Capitolo 44.👋🏻

1.5K 61 21
                                    

Mi sveglio in preda a un incubo alle 4.00 di notte, stavo per sfondare le assi del letto ma per fortuna Josh mi ha sentita e mi è riuscito a calmare nel sonno per poi farmi svegliare. Mi alzo e sia io che lui andiamo in cucina e gli racconto l'incubo ~praticamente stavo in un posto tutto buio, c'era solo una luce che illuminava uno specchio che mi rifletteva, dopo un po' che mi stavo guardando a questo specchio vedo un'ombra apparire nel riflesso quindi mi giro di scatto vedendo mia sorella quella che ormai non c'è più che continuava a dirmi "vieni con me, prendi l'aereo e andiamo lontane" ti giuro non ho fatto un incubo più brutto~ racconto impaurita. Josh non apre bocca tramautizzato dal racconto e mi abbraccia ~non ti preoccupare amore~ mi dice dopo un po' di secondi ~ora riandiamo a letto e ci addormentiamo insieme, abbracciati~ continua, e così abbiamo fatto. Ci risvegliamo di nuovo entrambi alle 12.30 evidentemente ancora assonnati. E per fortuna che ieri sera i bimbi non hanno pianto. Alle 16.30 saremmo andati nell'agenzia di adozione per lasciargli i piccoletti. Appena mi sveglio faccio colazione pur essendo tardi e mi mangio dei biscotti con del cappuccino fatto al momento. Mi guardo la mia serie tv chiudendomi in essa per tipo un'ora e quaranta che equivale a cinque puntate. Si fanno le 14.10 e decido di farmi una bella doccia e uscire con i bambini. Mi faccio aiutare da Joe per l'ascensore e tutto il resto fortunatamente riesco a farlo. Vado al parco e inizio a cullare i piccoli per fsrli addormentare e ci riesco. Si avvicina una signora anziana a me ~sono tuoi?~ mi chiede sedendosi vicino a me ~si~ dico sorridente ~che belli che sono~ dice ~già, peccato che dopo le quattro non li vedrò più~ dico sconfortata ~perché tesoro~ mi chiede ~beh perché li do via, è una responsabilità troppo grande per me e il mio ragazzo, abbiamo giuso 16 e 17 anni~ le spiego ~ah, siete piccini~ mi dice ~vabbè ma se tu sei così triste di lasciarli perché devi, hai qualcuno che vi aiuta?~ mi dice ~si beh ci sono però non possono sempre essere disponibili per noi, dopo un po' si stufano anche loro non credi?~ le dico ~beh si hai ragione, la scelta è vostra, come si chiamano?~ mi chiede ~Jonathan e Avril...~ finendo la frase scoppio in lacrime per questa scelta che abbiamo dovuto fare ~tranquilla cara~ mi dice ~magari un giorno li rivedrai~ continua ~lo spero~ dico io. La saluto e me ne vado. Vaod in giro per il piccolo quartiere giusto per fargli vedere a loro per l'ultima volta il posto in cui vivevano anche se, di questo momento non se je ricordersnno mai.
Sfortunatamente si fanno 16.00 ed è tempo di dire addio ai piccolini. Torno a casa chiamo Josh e gli dico che ero di sotto. Tutti scendono per dare l'ultimo saluto a quei due angioletti poi, io, Josh, Joe e Jason andiamo a darli ai rispettivi nuovi genitori. Arriviamo dopo un po' di tempo, arrivando però puntuali alle 16.25. Iniziamo a incamminarci per questo edificio non sapendo dove andare quindi chiediamo a un assistente che ci dice di andare tutto dritto fino alla seconda uscita a sinistra. Seguiamo le indicazioni e ci troviamo davanti a una donna e un signore e c'erano anche gli addetti a queste cose. Prima di dargli i bambini mi accuccio davanti al loro passeggino e inizio a parlare con loro ovviamente però, da sola. ~siate prudenti e non piangete ogni santa ora come avete sempre fatto, non sono ancora sicura di questa scelta che ho, anzi abbiamo fatto ma ormai non si può più tornare indietro, vi amo angioletti~ dico e scoppio a piangere a crepacuore seguita da Josh da cui volto iniziano a scendere delle lacrime. Joe e Jason erano molto tristi, più di tutti penso, ma non hanno pianto per fortuna. ~posso chiedere solo una cosa~ dico ~certo~ dice la signora ~potete lasciargli i rispettivi nomi di Avril e Jonathan~ chiedo ~lo faremo~ dice il signore. Joe e Jason danno i bambini ai rispettivi nuovi genitori mentre io mi giro verso Josh continuando a piangere tra le sue braccia.
Torniamo a casa distrutti ma continuiamo sempre a fare la vita di tutti i giorni.

Fine

Sto a piange raga non ce la faccio😪
Ebbene si, siamo arrivati alla fine di questi capitoli. Ci tengo a ringraziare tutti voi che mi avete sostenuto e avete continuato a leggere la mia storia nonostante scrivessi dopo tre anni e a volte capitoli corti e scritti anche un po' male❤️ grazie mille a tutti voi💎🌹
E ovviamente spero che questo capitolo vi sia piaciuto💜🧚🏻‍♀️

(non preoccupatevi ci saranno altre storie)

my bestfriend ~Josh Richards~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora