💕 Come IO a TE 💕

La Parte "Brutta" Di Me

Produzione: "ragazzi dopo il vostro ritorno da questo weekend di riposo dobbiamo riprendere da dove eravamo rimasti, ovvero alla puntata, alle sconfitte, alle sfide affrontate e ad alcune contraddizioni nelle vostre scelte ed affermazioni"

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Martina: "io raga ribadisco già ciò che dissi il giorno degli schieramenti. Gli Inico non dovevano esibirsi, a mio parere c'erano performance migliori. Ammettere che è stato schierato infine solo perché non aveva mai cantato prima è la cosa più coerente che possiate fare. Tu Gaia compresa, è questo che la produzione e Maria vi stanno chiedendo"

Gaia: "Marti ma io lo dissi anche quel giorno, però ero in parte anche fiduciosa del risultato che poteva scaturire dalla loro esibizione"

Giorgia: "a me più di tutto ha dato fastidio l'epilogo che ha avuto il tutto, ovvero la sfida di Gaia. Nico aveva promesso che se fosse stato schierato e quindi qualora avesse cantato, in seguito ad un ipotetica sconfitta della squadra, sarebbe andato lui volontario in sfida, cosa che non ha fatto. Gli ha parato il culo Gaia, cosa ingiusta e che non dovrà più ripetersi"

Rudy: "esatto ragazzi, il problema è qui. Gaia tu, in primis, sai cosa vuol dire fallire, essere accantonati una volta fuori di qui. Ti conviene ad oggi, alla tua seconda ed ultima chance rischiare così? Per chi poi? Per cosa? Attenzione a non finire di nuovo nell'oblio, un secondo fallimento sarebbe decisivo e sicuro non ne varrebbe la pena."

(Gaia)

Mi ha ucciso, mi sento pugnalata. Forse queste parole feriscono addirittura maggiormente. Quello è proprio un tasto che nessuno può e deve toccare, una cicatrice ancora troppo fresca e sanguinante da scoprire.

La mia più grande paura, il mio più grande limite, la mia più profonda fragilità. Le mie insicurezze, tutto ciò che sono ad oggi ancora è vincolato a quel fallimento. Allo stesso modo è proprio quel fardello a me avvinghiato ad alimentare la mia fame, la mia riscossa, la mia forza attuale.

È difficile a volte omettere il lato umano ed egoisticamente considerare solo quello professionale. Come ho fame io ce l'abbiamo tutti qui dentro, e apprezzo chi me lo dimostra più di chiunque altro. Nico in settimana l'ha fatto e io gli ho dato fiducia, questo non mi compremetterà, non lo ha fatto e l'ho dimostrato in sfida.

Sono ancora qua e sto bene...

(Martina)

Sono qui che a pochi metri vedo Gaia abbandonarsi, sempre con la sua solita discrezione, ad un singhiozzante ma contenuto pianto.

C'è Jacopo che alle sue spalle le sta dando forza e supporto per cui non mi viene spontaneo intromettermi. Conosco GG e adesso tutto desidera fuorché l'attenzione ossessiva e compassiva di tutti noi, nonché i nostri sguardi e le nostre voci invadenti.

Lei, come ogni anima fragile come noi, ha bisogno dei suoi spazi e tempi, i quali possono essere "invasi" poco alla volta e da pochi per volta. Questo non era il mio turno per consolarla, forse non ne ero nemmeno dell'umore adatto.

Mi limito a sporgerle un fazzolettino di carta, perché con lei la mia premutosità proprio non riesce a trattenersi, cosìcché avverta la mia presenza e disponibilità pur sempre rispettosa.

...

(Martina)

Ma che belle queste rose! Non le avevo mai notate qui, eppure è la strada di ogni sera.

Guardo questa rosa e penso alla sua bellezza, maestosa ma così pur sempre fragile. Soggetta costantemente alle intemperie del mondo e della vita. Mi ricorda il tuo viso GG, bagnato da quelle poche ma pesanti lacrime di oggi. Lacrime che fino ad allora non avevo mai visto nascere da quegli occhi così profondi, se non di gioia quando entrammo nella scuola.