Scelte Ardue [capitolo 22]

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Luglio 1989, sabato ore 10:11

Mike Hanlon

Il primo giorno del mese di luglio avvolse la città in una coltre di calore opprimente. Gli abitanti di Derry continuavano a svolgere le loro mansioni abitudinali senza protestare, ma i movimenti che compievano apparivano fiacchi e sembravano richiedere uno sforzo immane. Quando uno dei ragazzi del nuovo gruppetto che avevo conosciuto mi chiese se fossi disponibile a passare del tempo con loro non esitai ad accettare; grazie a questa opportunità avrei avuto una scusa per allontanarmi dalla fattoria per un paio di ore.
La leggera brezza estiva mi accarezzava dolcemente il viso e scuoteva i rami del frassino sotto cui avevo trovato riparo dal sole cuocente. Alla mia sinistra vi era seduto Stan intento a leggere il giornale cittadino che era stato recapitato soltanto poche ore prima. Bill si trovava comodamente adagiato al tronco dell'albero e Beverly aveva appoggiato con cautela il capo sulle gambe del ragazzo. Gli occhi chiari della giovane scrutavano il cielo cosparso di nuvole bianche e quell'azzurro così limpido sembrava quasi riflettersi nelle iridi di quel medesimo colore.
Eddie e Richie erano all'ombra di un arbusto imponente e stavano discutendo animatamente da quando quest'ultimo aveva afferrato il pacchetto di sigarette dalla tasca dei propri jeans.
<< Non trarrai alcun beneficio da quella schifezza. Ti riempie i polmoni di fumo e un giorno potresti rischiare di morire di cancro! >>
<< Suvvia Eddie. Perché essere così paranoici? Fumo soltanto una volta ogni tanto. È più probabile che sia altro ad uccidermi, come per esempio un clown mutante. >>
<< Smettila di cambiare argomento. Un infermiere che lavorava nel laboratorio ad Hawkins fumava come una ciminiera e aveva i denti che stavano letteralmente marcendo. Inoltre puzzava da far schifo e l'alito era terrificante. >>
<< Da quando sei così interessato alle condizioni della mia bocca? Se vuoi posso dimostrarti che il mio alito ha un ottimo odore. Provare per credere, Dr. K. >>
Lo sguardo ammiccante di Richie fu subito rimpiazzato da un'espressione divertita non appena l'amico gli assestò un pugnetto tutt'altro che amichevole sulla spalla.
<< Ben, ti dispiacerebbe alzare un po' il volume? Dopotutto abbiamo portato lo stereo per ascoltare la musica e non questi due idioti. >>
Proferí uno Stan abbastanza spazientito riportando il proprio sguardo sulle pagine imbevute di inchiostro.
Ben acconsentì la richiesta e tornò a riprendere le misure di un progetto su cui stava lavorando. Quella mattina aveva esposto l'idea di realizzare una tana sotterranea in cui ognuno di loro avrebbe potuto rifugiarsi in giornate roventi come quella o semplicemente per diletto. L'invenzione era stata accolta dal gruppo con gioia e presto avevano messo in moto il progetto.
<< -Ed eccoci al primo di Luglio. L'estate inizia a percepirsi davvero per via delle temperature alte che si sono presentate. Molti di quelli che ci seguono potrebbero già essere in viaggio da qualche parte o magari si trovano ancora nei propri uffici a lavorare. In ogni caso teniamo compagnia ad ognuno di loro con la nostra musica. Questa è Just like heaven dei The cure. >>
La canzone cominciò e restammo in silenzio a goderci le note che fuoriuscivano dalle casse dell'oggetto metallico.
<< "Show me, show me, show me how you do that trick
The one that makes me scream", she said
"The one that makes me laugh", she said
And threw her arms around my neck
"Show me how you do it, and I promise you
I promise that I'll run away with you
I'll run away with you"... >>
<< Ragazzi... >>
Mormorò Stan sommessamente e non percependo nuovamente la sua voce mi voltai a guardarlo. Il volto era bianco come un lenzuolo mentre le mani tremavano impercettibilmente sotto la presa sul giornale. Mi avvicinai a lui per leggere l'articolo e presto fui imitato anche dagli altri.
Esso recitava a caratteri cubitali
PLURIMO OMICIDIO A OPERA DI UN KILLER SCONOSCIUTO. SI SCATENA IL PANICO PER LE STRADE DI DERRY.
Trovati morti sei ragazzi e una loro coetanea nelle proprie abitazioni.
Trattenni il fiato sconvolto di fronte a quella notizia. Mi bastò incontrare lo sguardo di Bill per rendermi conto che anche lui era scioccato quasi quanto me. Gli occhi si spostarono nuovamente sulle lettere impresse nella carta e continuai a leggere.

A strange boy. [Reddie~ IT]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora