Divino e lucente Apollo

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Jungkook stava tornando a casa da scuola, cercando di non avere un collasso prima del servizio fotografico di quel pomeriggio.
-kook- lo richiamò yoongi, il quale stava facendo la sua stessa strada come ogni giovedì e venerdì quando andava, non per sua volontà, a trovare il padre -alla fine non mi hai più detto cosa è successo dopo che io e Hoseok siamo scoppiati a ridere come degli idioti- gli chiese mettendo le mani in tasca e il moro pensò per un attimo di raccontargli una balla, ma non avrebbe retto con il suo migliore amico. Quest'ultimo aveva la straordinaria capacità di capire al volo quando lui gli mentiva ed avrebbe insistito finché Jungkook non avesse vutato il sacco.
-ho iniziato a parlare a vanvera e ad annotare le idee, ma poi Taehyung mi ha richiamato alla realtà e mi sono pietrificato sul posto- Yoongi lo guardò smarrito cercando di ricollegare i pezzi e poi si voltò con sguardo sorpreso
-sei corso via per quello? - scoppiò a ridere, cercando di trattenersi con una mano.
-cosa?- cercò di fare il vago il più piccolo, fallendo miseramente
-eri imbarazzato per come ti guardava?!  Cazzo amico, me lo sentivo che fossi almeno un po gay, ma non così tanto- esclamò e Jungkook volle sprofondare sotto gli sguardi dei passanti.
-sono etero Yoon- insistette, ma la cocciutaggine del suo amico non sarebbe mai riuscito a batterà.
-e hai una ragazza e bla bla bla, Jungkook tu e Angelica non avete niente di niente in comune. Può essere una brava ragazza e essere brava a letto quanto vuoi, ma non ti ho mai visto così imbarazzato quando ci provavi con lei-
Il minore provò a ribattere, ma il suo amico aveva ragione. Con angelica era stato facile, fin troppo facile. Erano usciti un paio di volte e poi si erano messi insieme, la situazione funzionava perché entrami la tiravano avanti, però era terribilmente pesante e Jungkook se ne stava rendendo conto lentamente.

-comunque io oggi esco ancora con Jimin...- Yoongi interruppe la sua ammissione di colpa interna, era visibilmente imbarazzato e si stava massaggiando il collo.

-sono contento che tu voglia conoscerlo meglio, sembravate entrambi così depressi per quello che era successo- gli sorrise il moro, sperando così di cambiare discorso, ma Yoon capì subito il suo intento.

-facciamo così, se gli darò una possibilità, tu lo farai con Taehyung- ridacchiò allungando la mano verso di lui, ma Jeongguk venne salvato dall'arrivo a casa. Salutò velocemente yoongi, per poi scappare all'interno. Tirò un rispiro appena entrato e si sentì un idiota per aver appena confermato al suo migliore amico tutte le speculazioni che stava facendo.

-ciao Figliolo- lo salutò suo padre, che era già sulla via del lavoro
-ciao papà buon lavoro!- esclamò lui ricevendo in riposta una dolce pacca sulla spalla.
Entrò togliendosi le scarpe e subito sentì la voce di sua madre -bentornato biscottino- urlò dalla cucina -lavati le mani e poi vieni a pranzare- il moro rispose con un sì mamma, per poi salire al piano di sopra e lasciare le cose nella sua stanza.
-Fratellone- lo chiamò il piccino della famiglia mentre stava andando verso il bagno. Aveva lo sguardo basso e stava giocando nervosamente con le sue manine, gli ricordava un sacco lui da piccolo.
-hei! com'è andata scuola? - gli chiese passandogli una mano tra i capelli, gesto che il più piccolo sembrò accettare.
-non molto bene, la professoressa di matematica mi ha messo una nota, ma era colpa di Jiwon che stava lanciando gli aeroplanini e non mia. Mamma non mi crede però- piagnucolò e il moro si abbassò un poco per arrivare alla sua altezza.
-anche io ero come te e mi prendevo sempre la colpa, però poi ho conosciuto Yoongi. Lui era più grande di me e i miei compagni e con il suo sguardo serio gli incuteva timore, quindi loro non mi hanno fatto più nulla- gli raccontò.
Jungkook lo quardo confuso e poi chiese - quindi devo fargli paura? - suo fratello rise a quelle parole e scosse la testa - no, devi farti qualche amico- gli scompigliò ancora una volta i capelli e poi, dopo aver lavato le mani, scese per pranzare.
Mentre entrava in cucina sentì sua madre chiacchierare con qualcuno e si sorprese di vedere il suo primo ospite così in anticipo - oh, Jin-hyung, sono solo le due- disse vedendolo ed interrompendo il discorso tra lui e sua mamma
- Jungkookie!! ho finito in anticipo al lavoro e ho pensato di venire un po' prima-
Il moro annuì osservando come il suo amico dai capelli rosa pastello era leggiadramente seduto di fronte a lui. Indossava una camicia azzurra a righe che valorizza a le sue larghe spalle e teneva in grembo la sua preziosa valigetta del "magico make up", come la chiamava lui.
Nel mentre sua madre gli aveva servito il pranzo ed era andata a vedere cosa stava combinando il suo fratellino.
-allora parlami di questo Taehyung, non mi hai detto praticamente nulla di lui-
Jungkook per poco non si strozzò con il ramen, non si aspettava quella domanda e non voleva mettersi ad elencare tutti i minimi, ma bellissimi, particolari del suo corpo.
-quando lo vedrai capirai perché l'ho scelto- chiuse velocemente di discorso e grazie al ritorno di sua madre poté mettersi a mangiare in tranquillità. Lui adorava Jin, si conoscevano dalle elementari ed erano sempre stati buoni amici, il problema era la troppa curiosità del maggiore. Non era astuto come Yoongi, ma quando voleva sapere qualcosa insisteva al punto che pure una bugia gli sarebbe andata bene come risposta.

Finito di mangiare corse in camera sua, si cambio velocemente indossando una maglietta a nera e dei jeans strappati per essere più comodo per le foto. Si sistemò i capelli in bagno e, dopo essersi truccato leggermente per non sembrare uno zombie, scese in salotto.
Mancavano pochi minuti all'arrivo di Taehyung e l'ansia di Jungkook lo porto ad isolarsi dalla lunga conversazione tra la madre e Jin, sedendosi su una poltrona e battendo leggermente il piede a terra. Quando il campanello suonò il suo cuore fece una capriola e lui scattò in piedi.
-vado io- disse sotto gli io chi indagatori dei due.

Aveva le mani sudate e sentiva il suo battito rimbombargli nelle orecchie come dopo una maratona. Non sapeva perché si sentiva così, probabilmente di stava ammalano o magari sperava che il photoshoot dell'ultimo minuto andasse bene.
Lentamente abbassò la maniglia e smise di respirare alla vista del ragazzo davanti a lui. Indossava una leggera camicia bianca e dei jeans attillati del medesimo colore, i capelli erano leggermente arricciati e il suo sguardo penetrante era fisso sul viso di Jungkook. Sorrise leggermente nel vedere la reazione estasiata del moro e con la sua voce bassa chiese - vuoi farmi entrare o hai paura di non volermi più far andare via? -

Il più piccolo avvampò facendosi da parte e poi guidando il biondo fino al salotto.
-Taehyung loro sono mia madre e Seokjin, lui é Taehyung- disse e subito i due gli strinsero la mano presentandosi a loro volta.

-ora capisco perché hai scelto lui- disse sua madre, sfoggiando un largo sorriso.

-mamma!- esclamò Jungkook, che ormai era più rosso di un peperone.

-è oggettivamente un bellissimo ragazzo- gli rispose , Taehyung la ringraziò cordialmente e poi la donna li lasciò lavorare andando a fare le lavatrici.

-Tua madre ha ragione Jungkookie, la base è più che buona, ma ho una palette nuova che farà risaltare questo bel visino ancora di più, al lavoro! -

Dire chi Jin avesse fatto un lavoro divino era decisamente limitativo. Taehyung indossava delle lenti che davano un contorno dorato alle sue iridi già mozzafiato, queste erano abbinate ad un trucco leggero e ad una coroncina di foglie del medesimo colore intrecciata tra i capelli. -morettino io pretendo una foto da postare su instagram perché se questo non è un capolavoro, non so cosa possa esserlo - Quando Taehyung si era voltato verso Jungkook, il moro non aveva potuto fare a meno di studiare con occhi sognanti ogni dettaglio del suo viso. Il bindo lo notò, ma non mostrò emozioni e si limitò a ricambiare quello scambio di sguardi, finché il telefono di Jin iniziò a suonare.

Il maggiore mimò uno scusate con le labbra mentre rispondeva alla chiamata
-pronto Lara-
-oh... Nessun'altra può sostituirti? -
-ok, andrò io allora, riprenditi-
Detto ciò sbuffò ed iniziò a sistemare le sue cose.
-io la detesto quella rossa stronza che non fa altro che stare a casa, in più odio lavorare per i reality show-
Gli altri due lo guardavano cercando di capire cosa stesse farneticando e quando lui si accorse dei loro sguardi interrogativi spiego velocemente che doveva scappare per sostituire una sua collega. Con la stessa velocità se ne andò via, lasciando dietro di sé solo un silenzio imbarazzante.
-emh... Andiamo a prendere le attrezzature in... emh camera mia- balbetto Jungkook indirizzandosi verso le scale con il ragazzo dietro di lui.
-scusa il disordine- disse aprendo la porta e lanciando uno sguardo all'esplorazione di vestiti che aveva lasciato sul letto, ai pennarelli sparsi ovunque e al set ancora mezzo montato da più di una settimana.
Mentre il moro sistemava gli obbiettivi nel suo zaino e cercava le cose che aveva preparato per il servizio, Taehyung si guardò intorno, cercando di scoprire qualcosa in più sul bel moro. Stava osservando i costosissimi pantone quando l'occhio gli cadde su un album da disegno da cui uscivano vari fogli, gli venne spontaneo curiosare e chiedere innocentemente a Jungkook se disegnasse. L'interessato scattò in piedi a quella domanda, pronto a nascondere i suoi ritratti del biondo, ma lui aveva già le mani sull'album.
-si ma faccio molto schifo- disse prendendo l'album e stringendo lo al petto
-dai fai vedere, io sicuramente sono peggio- ridacchiò Taehyung avvicinandosi al moro per riprendere i disegni, Jungkook però fu più furbo e ne tirò fuori uno a caso, sperando di non aver preso proprio quei pochi disegni incriminati.
-chi è?- Chiese il biondo afferrando il disegno e studiando e il soggetto. Jungkook tirò un sospiro di sollievo notando che fosse solo una bozza del viso della sua ragazza.
-è Angelica, la mia ragazza, l'ho fatto abbastanza recentemente- disse per poi osservare come Taehyung stesse analizzando minuziosamente quei pochi tratti di matita.
-non va bene tra voi vero? - domandò poi ridando gli il foglio e osservando la reazione del ragazzo alla sua domanda.

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Un'altro capitolo a voi! Volevo postarlo ieri pomeriggio, ma poi ho avuto un'altro impegno e quindi eccolo qui! preparatevi per il prossimo perché sarà super romanticissimo :))))

Draw Me // TAEKOOKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora