22.

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Hope's pov

Eran passati ormai un paio di giorni dalla prima notte con Elijah. E devo dire che non insiste sulla mia scelta di andare con calma, e pian pianino mi sto affezionando sempre di più.
Siamo nel giardino della villa, più che giardino direi un bosco vero e proprio.
Stavo camminando e venni richiamata dalla mia amica.
Sara <Allora non ti sei data da fare?> mi domandò

Sara era molto bella fisicamente e anche caratterialmente. Era un pelino più bassa di me capelli castani e occhi di un verde scuro.

Io <Ahah no mi dispiace, stiamo andando con calma> risposi sorridente
Sara <lo so, sennò si sarebbe sentito l'odore di sesso cara..> mi fece l'occhiolino
Io <in che senso?> domandai
Sara <Beh quando si fa l'amore col proprio compagno dopo si sente l'odore di sesso...tutti gli ormoni> rispose sicura e immediatamente il mio viso arrossì di colpo.
Io <Quindi il giorno che vorrei concedermi.. tutti verrebbero a saperlo senza che io lo dicessi?> domandai di nuovo con un tono un po' acido.
Sara <esattamente.. > lanciò un altra occhiatina.
E continuò a parlare <E quando accadrà tesoro mio voglio essere io la prima persona a cui racconterai anche i dettagli, ci siamo capite??> sorride maliziosa e risi a crepapelle.
Io <Va bene okay> dissi mentre raccolsi una lacrima .

Stavamo girovagando fra gli alberi quando Sara sentii un rumore.
Io <Ma che udito c'hai?> chiesi incredula
Sara <Lupa ricordi? Mettiti dietro di me Hope> era un ordine e non obiettai.
Io< Senti qualcos'altro?> sussurrai piano
Sara <Non sono dei Freddi.. questo è sicuro. Sono in due. Sento delle voci.> disse
Cercai di far più silenzio possibile e provar ad ascoltare. Ma quello che sentivo io era semplicemente del cinguettio degli uccellini e il vento spostare le foglie.
Io <Vorrei aver il tuo stesso udito Sara > le dissi piano.
Sara <Tranquilla, non sei tanto diversa da me bella> mi sorrise.

Chissà se sono vere le parole che mi dicono, se io potrei mai diventare come uno di loro.
Vidi Sara abbassarsi di colpo verso il terreno , e la imitai.
Sara <Lupi.> disse
Annui semplicemente senza proferire parola per non farmi sentire da qualche sconosciuto.

La mia amica pian pianino si rialzò con calma.
La guardai e nei suoi occhi vidi un luccichio.
La richiamai tante volte ma non mi diede ascolto.
Alzai lo sguardo e difronte a noi vidi due lupi grandi.
Uno nero come la pece e l'altro di un color caramello, quasi marrone.
Il lupo color caramello alzò il muso in alto e si mise ad ululare e vidi che il lupo nero appoggiò il suo muso nel collo di quest'ultimo.
Si stava avvicinando alla mia amica e ringhiava. Non sembrava una minaccia, ma cercai in tutti i modi di portare la mia amica lontano da qui.
Io <Sara che succede? Andiamo..> continuai a richiamarla ma invano.

Non mi ascoltò e vidi che si avvicinò al lupo, cercai di riportarla affianco a me senza alcun risultato.
Cadde difronte al lupo, si mise in ginocchia e ciò che successe dopo mi scaldò il cuore.
Le stava leccando il viso, come a darle tanti baci leggeri.
Non erano dei semplici lupi no. Erano giganti. Licantropi?
Quello nero non mi tolse gli occhi di dosso e vidi che si avvicinava sempre di più a me.
Restai immobile. Non sapevo come reagire.
Non volevo che pensasse che avrei cercato di fargli del male, quindi mi misi in ginocchio. Mossa azzardata.
Io <Sara ti prego ascoltami> mi stavo innervosendo e l'ansia stava per impadronirsi di me.
Quando lei finalmente iniziò a parlarmi.
Sara <È lui.> mi disse e io non capii.
Io <Sara spiegati per favore. Ci sono due lupi grossi difronte a noi. Chi sono?>  parlai a bassa voce, sapevo che mi sentiva.
Lei accarezzò il muso del lupo e girandosi nella mia direzione mi disse.
Sara <I Nostri Compagni> disse.

Girai il mio sguardo nel lupo difronte a me e dissi.
Io <Elijah?> lo richiamai.
Alzò il muso verso l'alto e si avvicinò ancora di più.
Strusciò il suo muso nell'incavo del mio collo.
Era Elijah. E il suo lupo era stupendo.
Un manto soffice e nero, senza alcun imperfezione.

Quando vidi che alzò il muso di scatto e si mise sull'attenti. E il lupo affianco fece lo stesso.
I loro occhi cambiarono nettamente colore.
Elijah aveva gli occhi di un rosso intenso rubino e l'altro di un giallo come il sole.
Guardarono entrambi Sara e lei rispose.
Sara <Ci penso io a lei, andate.> disse autoritaria
La guardai confusa, e prima di andarsene sentii la mia guancia umida. Mi aveva leccato??
Quando mi girai se ne erano andati, fino a quando non sentii la mia amica richiamarmi.
Sara <Hope seguimi. Estranei nel territorio, non ho percepito chi fossero. Meglio rientrare> mi ordinò la mia amica.
Stavamo seguendo il sentiero per ritornare nella villa.
Io <Perché non hai subito detto che era Elijah, scusami ma il lupo affianco chi era?> le chiesi
Sara <Il suo beta, attenta a scendere qua> mi disse.
Io <È chi sarebbe il suo beta?> domandai mentre scendevo da una roccia per far prima.
Sara <È Robert il suo beta> disse
Io <cooosa?> la mia amica aveva trovato il suo compagno e questo era il beta del mio di compagno?
Io <Che significa beta?> domandai, hanno così tanti termini.
Sara < Diciamo che è il suo braccio destro, un suo fidato.>
La seguii con calma, ero dietro di lei ma ebbi una sensazione strana fino a quando non sentii qualcuno richiamarmi.
Io <Mi hai chiamata? > chiesi alla mia amica difronte a me ma negò subito alla mia domanda.

<Hope seguimi> sentii ancora un altra volta richiamarmi.
Chiesi di nuovo a Sara se fosse stata lei o qualcun altro.
Sara <Hope non c'è nessuno qui, non sento niente io e nemmeno la mia lupa. Forza muoviamoci> e riprese a camminare.

Girai su me stessa, e vidi una luce particolare.
<Vieni qui Hope> risentii una voce richiamarmi, non riuscivo a capire chi potesse essere.
E se fosse Selene? La dea luna?
Decisi di seguirla. Tanto eravamo vicine alla villa cosa mai potrà accadere?

<Seguimi Hope, brava così> seguii quella voce non curante di ciò che potesse accadere.
Si alzò una nebbiolina strana, e l'odore di bruciato.
Tappai il naso ma invano, mancava il respiro, dovevo riprendere fiato.
Soltanto che l'odore di bruciato era forte, ma non c'era fuoco, Come?
<Vieni Hope> e continuai sul sentiero di fumo a seguir questa misteriosa voce.

Arrivai in una radura piccola, e la nebbia di fumo cessò e con essa anche la voce.
Cercai di ritornare indietro soltanto che mi persi.
E meno male che ero vicino alla villa in tal caso..
Gridai il nome della mia amica o di Elijah, ma niente. Continuai sperando che qualcuno potesse sentirmi.
<Smettila non ti sente nessuno vada> sentii una voce maschile, tagliente come il vetro.
Girai e vidi un ragazzo con due occhiaie profonde, pelle pallida e capelli spettinati.
Mi sembrava di ricordare, ma chi era però ?
<Non ti ricordi di me Tesoro?> la sua voce mi trapassava la pelle, e iniziai a preoccuparmi.
Io <Chi sei..> chiesi titubante
<Oh tesoro..> iniziò
Io <Non farmi male..> dissi piano indietreggiando, inciampai su una radice di una sequoia gigante. Imprecai dentro di me e riportai i miei occhi sul ragazzo difronte a me.
Io <Chi sei.> ripetei la domanda sperando che sta volta mi rispondesse.
<Ti suona familiare... Andrey Ivanov?> disse con un sorrisetto divertito ed io in quel momento mi sentii svenire sul posto.




Salve come state?  Io un po' così così per via di questa faccenda del virus qua in Italia
Vi piace la storia? spero proprio di sì ahah
Vi chiedo scusa per eventuali errori

~Saluti 🤍

☾  𝐋𝐚 𝐋𝐮𝐩𝐚 𝐏𝐫𝐞𝐬𝐜𝐞𝐥𝐭𝐚 || 𝐁𝐥𝐚𝐜𝐤 𝐦𝐨𝐨𝐧 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora