Eighth_8

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-S-san!- provai a richiamarlo, ma lui si fermò solamente quando arrivammo ad una moto rossa e nera, una Kawasaki Ninja Zx10R, lo capii grazie alle scritte su di essa.
Rimasi a guardare la moto per qualche attimo, poi tornai a guardare in volto San, il quale subito dopo mi passò un casco, anzi, me lo infilò letteralmente, ignorando il fatto che volessi parlargli.
Lui salì sulla moto, facendomi poi cenno di salire dietro di lui, cosa che io feci senza esitare.
-Niente bar. Dimmi dove abiti, ti riporto a casa. Non voglio sentire "ma"- disse serio non appena salii in sella, lasciandomi senza parole.
Gli risposi solo con il mio indirizzo, parlai quasi sottovoce, era colpa mia se San era stato ridotto in quello stato, perché sì, aveva vinto, ma gli avevano spaccato il labbro, fatto uscire il sangue dal naso e fatto qualche livido qui e là sul volto.
San mise in moto il motore.
-Tu il casco?- domandai guardando i capelli di San.
-Il mio c'è l'ha addosso qualcuno, non ne ho due- disse ironicamente, ma prima che potessi lamentarmi lui partì a tutta velocità.
Urlai spaventato in un primo momento, lui rise in risposta.
-Reggiti a me!- esclamò, subito lo assecondai.
-NON DOVRESTI GUIDARE SENZA CASCO!- urlai, forse anche troppo forte, pensando che lui non potesse sentirmi a causa del rombo del motore.
-Ne hai più bisogno tu di me!- rispose ridendo, potevo vedere il suo sorriso sfacciato anche se mi dava le spalle.
Mi strinsi ancora di più a lui quando accelerò ulteriormente.
San senbrava guidare con grande sicurezza, era impressionante.
Quando ci ritrovammo in un rettilinio lui rise di gusto per poi correre ancora di più, facendomi appoggiare la testa sulla sua spalla per non guardare la strada.
Tenevo gli occhi chiusi, forse più per godermi il momento che per la paura, cosa, quest'ultima, che in realtà non avevo, mi sentivo libero, felice, senza alcuna preoccupazione.
Le mie braccia erano strette intorno alla vita di San, il mio petto attaccato alla sua schiena, amavo tutto questo contatto, eppure non avevo mai amato il contatto fisico, però San era diverso, l'avevo capito da subito, non avevo idea del perché, ma era diverso, questo era sicuro, almeno per me.
Ad un certo punto lo vidi non rallentare per una curva e la moto si inclinò tantissimo per girare facendomi urlare per paura di cadere, San rise ancora più forte.
-Se non ci fossi tu andrei anche più veloce, non preoccuparti, non cadrai- disse sicuro di sé il corvino.
Vidi improvvisamente San alzare la testa, come se si fosse accorto di qualcosa, poi accelerò ancora di più, facendo ribbolire il sangue nelle mie vene a causa dell'adrenalina.
-Cazzo...- lo sentii sussurrare, poi guardò gli specchietti, si girò anche di colpo, ma torno a guardare davanti e sospirò, come se si fosse tolto una preoccupazione dalla testa.
-CHE C'È?- chiesi curioso.
-Nulla, ho avuto solo un brutto presentimento, è passato- rispose con calma, così decisi di credergli, non sembrava essere agitato, infatti decelerò un pochino.
Arrivammo in pochi minuti davanti casa mia, così San fermò la moto e mi fece scendere dandomi tutto il tempo di riprendermi, anche perché una volta sceso la paura tornò a bollirmi nelle vene, però sentivo ancora il mio cuore battere a mille, sia per l'adrenalina sia per esser stato così vicino a San.
Andai verso il portone di casa mia, ma mi girai per guardare meglio San, il quale ora si stava mettendo il casco che fino a poco prima avevo portato io.
-San!- lo richiamai.
Lui si girò subito verso di me, sorridendo, anche se in realtà era molto serio, probabilmente per le diverse ferite che aveva in volto.
-Vieni dentro, non puoi tornare a casa in quello stato, i tuoi genitori rimarrebbero scioccati- lui fermò il motore della moto alle mie parole.
-Non ci sono i miei- affermò chiaramente declinando la mia proposta.
-T-ti prego... fatti medicare, almeno come segno di ringraziamento per quel che hai fatto- dissi sperando con tutto me stesso che accettasse.
Lui accese di nuovo la moto, spezzandomi il cuore.
Come poteva comportarsi in quel modo? Prima mi aiutava e poi se ne andava?
-Fammi parcheggiare- disse dopo un po'.
Sentii qualcosa dentro di me, come se mi avessero ridato vita.
Sorrisi felice e poi annuii al corvino.

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Cosa ne pensate fino ad ora?
Vi piace la storia?
Non so perché ma mi dava non pubblicato il capitolo 7, ditemi se ora vi appare.

ᴅᴜꜱᴋ ᴛɪʟʟ ᴅᴀᴡɴ | ᴡᴏᴏꜱᴀɴDove le storie prendono vita. Scoprilo ora