Sweet Japan

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La scuola in Giappone non era così male, anche se Jungkook passava il tempo a tradurre schede che gli venivano date dai professori; prima o poi avrebbe dovuto chiedere un corso avanzato su i kanji a sua madre.
Povera donna, poteva chiamare il figlio solo quando era fuori casa ed in più doveva cercare di far ragionare il marito. Jungkook si sentiva terribilmente in colpa per averla lasciata in quella situazione, ma era allo stesso tempo contento di poter chiamare tutti i giorni il ragazzo che tanto amava.

-Coniglietto buona sera- gli rispose Taehyung dall'altro capo del telefono. Il moro era sul balconcino del suo microscopico appartamento, seduto su un cuscino che aveva comprato perché quello del fouton era troppo basso; la schiena gli faceva male al solo pensiero.
-Ciao bellissimo- rispose con un miagolio, erano passate due settimane dalla partenza e gli mancava così tanto steongere il rosso tra le braccia -oggi ho fatto amicizia con due ragazzi del corso- raccontò.

Si erano conosciuti durante un lavoro di gruppo il cuoi scopo era confrontare i propri lavori e Jungkook non poté avere compagni migliori: Il primo si chiamava Hongjoong, aveva un lungo mullet argentato e orecchini delle forme più strane, le sue foto in stile punk erano favolose; Il secondo invece si chiamava Seonghwa, emanava eleganza da tutti i pori, ma quando iniziava a parlare si scioglieva come burro al sole, ridendo per ogni cosa. Le sue foto però erano molto ricercate e raffinate.

-stai cercando già un rimpiazzo- lo prese in giro il rosso e Jungkook rise negando con il capo.
-sarà strano ma sei l'unico ragazzo che mi attrae Kim Taehyung- gli disse, senza effettivamente rendersi conto delle sue parole, mentre allungava un braccio per prendere una felpa e coprirsi le spalle, lasciando che l'aria fresca della sera accarezzasse il suo viso.
-aspetta... quindi sei gay per me? è la cosa più dolce e sexy che qualcuno mi abbia mai detto- rispose ed entrambi scoppiarono a ridere.

Jungkook, con gli occhi fissi sul cielo variopinto, si perse ad ascoltare la voce così melodiosa, così profonda e così roca dell'altro. Sentirla attraverso lo schermo non era bello quanto dal vivo, ma ora come ora gli bastava sentire la presenza del rosso al suo fianco, anche se in realtà si trovavano a chilometri di distanza.
-hei ci sei ancora?- lo richiamò e lui rispose con un si si veloce -comunque, tralasciando gli scherzi, davvero non provi nulla per altri ragazzi?- gli chiese, lasciandolo spiazzato.
-io... si, cioè credo, so solo che tu mi piaci molto Tigrotto- disse esitante, effettivamente non aveva ancora ragionato sulla sua sessualità. Era sicuro dei suoi sentimenti per Taehyung, ma in realtà non si era mai interessato ad un ragazzo prima di lui.
-anche tu mi piaci moltissimo- rise leggermente l'altro, ma Jungkook era ancora perso tra i suoi ragionamenti mentre osservava il cielo ormai notturno.

-hai visto che bello il tramonto- sospirò il moro, stringendosi nella felpa.
-già, anche se fa un po freddo- gli rispose l'altro e si sentì il rumore di una finestra che veniva chiusa -vedi di non ammalarti coniglietto, se no mi tocca venire li per farti da infermiere- lo prese in giro e Jungkook non perse l'occasione per lanciargli una frecciatina.
-mmh quasi quasi mi prendo il raffreddore allora, già mi sento male- disse fingendo di tossire, facendo ridere Taehyung.

Draw Me // TAEKOOKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora