Capitolo 47

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Scusate per la lunga assenza. Perdonatemi, ma ho avuto un problema col cellulare e sto ancora cercando di risolverlo. Ma vi prometto che ora continuerò ad aggiornare costantemente.❤️
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Non sapevo cosa rispondere. Non riuscivo a realizzare ancora tutto quello che era successo. E mi ero persa a guardarlo, mentre lui aspettava una risposta , ma ero come ipnotizzata.
Ma prima che potessi dire qualsiasi cosa, mi venne in mente mio padre, che mi aspettava in camera, e mi si gelò il sangue.
'Devo sbrigarmi!'
Dissi a malincuore e cercando di alzarmi dal letto.
Ma una volta in piedi mi resi conto di essere praticamente nuda. Mi infilo alla svelta le mutande , che erano sul letto, poi la maglietta , che invece era per terra al lato del letto ed in fine afferrai i leggings, che invece erano ai piedi del letto.
Ma mentre li stavo infilando , mi accorsi che Payton era rimasto impassibile , sotto le coperte del letto, che lo coprivano fino a metà pancia , e con una mano dietro la testa , per stare più comodo.
Mi guardava sorridendo.
E tirandomi su i leggings gli chiesi.
'Che c'è ?'
Lui passando il suo sguardo dalla mia testa fino ai miei piedi disse.
'È che mi piace da morire ogni tuo particolare'
Io mi portai una ciocca di capelli dietro l'orecchio , leggermente imbarazzata per quello successo poco fa, ed afferrando le scarpe con la mano destra dissi.
'Buonanotte'
E con il cuore che ancora mi batteva a mille uscii dalla stanza.
Scalza e credo con i capelli completamente in disordine , dico credo perché non ho avuto il tempo di specchiarmi.
Fortunatamente non ho fuoriuscite di liquidi o cose del genere, grazie al cielo sono una di quelle poche ragazze a cui non capita , dopo la sua prima volta.
Arrivo davanti la porta di camera mia e busso.
Quando mio padre aprì mi guardò subito in modo confuso.
'Perché sei scalza?'
Ma non riuscii a rispondere che continuò.
'E cosa hai fatto ai capelli?'
Disse passandomi una ciocca di capelli indietro, scoprendomi parte del collo.
Ma di nuovo non mi fece rispondere.
'E cosa è questo  rossore sul collo?'
Cazzo. Payton.
'No è che..'
Ero nel panico.
'Sono stata da Charli, c'era anche Madi e abbiamo fatto la lotta coi cuscini, così per scherzare..'
Dissi cercando di fare uno dei miei più sinceri sorrisi.
'Beh fate più attenzione la prossima volta , hai dovuto prendere una bella botta sul collo..'
'Eh lo so..'
Dissi di fretta e mi divincolai per scappare in bagno.
Mi ci chiusi dentro, faccio un respiro di sollievo e riesco a tranquillizzarmi. Ci ha creduto.
Solo in quel momento riesco a specchiarmi.
Faccio cadere le scarpe a terra e mi avvicino alla mia immagine riflessa.
Ho i capelli abbastanza in disordine ed è vero, sul collo ho un leggero rossore, la fase iniziale di quello che poteva diventare un succhiotto.
Ha cercato di non farmelo, ma alla fine non si è molto trattenuto.
Non ho altri segni sul collo, ma quando sollevo la maglietta per controllare , eccolo.
Un succhiotto, sta volta abbastanza evidente, sul seno sinistro.
Non ci posso credere. Fortunatamente non è un posto in cui si nota molto, devo solo non mettere cose  troppo scollate per un po' di giorni.
In una frazione di secondo mi ritorna in mente  tutto quello successo poco fa, tutto quanto.
Sento di nuovo la morsa al cuore, faccio un respiro profondo, ancora non ci credo.
Non sono più vergine...è successo. Ma la cosa che mi sconvolge di più e che è successo con Payton...
Io che non pensavo nemmeno di stringerci un rapporto di amicizia, ed ora invece siamo arrivati a questo.

Pov's Payton
Sono davanti lo specchio del bagno, Avril è andata via da pochissimo.
Mi sono rinfilato la tuta, ma sono rimasto a petto nudo.
Dal mio riflesso, mi accorgo che ho il suo succhiotto sul collo, e anche che ho un sorriso ebete in viso , è che ancora non ci credo.
E non perché è stata la mia prima volta, visto che non lo è stata; io la mia prima volta l'ho avuta con Avani, l'anno scorso, quando ancora eravamo insieme.
Semplicemente ancora non ci credo perché è successo con Avril. Che penso sia la ragazza più perfetta di questo mondo e non avrei mai pensato di riuscire nemmeno solo a baciarla.
Ed invece eccoci.
Sono stato io a compiere un passo così importante nella sua vita, e mi sento molto più legato a lei.
A ripensare a quanto successo poco fa, con lei , lì, davanti a me...vorrei averla di nuovo qui e baciarla.
Ma il bussare insistentemente sulla porta della camera mi riportò alla realtà.
Mi affacciai sulla soia del bagno ed urlai.
'Chi è?'
'Cazzo Payton! Sei morto?!'
Riconobbi la voce di Jaden.
Me ne ero completamente dimenticato. Dovevamo andare a cena al Mc, ed ero salito per prendere i soldi, ma poi è successo quello che è successo.
Corsi ad aprire la porta e vidi Jaden che mi guardava incazzato nero.
Ma lui mi anticipò.
'È da 40 minuti che ti aspettiamo di sotto. Ti sei pers-'
Stava dicendo alterato , ma si bloccò subito quando vide il mio collo e sgranò gli occhi dicendo.
'Quello è un succhiotto?!'
Mi uscì spontaneo un sorriso divertito e dissi.
'Si'
Così lui mi sorrise maliziosamente e mi disse.
'Avril?'
Io feci cenno di si con la testa.
A quel punto lui urlò felice e si mise quasi a saltare dicendo.
'Grande bro! Lo sapevo che con Avril..'
Così lo placai dicendo.
'Stai zitto'
Visto che non volevo lo sapessero anche i barboni per strada.
'Quindi ti sei fatto la nostra Avril eh, che ragazzaccio'
Disse dandomi una pacca sulla spalla e prendendomi in giro con una voce buffa.
Trattenni una risata, e mentre mi girai per prendere la maglietta sul letto ed infilarmela gli dissi.
'Ma Chase?'
' Ci sta aspettando di sotto'
Poi mi infilai le scarpe e presi i soldi, mentre lui continuava a dirmi.
'Non ci avrei scommesso un euro! Ed invece dovevo scommetterci proprio i milioni!'
Quanto è stupido il mio migliore amico?
Poi mi avvicinai a lui, che era rimasto fermo sulla soia della porta e fermandomici davanti dissi ridendo.
'Jaden basta. Sta zitto.'
E stavo per scansarlo per passare, ma mi bloccò ed entusiasta mi disse.
'Aspetta. Avril ha il culo ancora più bello senza pantaloni?'
Okay, adesso sta esagerando con le parole.
Con una leggera spallata lo scansai dicendo.
'Non provare più a ripeterlo'
Uscimmo dalla stanza e finalmente quando ci vide Chase fece un sospiro di sollievo.
'Pensavo che vi avessero rapiti, ci ho messo le radici qui.'
Disse irritato.
Nel taxi raccontai tutto anche a Chase.
Non pensate che lo raccontai a tutti adesso, solo ai miei amici più stretti, infatti oltre a loro, lo sapranno solo Josh ed Anthony.

The Only 2 -sei come non mi aspettavo- in realtà è il continuo del primo libro..Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora