti.
Lo guardai dritto negli occhi, poi lo strinsi forte a me in un abbraccio.
-Dimmelo tu, perché io so benissimo quello che sto facendo- risposi staccandomi da lui per guardarlo negli occhi.
-Non posso... hai visto cosa sono, un cacciatore di mostri, non puoi amarmi, non lo merito!- disse alzando di poco la voce, poi continuò.
-Sai perché sono messo così, in questa situazione? Ho fatto un patto con il Diavolo per poter uccidere l'assassino dei miei genitori, capisci? Non posso essere una brava persona se ho fatto un patto con Lucifero!- urlò disperato mentre sempre più lacrime scivolavano giù dal suo volto.
Lo lasciai parlare, sperando che potesse sfogarsi, nonostante le sue parole mi stessero scioccando, ma cercai di non darlo a vedere, volevo farlo parlare.
-Ho l'anima dannata! Non potrò mai più essere un ragazzo normale, Dio mi ha ripudiato come suo figlio dopo che mi sono donato a Satana come prezzo per il poter trovare ed uccidere l'assassino dei miei genitori. Ti amo, dannazione! Ma come posso esser sicuro che questo sia amore?! L'unica cosa che sono bravo a fare è uccidere!- urlò iniziando a singhiozzare, il mio volto si riempì di tristezza nel vederlo in quello stato.
-Ssshh, è tutto ok, ci sono io con te- dissi accarezzandogli il volto ed i capelli dolcemente.
Lui chiuse gli occhi mentre cercava ancora di calmarsi.
-Mia madre mi disse quando ero piccolo: "non importa cosa tu possa pensare, se ami qualcuno accetterai quella persona in ogni caso, l'amore rende ciechi, rende ingenui, rende folli, pazzi, ma anche felici, quindi ama chi vuoi, io non ti fermerò, l'amore non può essere fermato né spezzato, l'amore può essere solamente dimenticato ed odiato, ma esso non sparirà mai, nel tuo cuore esso continuerà a vivere" quindi ti prego San Choi, rendimi tuo e soltanto tuo, chiamami idiota, ma io provo per te ciò che tu provi per me e voglio stare con te per tutta la mia vita- dissi, subito lui sorrise e mi regalò un stupendo bacio a stampo sulle labbra, poi ci lasciammo cadere sul letto entrambi, uno affianco all'altro, addormentandoci infine in un forte abbraccio quando cambiammo posizioni.
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ᴅᴜꜱᴋ ᴛɪʟʟ ᴅᴀᴡɴ | ᴡᴏᴏꜱᴀɴ
Fanfiction💎 °COMPLETED_ Dove Wooyoung troverà finalmente qualcuno di cui fidarsi, ma scoprirà che questo nuovo compagno di scuola in realtà ha molti segreti, oltre la sua strana passione per il pericolo. °💎 Choi San, ecco chi è il nuovo ragazzo, ma Wooyoung...