Coraggio reciproco

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Jungkook era in ansia, terribilmente in ansia e se non fosse stato per una chiamata con Taehyung chiusa poco prima, avrebbe fatto dietrofront e sarebbe tornato subito a casa. Doveva calmarsi, non era stato neanche lui a chiedere ad Angelica di parlare.

Tutto era iniziato poche ore prima. Era a casa e gli mancava solo una lezione da recuperare: il corso d'arte, ma non aveva modo per contattare il suo professore. Guardò sul modulo di iscrizione ma c'era solo la mail del'accademia in cui lo frequentava, si massaggiò le tempie e si maledì per non aver pensato prima al fatto che il suo professore era amico di Taehyung.

- coniglietto già ti manco?- rispose il rosso alla chiamata, facendo beare Jungkook della sua voce profonda.
- ci siamo visti ieri tigrotto, magari sei tu quello che sente la mia mancanza- lo prese in giro usando il nomignolo che gli aveva dato la madre. Si alzò lanciandosi sul letto per essere comodo, studiare lo uccideva e il leggero mal di testa lo aveva costretto a casa per una settimana.
-ora fai lo sfacciato? comunque potrebbe o non potrebbe essere vero- lo sentì ridere dall'altro lato del telefono. Com'era possibile che solo quello lo facesse impazzire, si morse il labbro e si passò la mano libera tra i capelli.
- in verità ti ho chiamato per chiederti il numero del professor Park, sai ho saltato una lezione e non ho modo di contattarlo- gli chiese stiracchiandosi.
-neanche stiamo insieme e già mi sostituisci con un mio amico coniglietto?- lo punzecchiò con voce roca ed il moro roteò gli occhi.
-non stiamo insieme, eppure tu mi sembri geloso tigrotto- lo istigò, ma non si aspettò decisamente una risposta del genere.
-aaah la metti così è, lo sai che potrei mettermi ad ansimare e fartelo venire duro in questo preciso instante- con voce bassa e suadente rilascio un leggero ansimo. Jungkook si alzò a sedere all'istante alle parole del ragazzo e subito lo fermò
-tae no, non ho ancora parlato con A- il telefono gli vibrò nella mano e la frase "parli del diavolo, spuntano le corna" non fu più azzeccata.
-heii conigliettoo, non ho neanche iniziato!- sbuffò il rosso
-mi ha scritto Angelica, dice che vuole parlare tra due ore al parco...- spiegò sentendo l'ansia salirgli, non era pronto, ancora non aveva deciso cosa dirle.
-era ora- si lasciò sfuggire Taehyung e subito si scusò con Jungkook -scusa, è che la situazione stava diventando davvero pesante non riuscivo più a trattenermi- il moro sorrise a quelle parole e anche lui senza pensarci disse -trattenerti? io mi stavo trattenendo!- esclamò ed entrambi scoppiarono a ridere.
- beh quell'abbraccio è stata una bella valvola di sfogo- ammise il rosso e il ragazzo mugugnò affermativamente.
Rimasero al telefono finché Jungkook non fu calmo e pronto per andare da Angelica, ok non proprio calmo ma almeno aveva una vaga idea di quello che voleva dirle.
- mi raccomando non andare nel panico ok? Io sarò via con mia madre quindi non potrò darti consigli su cosa fare coniglietto- gli aveva detto Taehyung, per poi lasciarlo andare al patibolo.
Camminò fino alla collinetta, visto che il suo skate era off-limits, e quando arrivò la vide, seduta su una panchina in pietra. Capelli sciolti al vento e un dolce sorriso ad accoglierlo.

Draw Me // TAEKOOKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora