17/11/2019

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(Gaia)

Finalmente ci siamo GG.
Adesso tocca a te.
Devo sfogare tutta quella delusione repressa dal mio precedente percorso. X Factor mi ha dato l'opportunità di diventare qualcuno di cui forse ancora non ero all'altezza.
Ma oggi, dopo tutte quelle opportunità precluse, dopo tutti quei "No grazie", dopo tutte quelle aspettative infrante è il mio momento!
Io ci sono. Come non mai.
Devo spaccare, impressionare, colpire, lasciare il mio segno.
Merito di stare qui, merito più di ciò che si è rivelato il mio destino dopo quel maledetto secondo posto.

Vedo tante facce impaurite, corpi paralizzati proprio, alcune anime estetiche, ma in particolare noto un volto.

Sai è strano ad un'audizione televisiva incontrare un volto così. Era trascurato, assolutamente "acqua e sapone" principalmente caratterizzato da uno sguardo sognatore ed estraniato da tutto il resto.

Apparteneva ad una ragazza fondamentalmente "trasparente", non avrebbe colpito nessuno a prima vista, se non degli occhi sensibili quali erano proprio i miei.

Okay, tra tutti questi corpi, visi ed outfit scolpiti è vicino a lei dove mi sentirò più a mio agio. Penso di aver trovato il mio posto per oggi.

Sono carica Maria, chiama il mio nome ti prego, ho bisogno di sfogare questa adrenalina facendo quello che mi viene meglio e per cui sono qui. Chiama il mio nome dai.

Martina: "ehi scusa potresti contenere il nevrotico movimento della tua gamba destra? Mi stai urtando pericolosamente la chitarra da 20 minuti buoni"

Gaia: "scusa? Dici a me? Non ti ascoltavo"

Martina: "ho notato, non ti avrei mai disturbata se non fosse che mi stai infastidendo con la tua gambina nevrotica"

Gaia: "oddio scusami, hai ragione. Scusami ancora ma sto davvero scalpitando per la" fame" che ho di esibirmi oggi, qui"

Martina: "wow pensavo te la stessi facendo sotto come me ed invece ti vedo bella carica. Beata te e la tua sicurezza!"

(Gaia)

L'ennesima persona superficiale che si ferma al mio modo di sembrare ed incapace di intuire invece il mio reale modo di essere. Infondo che pretendo nemmeno mi ha mai vista, per quale motivo e grazie a quale dote dovrebbe o riuscirebbe a leggermi dentro così da subito?

Gaia: "ti assicuro che dietro a questa "fame" c'è molto del mio passato e molto di ciò che desidero dal mio futuro. Non posso fallire. Non oggi, non dinuovo e non qui"

Martina: "sembri in punto di morte sorella. Siamo ad un casting, e siamo migliaia. Per quanto tu possa avere" fame" l'avranno tutti, e mi spiace dirtelo così francamente ma le mie come le tue possibilità sono molto poche qui, ora"

Gaia: "non so se classificarti come una ragazza pessimista o semplicemente scortese, sinceramente spero per te di sbagliarmi in entrambi i casi"

Martina: "penso che definirmi realista sia la scelta più coerente ma tranquilla non devi per forza essere d'accordo"

(Gaia)

Ma guarda questa. Non mi è mai capitato un incontro così irritante. Di solito ho degli approcci diversi con i miei coetanei, soprattutto con altri "artisti". Mi sa che di artistico in questa martina c'è ben poco. Cavolo come so il suo nome?! Ah sì deve essermi caduto l'occhio sul suo cartellino di ricoscimento. Strano di solito ci metto molto a memorizzare un nome, ancor di più ad associarlo ad un viso ma ancor prima non mi capita spesso che mi interessi il nome di uno/a sconosciuto/a.

Maria: "Gaia Gozzi, cantante"

Gaia: "ahi, ma che fai?!"

Martina: "guarda che Maria ha appena chiamato una certa Gaia, mi sembra di aver letto che sia quello il tuo nome. È il tuo momento contenta? Dimostra questa "fame" e spacca! "

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