"Jungkook è una ragazzo tranquillo, studia fotografia, ha una famiglia normale e una ragazza molto dolce.
Il suo equilibrio verrà però sconvolto da un fugace scambio di sguardi con un affascinanre ragazzo dai capelli dorati e la pelle ambrata. Sarà...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
.·:*¨༺☽ ☾༻¨*:·.
Era lunedì pomeriggio e la normale lezione di fotografia di Jungkook era appena finita, ma stranamente il suo professore gli aveva chiesto di fermarsi in classe. La settimana prima, dopo la fine del servizio, il moro era praticamente scappato dalla casa di Hoseok e aveva riiniziato ad ignorare Taehyung e quando il rosso gli aveva confermato le tre foto prescelte le aveva sistemate velocemente, contento che non avesse potuto scegliere quelle in cui Taehyung lo mangiava con gli occhi seduto sulla poltroncina.
-c'è qualche problema? - chiese, dopo aver sistemato le sue cose e aver raggiunto il prof alla grande cattedra. -volevo mostrarti un posto, seguimi- rispose con un leggero sorriso, facendo strada fuori dall'aula -hai la fotocamera con te vero?- Il moro annuì e con tranquillità i due salirono le scale, raggiungendo il tetto dell'edificio. Il professore girò la chiave nella serratura della vecchia porta e Jungkook rimase subito meravigliato dalla vista della città, capendo perché gli era stato chiesto di portare la camera. -non pensavo si potesse salire- disse estasiato, avvicinandosi alla ringhiera e prendendo un grosso respiro. Quel giorno il cielo era macchiato da boccole nuvole candide e un leggero venticello aveva fatto mettere a Jungkook la sua amata felpona nera. -c'era stato un incidente qualche anno fa e quindi lo avevano chiuso. Poi hanno aggiunto delle ringhiere più alte, ma le persone non sono più salite qua sopra- sentenziò l'uomo, che stava pazientemente aspettando con la schiena appoggiata al muro.
Lasciò il moro scrutare i palazzi e rubare qualche scatto, finché la porta da cui erano arrivati poco prima si aprì nuovamente. -professor Kim, mi stava cercando? - la voce di Taehyung risuonò forte e chiara nelle orecchie del Jungkook, che si immobilizzò sul posto e sentì i passi del professore andare verso la voce. -si Taehyung, penso che voi due dobbiate chiarire, i vostri amici sono molto preoccupati e anche io- Disse ed entrambi si votarono con sguardi che dicevano chiaramente"non anche lei...", era da più di due settimane che i ragazzi cercavano in ogni modo di farli chiarire e forse era colpa del loro continuo evitarsi se avevano chiesto aiuto addirittura ad un professore. -Jungkook non sembra essere l'unico strano, ho parlato con la tua professoressa di recitazione e mi ha riferito che più volte ti sei dimenticato le battute o delle prove- spiegò l'uomo con tono preoccupato. Il moro lo guardò stupito, non pensava che Taehyung se la fosse presa così tanto, da come gli avevano raccontato Hoseok e Jimin lui sembrava amare la recitazione, quindi non avrebbe mai dimenticato di studiare o di andare alle prove. -bene, detto ciò, io vi aspetto qui fuori- il professore entrò nello stabile e subito Taehyung fece per seguirlo, non avendo la minima voglia di parlare dell'accaduto. Provò ad abbassare la maniglia, ma questa si mosse di poco per poi tornare al suo posto. Erano bloccati lì sopra. -professore!- urlò il biondo spingendo la porta e subito Jungkook corse vero di lui per capire cosa stava succedendo. -ho detto che dovete chiarire, riaprirò solo quando lo avrete fatto- sentenziò la voce dall'altro lato della grossa porta e i due si rassegnarono all'essere intrappolati, non avendo ne le forze ne i mezzi per fuggire.
