Dopo aver passato un altro po' di tempo insieme, tra foto fatte male, risate, ed altro cibo arrivò il momento di tornare purtroppo, ed era più l'ansia di sapere come avrebbero reagito gli altri, che l'ansia di tornare in se.
Già sul taxi vedevo Mark abbastanza agitato, mentre Charli aveva un aria strafottente, penso che avrebbe fatto un enorme litigata appena arrivata..
Scesi dal taxi, prendemmo un respiro profondo e prima di entrare, ci bloccammo davanti l'entrata.
Mark disse.
'Siamo pronti alla confusione ?'
Charli sospirò e disse.
'Andiamo.'
Entrammo e subito un orda di ragazzine urlanti piombò addosso a Charli.
Subito iniziò a scattare foto , abbracciare ragazzine e tutto con il sorriso più vero che aveva.
'Beh è questa la vita da vip..'
Disse Mark , che era immobile vicino a me, mentre guardavamo quella scena.
'Io non ci riuscirei...'
Risposi io.
Penso che io al posto di Charli , avrei iniziato a spingere ragazze a caso e dire:
O vi mettete in fila o la foto la faccio col palo anzi che con voi.
Per non essere troppo cattiva.
Ma ,prima del previsto, tre controllori dello staff si avvicinarono e fecero allontanare le bambine dicendo che l'avrebbero fatta dopo la foto.
Mentre un'altro componente dello staff, penso di un livello superiore d'importanza, si avvicinò a Charli e rimproverandola disse.
'Ma si può sapere dove diavolo eri finita?! Centinaia di fan erano in fila che erano convinte di trovarti, ma sta mattina non c'eri più! E non è stato facile non farle arrabbiare!'
Disse l'uomo su tutte le furie.
'Mi scusi, ho preferito passare del tempo della mia vita con una persona che non rivedrò forse mai più, ma rimedierò'
Charli invece era molto tranquilla , era sicura di se.
Io mi sentivo sempre più in colpa.
'Non mi interessa il perché. Dovevi essere qui. Vai immediatamente sul palco anche se sei zuppa fradicia, e spero che non ricapiti più. O tu sei fuori da qui.'
Charli annuì e corse sul palco.
Quando il signore se ne andò feci un respiro di sollievo, avevo paura avrebbe iniziato ad urlare anche con me.
'Mark! Eccoti finalmente! Sei veramente un maleducato!'
Ecco che compare la madre di Mark, arrabbiata anche lei, che con passo veloce viene verso di noi.
Mark sbuffa alzando gli occhi al cielo e prima che potesse arrivare la madre , mi disse a bassa voce.
'Vai via, risparmiati questa scena'
Gli lasciai un bacio in guancia e me ne andai , meglio così, almeno lui si risparmia la scena che invece farà mio padre con me.
Ed infatti appena giro l'angolo eccolo che viene verso la sottoscritta.
Ma si sono messi d'accordo? Tutti ora arrivano?
Io volevo solo andarmi a cambiare , che avevo ancora i vestiti ed i capelli bagnati.
'Avril..'
Ma si bloccò quando mi vide in queste condizioni.
'Perché sei bagnata ed hai altri vestiti addosso?!'
Io rimasi qualche secondo senza sapere cosa dire.
Mi guardai i vestiti umidi, ero nei casini.
' e che avevo caldo..'
Mentii.
'E quindi ?'
Chiese confuso.
'Quindi mi sono cambiata, ma poi sono caduta in una piscina, qui fuori..'
Mentii spudoratamente, sperando in Dio che ci fosse veramente una piscina.
'Ma l'accesso alla piscina non è autorizzato a noi dello staff'
Allora c'è veramente?! Che sia ringraziato il cielo!
'Lo so, ma mi sono sbagliata..'
Non ho mai mentito così tanto.
'Vatti a cambiare, comunque per caso hai visto Charli? Non la troviamo da sta mattina..'
Quindi non sa nulla, che sollievo.
'Si, è lì sul palco'
Dissi indicando il palco dietro di lui.
Si voltò e quando la vide rimase sconcertato.
'Ma cosa...'
'Beh ora vado.'
Dissi passandogli accanto , ma lui continuò.
'Ma anche lei è caduta in piscina?'
Così accelerai il passo ed urlai.
'Avrà avuto caldo anche lei!'
E mi sbrigai ad entrare nei camerini.
Sono più sollevata, non mi dovrò subire un'altra tirata di capelli da mio padre.
Fortunatamente nei camerini c'è tutto quello che serve , compreso un phon, così inizio ad asciugarmi i capelli e mi cambio.
Non vedo l'ora di arrivare in hotel per farmi una doccia.
Le uniche ultime due ore che restavano della giornata all'evento , passarono in fretta con me chiusa nei camerini a stare col cellulare o dormire.
Adesso mi sto dirigendo di nuovo verso i pullman , e questa sarà l'ultima volta.
Mi sale una malinconia incredibile , ormai convinta che sta tutto finendo.
Così rallento il passo, cerco di fare più piano possibile , non voglio che finisca tutto.
Domani mattina me ne andrò, e il realtà l'unica cosa che vorrei è rimanere, ed è una cosa assurda perché non avrei mai pensato di affezionarmi così tanto a questa routine.
Mi sarebbe piaciuto passare più tempo anche con Payton però.
Parli del diavolo spuntano le corna.
Eccolo , vicino ai pullman, intento a parlare con Anthony.
Mi avvicino a lui.
'Tutto bene?'
Dico cercando di sorridere.
Lui si volta verso di me e freddamente dice.
'In realtà no'
Lo guardo confusa.
'Che vuol dire?'
'Ho saputo che oggi sei scappata con Charli e Mark'
Disse abbastanza tranquillo.
'E allora?'
Continuavo a non capire.
'Come fai a non capire?!'
Disse lui incrociando le braccia al petto.
'Non ti seguo, perché sei arrabbiato?'
Continuai io ancora più confusa.
'Speravo che avresti voluto passare del tempo anche con me, invece domani mattina vai via e ci siamo visti mezza volta questa mattina'
Rimasi per qualche secondo senza sapere cosa dire, mi hanno colpito le sue parole , forse mi hanno fatto riflettere.
'È una cosa che mi hanno proposto loro, era un gesto carino e..'
Ma mi interruppe irritato.
'E hai preferito stare con loro'
Lo guardai sconcertata.
'Cosa? Io non ho preferito nulla. Me lo hanno semplicemente chiesto loro.'
'Certo, c'era anche mr.biondino'
Continuò lui scuotendo leggermente la testa in senso di dissenso.
Io ero sempre più allibita.
'Ma cosa c'entra Mark. È un mio amico.'
'Si d'accordo'
Disse lui scocciato.
'Non puoi impedirmi di stare con lui, non sei il mio ragazzo.'
Mi ero irritata anche io, non può sempre impedirmi di fare qualcosa solo perché c'è Mark.
'Ci sono solo rimasto male che non hai passato del tempo con me, visto che domani non ti vedrò più.'
Disse un po' deluso. Forse avevo esagerato con le parole, ma non può fare così.
'Loro almeno hanno avuto l'idea di organizzare qualcosa per passare del tempo con me.'
'Allora sono meglio loro.'
Disse pieno di sarcasmo.
'Senti, mi hai stufato. Avresti potuto proporre te una cosa del genere se ti importa tanto..'
Dissi alterata.
'E perché? Hai detto che non sono il tuo ragazzo.'
Disse seccamente e guardandomi negli occhi .
Mi bloccai. Forse avevo veramente esagerato prima, ma anche lui non scherza. Sono rimasta senza parole, non so che dire, sento una morsa allo stomaco e soprattutto al cuore.
Resto per qualche secondo in silenzio , fino a quando lui, con la delusione negli occhi dice.
'Avrei voluto che le ultime ore insieme fossero state indimenticabili, e invece..'
E con disprezzo si girò per salire sul pullman.
Non riesco a credere che stiamo litigando per una cosa del genere , che per una cosa così banale siamo riusciti a dire a certe frasi veramente crudeli.
Sospiro.
'Payton aspetta..'
Ma non mi rispose , perché ormai era già salito, ed io mi portai una mano in fronte , lamentandomi tra me e me.
'Perché sono così stupida.'
STAI LEGGENDO
The Only 2 -sei come non mi aspettavo- in realtà è il continuo del primo libro..
Teen FictionSono la scrittrice di 'The Only -sei come non mi aspettavo-' il problema è che ho perso l'account, quindi adesso continuerò la storia qui. Chiamerò questo libro 'The Only 2' ma in realtà è ancora il continuo del primo. Se ancora non l'avete letto an...