Questa è forse la fanfiction più recente. The Witcher è una delle ultime serie che ho visto, quindi...
Enjoy-♣️-
Categoria: Missing Moment
Fandom: The Witcher (serie tv)
Protagonista: Jaskier
Spoiler: Nulla di grave-♣️-
Jaskier si stava guardando intorno cercando un modo per svignarsela. Non aveva idea di cosa avesse combinato per finire legato a quella sedia - in realtà ne aveva parecchie, ma stava facendo finta che fossero tutte idee stupide - e voleva andarsene.
Era solo un bardo, del resto. Perché avrebbe dovuto essere utile a qualcuno?
Poi sentì dei passi. No, non dei passi...
Sentiva un cavallo avvicinarsi.Riconosceva quel cavallo.
"Geralt!", urlò al buio, cercando con lo sguardo colui che innumerevoli volte lo aveva tirato fuori dai guai.
Una risata che non era quella di Geralt - lui non rideva - lo ridestò dal sonno in cui era piombato e lo rispedì nel mondo reale, seduto su quella dannata sedia e legato saldamente, tanto da avergli bloccato la circolazione o quasi. Davanti a lui c'era l'uomo che in qualche momento dei giorni precedenti gli aveva offerto da bere - una pessima idea accettare da bere da uno sconosciuto, decisamente - e che doveva essere anche colui che aveva appena riso.
"Ieri sera dicevi che non conoscevi nessuno witcher, bardo, eppure nei tuoi sogni ne hai chiamato uno. Geralt di Rivia... perché lo stavi chiamando?".
Jaskier serrò la bocca, intenzionato a non aprirla più di quanto avesse già fatto.
Un pugno gli strappò un mugolio. "Ti conviene parlare, ho il pugno facile e più stai zitto meno baderò a trattenerlo".
"Non ti dirò nulla". Jaskier sapeva benissimo di essersi condannato, ma lo doveva a Geralt. Gli aveva già rovinato la vita, piuttosto che fare altri danni preferiva tacere e subire.
E subì, molto anche, ma mantenne la sua parola. Urlò di dolore, ma non proferì parola se non qualche insulto.
Fu il suo aguzzino a stufarsi per primo. Si ripulì la mano sporca di sangue e disse: "Ostinati quanto vuoi a non dire nulla, ma se stavi chiamando Geralt di Rivia vuol dire che vi conoscevate e che lui verrà a salvarti il culo, appena saprà della tua esecuzione dopodomani".
A Jaskier uscì un suono strozzato di terrore. Sarebbe morto, Geralt non si sarebbe mai presentato a salvarlo.
Quando rimase solo, si concesse di piangere; tutto il suo cammino sarebbe giunto al termine.
Quello che non si aspettava era l'anticipazione della sua esecuzione. Non era pronto, non aveva nemmeno pregato tutti i santi che conosceva e tutti i witcher che conosceva.
Nessuno ascoltò le sue suppliche e fu portato verso il patibolo. Lì sarebbe stato impiccato, o trafitto, o qualunque cosa intendessero fare per ucciderlo.
Non ci arrivò mai. Ancora prima di toccare la luce, i tizi che lo stavano trascinando fuori di colpo mollarono la presa. Jaskier cadde, ma fu preso al volo e messo a terra, non gentilmente ma nemmeno lasciandolo cadere malamente.
Tutto ciò che vide era del bianco. Tutto ciò che sentì erano delle urla di chi stava morendo. Tutto ciò che disse era un nome.
Geralt.
Era tornato a prenderlo.
"Geralt...", sussurrò a stento. Le urla cessarono e si ritrovò il volto familiare del witcher sopra la testa.
"Cosa hai combinato ancora, bardo?!".
"Attento... ero un esca".
Quelle tre parole bastarono ad alzare la guardia, appena in tempo.
Jaskier sentì due lame cozzare e un duello iniziare proprio accanto a lui. Provò a spostarsi ma non gli riuscì di muovere un muscolo, il dolore era superiore a quello che potesse sopportare; si ritrovò a sperare che Geralt proteggesse anche lui.
Lo fece. Sentì il classico suono din una lama che tagliava la carne, poi rivide i capelli bianchi di Geralt su di sé.
"Grazie". Un sussurro.
"Ti vorrei picchiare ma lo farò quando starai meglio. Andiamo, dai, ti riporto a casa".
Fu preso in braccio e lì Jaskier perse conoscenza, un sorriso sollevato sul volto.
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Fanfiction"Tutti sono parte di una storia, ciò che vogliono è essere parte di qualcosa degno di essere ricordato." - Il Mare Senza Stelle Una raccolta (quella definitiva) di tutte le fanfiction che mi vengono in mente da scrivere. Immagine in copertina di Nag...