Amori vicini e lontani

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Dopo aver accompagnato uno Yoongi depresso e molto, molto ubriaco al suo appartamento, Jungkook decise che sarebbe rimasto a dormire lì perché la sua voglia di tornare a casa a piedi era inesistente.
-Kook, ho fatto una cazzata?- chiese il suo amico mentre crollava sul divano
-non lo so, però hai più o meno chiarito le cose... Penso comunque che dobbiate incontrarvi da sobri- rispose il moro sedendosi al suo fianco. Voleva aiutare Yoongi, ma in quel momento la figura di Taehyung era ancora più vivida nella sua testa e aveva un bisogno mentale e fisico di disegnarlo.
-ricordamelo domani per favore- il suo amico si massaggiò le tempie nascoste dalla ciocche blu; vedendolo in quelle condizioni Jungkook capì che l'indomani non si sarebbe ricordato nulla e quindi decise di porre una domanda stupida, nella speranza che poi non gliela rinfacciasse.
-Yoon come hai capito che ti piacevano anche i ragazzi? - il suo amico si voltò a guardarlo sbalordito, per poi passarsi una mano tra i capelli e tornare ad osservare il soffitto
-oh Cazzo... Non pensavo che me lo avresti mai chiesto- rise per poi stringersi un cuscino al petto -sostanzialmente fin da quando ero piccolo davo più peso al carattere che al resto- iniziò- ma l'ho realizzato solo in seconda superiore. in quel periodo stavo con una ragazza, ma io mi sarei dovuto trasferire da lì a poco... Non sapevo come dirle che i miei si erano separati e io sarei dovuto andare a vivere con mio padre-

Yoongi non parlava mai della sua famiglia, Jungkook sapeva solo che i suoi erano separati ed entrambi si erano ricreati una famiglia. Di fatti suo padre gli aveva preso un appartamento appena raggiunta la maggiore età, così che lui potesse stare tranquillo con la sua nuova compagna e i suoi due "figlioletti adottivi". Il suo migliore amico non andava d'accordo con nessuno dei due genitori e per colpa loro odiava festeggiare il suo compleanno, anche se il moro non sapeva cos'era accaduto di preciso quel giorno.

-comunque avevo deciso di aspettare il festival scolastico per farlo. Eravamo in giro insieme quando ci hanno fermati dei ragazzi del club di teatro, uno di loro era vestito da samurai e cazzo kook, io ci sono rimasto sotto tantissimo- disse con un sorriso sognatore - aveva gli occhi da cucciolo, tipo i tuoi ma più teneri ed era simpaticissimo e dolcissimo- Jungkook lo guardò male, ma non disse nulla, volendo sentire la fine della storia -Quindi nonostante il trasferimento sono stato per mezz'ora ad "ascoltare" quello che diceva sul suo club - allungò le gambe, perdendosi a guardare le stelle fuori dalla finestra - quel giorno ho lasciato la mia ragazza e sono partito poco dopo. Non l'ho rivisto mai più, ma mi ha fatto riflettere molto e quindi sono arrivato alla conclusione che un bel corpo muscoloso non mi facesse poi tanto schifo- ridacchiò con amarezza e poi si girò completamente verso il moro - ho visto come ti guardava il biondo, non so chi fosse, ma so che ti guardava come io guardavo quel samurai- disse per poi correre verso il bagno, lasciando un Jeongguk interdetto.
Taehyung lo guardava? Cioè si se ne era accorto, ma non gli sembrava per niente uno sguardo "innamorato" anzi sembrava più inquisitorio, come se lo volesse incenerirlo sul posto. Il minore dopo aver messo a letto Yoongi, si ritrovò a passare la notte in bianco a riflettere sul divano di quest'ultimo, senza riuscire a chiudere occhio.

Draw Me // TAEKOOKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora